La vita di Platone

• nacque nel 428 a.C.

• nel 408 a.C. incontra Socrate

• nel 399 a.C. venne imprigionato ma poi venne liberato

• nel 387 a.C. fondò un’accademia e iniziò a scrivere i primi dialoghi

• nel 364 a.C. ritornò a Siracusa

• nel 361 a.C. ritornò a casa 

• nel 360 a.C. si dedicò solo all’accademia

• nel 348 a.C. morì

Il pensiero di Platone

• il suo pensiero è orientato a fornire i principi per riconcepire l’esistenza umana sulla base della razionalità del sapere filosofico

• il suo pensiero ha come obbiettivo la rinascita dello Stato

• la sua riflessione risente molto del pensiero di Socrate

Il declino della democrazia

Platone assiste al declino di Atene

Questo periodo è caratterizzato da:

• resa della supremazia di Sparta

• espansione dei Macedoni

• ascesa di Tebe

Le basi filosofiche

Platone è convinto che la realtà si divida in due grandi “regioni”:

• il mondo delle idee (perfetto e sempre identico a se stesso: anima)

• il mondo sensibile (imperfetto e corruttibile: corpo)

I principi pedagogici

Dal dualismo platonico derivano due importanti principi pedagogici:

• la convinzione e la conoscenza sono reminiscenza, cioè “ricordo”
  

• l’idea che l’anima si divida in tre zone: concupiscibile (desideri e passioni), irascibile (impulsività e coraggio), razionale (ragione)

Lo Stato ideale

• Un “buon Stato” secondo Platone è formato da tre classi di cittadini ovvero i produttori, i guerrieri o custodi ed i governanti

• nello Stato regnano armonia e giustizia quando ogni individuo svolge il compito che gli spetta