La gabbianella e il gatto dei verdolini
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Kengah vola con il suo stormo
Uno stormo di gabbiani volavano nel cielo “Banco di arringhe a sinistra!!” Annunciò il gabbiano di vedetta. Da 6 ore volavano senza interruzioni e sentivano il bisogno di rimettersi in forze. Volavano sopra le foci del fiume Elba, nel mare del nord e dall’alto vedevano le navi in fila indiana. A Kengah, una gabbiana dalle piume argento, piaceva osservare le loro bandiere perchè sapeva che ognuna rappresentava un modo diverso di parlare… La rotta prevedeva poi di proseguire fino al passo di Calais e al canale della Manica, dove sarebbero stati accolti dagli stormi della baia. “Sarebbe stato un bell’incontro” a questo pensava Kengah mentre mangiava la terza arringa.
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Kengah si tuffa
Kengah infilò la testa sott’acqua per acchiappare la quarta aringa e cosi’ non senti’ il grido dall’allarme che fece tremare l’aria: ” Pericolo a dritta!! Decollo di emergenza! “
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Kengah riemerge ricoperta di petrolio
Quando Kengah tirò di nuovo fuori la testa, si ritrovò sola nell’immensità dell’oceano. Kengah apri le ali per spiccare il volo, ma l’onda densa fu più rapida e la sommerse completamente. Quando tornò a galla, la luce del giorno era scomparsa, e dopo aver scosso il capo con energia capi’ che la maledizione dei mari le stava oscurando la vista.
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Kengah riprende il volo
Quel dannato petrolio le incollava le piume della coda in modo che non riusciva a governare il decollo. Si tuffò ancora una volta e con il becco cercò di tirare via lo strato di sporco che le copriva la coda. Sopportò il dolore delle piume strappate e dopo vari tentativi spiccò il volo. Volò verso la città, ad un tratto le sue ali non riuscirono più a muoversi e cadde su un balcone.
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Published: May 2, 2020
Latest Revision: May 2, 2020
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