by Fatima
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I capitolo
La cittadinanza:
– esprime il vincolo di appartenenza di un inviduo allo Stato;
– è identificata come uno status, dotato di diritti e doveri, che sono riconosciuti al cittadino.
La cittadinanza italiana
Essa si acquisisce iure sanguinius (se si nasce o si è adottati da cittadini italiani). Per gli stranieri, invece, è possibile richiederla per MATRIMONIO, sposando un cittadino italiano, o per RESIDENZA, se si vive in Italia da almeno 10 anni e si hanno tali requisiti:
– reddito sufficiente al sostentamento;
– non avere precedenti penali;
– dimostrare di non essere un ostacolo per la sicurezza della Repubblica.
Quali diritti si acquisiscono con la cittadinanza italiana?
– l’eguaglianza dinanzi alla legge, a prescindere dal sesso, dalla razza, dalla lingua, dalla religione o dalle opinioni politiche;
– libertà di movimento, di religione, di associamento, di tutela, etc.;
– scelta, tramite il voto, di chi formerà il governo;
– libera candidatura alle elezioni amministrative;
– ottenere prestazioni dallo Stato in caso di malattia, vecchiaia (la pensione) o disoccupazione (il reddito di cittadinanza).
La cittadinanza europea:
è riconosciuta a ogni cittadino che appartiene a una nazione
dell’Unione Europea.
Essa sancisce delle norme, come, ad esempio la libertà di circolazione e di soggiorno su tutto il territorio europeo o il diritto di votare e di essere votato a qualsiasi elezione si presenti.
La cittadinanza globale
L’articolo 3 della Costituzione Italiana spiega perfettamente il significato di CITTADINANZA GLOBALE:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”
I DIRITTI UMANI
Si tratta di diritti che devono essere riconosciuti ad ogni persona per il solo motivo di appartenere al genere umano. Nel corso del tempo, tali diritti, hanno mutato la propria forma e propri principi in relazione allo sviluppo delle nuove tecnologie e, alla persistenza di problemi che potrebbero compromettere il futuro delle nuove generazioni.
II capitolo
Come funziona lo Stato italiano?
L’Italia è una Repubblica parlamentare e il potere legislativo è affidato al PARLAMENTO. Quest’ultimo è composto dalla Camera dei Deputati (630 membri) e dal Senato (315 membri), eletti dai cittadini maggiorenni.
Da cosa è dovuto il funzionamento dello Stato?
– PARTECIPAZIONE DEL CITTADINO
– ESSERE CONFORME ALLA LEGGE
Concetto di “partecipazione”
La partecipazione alla vita politica, cioè essere dei cittadini attivi, significa contribuire alle scelte che propone lo Stato, tramite la votazione e la candidazione, svolgendo funzioni, compiti e attività, sottopostici dallo stesso Stato.
Esempi di partecipazione…
Partecipazione in famiglia: contribuire allo svolgimento delle faccende domestiche, mantenere ordine tra familiari, assumere un atteggiamento rispettoso.
Partecipazione in classe: condivisione di regole da rispettare, non assumere un comportamento inadeguato all’ambito scolastico, elezione di rappresentanti di classe e/o d’istituto.
Concetto di “legalità”
Con il termine “legalità” s’intende il rispetto e la pratica delle leggi, ovvero norme che devono essere rispettate da tutti i cittadini per il corretto funzionamento del Paese. E’ un’esigenza fondamentale della vita sociale poichè promuove il pieno sviluppo della persona umana e la costruzione del bene comune.
I vari significati che può assumere il termine “Legge”
PRINCIPIO REGOLATORE DEI COMPORTAMENTI: ogni individuo è dotato di una coscienza ed è in grado di discernere il bene dal male in base al proprio modo di ragionare che, a volte, è influito dal credo polito, religioso, culturale.
DELIBERAZIONE DI UN ORGANO STATALE INVESTITO DI FUNZIONI LEGISLATIVE: viene affidato il compito di fissare comportamenti vincolanti per tutti i cittadini ad un organo dello Stato.
IN SENSO PIU’ GIURIDICO, si tratta delle norme necessarie per il funzionamento dello Stato, a livello nazionale.
Come nasce una legge?
1) Senatori e Deputati si accordano su un disegno di legge, cioè una bozza;
2) Il disegno di legge viene votato dal Parlamento;
3) Se, dalla votazione, la maggioranza risulta essere favorevole, allora viene approvato e nasce la nuova Legge;
4) Prima di essere emanata, dev’essere firmata dal Presidente della Repubblica (è il capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale; è eletto dal Parlamento).
Perché bisogna rispettare la Legge?
A mio avviso, rispettare la Legge serve ad evitare effetti dannosi per sé e per i terzi, anche se, a volte, risulta essere dura. Dobbiamo, però, anche tener conto del fatto che la Legge è un dovere e, noi cittadini non godiamo solo di doveri ma anche di diritti. Proprio per questo motivo dovremmo rispettare ancora di più la Legge: in cambio ci vengono date delle libertà!
Si crede, inoltre, che la si debba rispettare perché all’origine della società sia stato stipulato un “contratto sociale”, che continua tutt’oggi.
Tra l’altro, chi viola la Legge, avrà come pena una sanzione.
Altre regole giuridiche oltre alla Legge
I regolamenti, i trattati, gli statuti, le norme, i decreti, le convenzioni, le direttive, che, assieme alla Legge, fanno parte di quel sistema di regole che sta alla base della convivenza dei cittadini all’interno di uno Stato.
III capitolo
Come sono chiamate le leggi in Italia?
LEGGI ORDINARIE: le leggi approvate dal Parlamento;
LEGGI REGIONALI: le leggi approvate dai consigli regionali;
LEGGI PROVINCIALI: le leggi approvate dai consigli provinciali.
Forma di governo in Italia
L’Italia è una Repubblica Parlamentare (o a democrazia indiretta): il Parlamento, tramite le elezioni politiche, elegge il governo, cioè quell’organo dello Stato che si occupa dell’andamento politico ed economico, e il Presidente della Repubblica.
Concetto di “Democrazia”
La democrazia contemporanea ha subito la sua trasformazione in seguito alle due guerre mondiali, fondandosi di principi e valori utilizzati da tutti gli stati democratici. La democrazia altro non è che un regime politico caratterizzato da specifiche procedure e specifiche forme d’interazione tra cittadini e strutture di potere.
Forme di democrazia
DEMOCRAZIA DIRETTA: è una forma di governo democratica in cui i cittadini si governano da sé, esponendo i propri pensieri all’interno di un’assemblea.
DEMOCRAZIA INDIRETTA: è una forma di governo democratica nella quale i cittadini eleggono direttamente dei rappresentanti per essere governati
I diritti di cittadinanza
Sono alla base della democrazia moderna, e sono:
XVIII secolo, DIRITTI CIVILI: diritto alla vita, libertà di culto, libera stampa e informazione, libertà di manifestazione del pensiero, libertà di associazione, diritto di sciopero;
XIX secolo, DIRITTI POLITICI: diritto di elezione, diritto di candidatura politica, diritto di associazione partitica;
XVIII secolo, DIRITTI ECONOMICI: diritto di proprietà privata, libertà di fondare capitali propri, diritto di concludere contratti;
XX secolo, DIRITTI SOCIALI: solidarietà sociale (welfare state), assistenza sanitaria universale, pari opportunità di lavoro (per le differenze religiose, etniche, culturali e/o sessuali), diritto di voto per gli immigrati, diritto universale a un’istruzione paritaria;
Verso fine XX secolo, DIRITTI DI ULTIMA GENERAZIONE: diritto di decidere sul proprio corpo, libertà dell’orientamento sessuale, uso garantito di sostanze psicoattive (alcool, stupefacenti), libertà della ricerca scientifica, accesso garantito alla fecondazione artificiale, diritto di aborto, diritto di eutanasia, diritto del testamento biologico, diritto al suicidio assistito.
THE END
Published: Jan 30, 2022
Latest Revision: Jan 30, 2022
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