La rana e il bue

C’era una volta una rana non più grande di un uovo di gallina.

Viveva in uno stagno a lato di un fiumicello con tanti fiori.

La rana era vanitosa, piena di sé e molto ambiziosa.

Un giorno, mentre stava godendosi la giornata a bordo dello stagno, vide un bue grasso e grosso che si stava dissetando bevendo nel fiumicello.

Vedendolo esclamò:”Quanto vorrei essere grossa come lui!”.

Decise di realizzare il suo desiderio: iniziò a gonfiarsi per non essere più piccola del bue.

Piena di se chiese alle compagne: “Adesso chi è più grande tra me e il bue?”

“Non basta ancora vecchia amica mia” disse la sorella della rana.

La rana si arrabbiò e si gonfiò ancora di più.

Le altre rane che nuotavano allegramente e chiacchieravano serene nello stagno la guardavano mentre cercava di diventare sempre più grande.

La rana naturalmente non era ancora grande come il bue. Allora continuò a gonfiarsi e gonfiarsi e finì per scoppiare.

Tutte le rane, molto dispiaciute, si avvicinarono a lei.

I borghesi, signori ambiziosi e senza testa, o le persone a cui non piace stare al proprio posto, sono le rane di questa storia! La morale è che bisogna sapersi accontentare di ciò che si è.