Il Clima Alpino

LA MORFOLOGIA DEL TERRITORIO

L’area alpina è inserita dentro l’area continentale ma si distingue per la presenza di catene montuose possenti e di altitudine elevata.

Comprende il territorio di Alpi Scandinave, Higlands scozzesi, Pirenei, Alpi, Balcani, monti Carpazi, Alpi Transilvane, monti Urali e Caucaso.

Si protende a “macchia d leopardo”, di conseguenza non è possibile articolare un discorso comune su di essa.Quindi approfondiremo la macroregione dell’ Europa alpina che si sviluppa intorno alla catena delle Alpi.

                                                            LE ALPI  

Le Alpi contendono al Caucaso il titolo di “catena montuosa più imponente d’Europa”.Disposte in un arco orientato in direzione Ovest-Est e con la parte concava verso Sud, sono lunghe più di 1200 Km, si allargano a ventaglio verso Est e si estendono su circa 30000 Kilometri quadrati.

Il versante meridionale è quasi appartenente all’ Italia, mentre quello settentrionale interessa altri 6 stati: Francia, Svizzera, Austria,Liechtenstein, Germania, Slovenia.

La struttura della catena alpina è piuttosto assimetrica. Le cime più  elevate (otto delle quali superano i 4000 m) sono tutte concentrate a ovest e procedono verso est, diminuiscono sia l’ altitudine delle vette maggiori.

Ancora numerosi, nonostante siano in costante ritiro a causa del riscaldamento del clima, sono i ghiacciai, che nei millenni hanno scavato valli ampie e profonde, sul fondo delle quali scorrono i primi tratti di alcuni fiumi importanti.

                                                 I VERSANTI DELLE ALPI 

Differenze notevoli distinguono il versante settentrionale da quello meridionale della catena alpina.Il versante nord  digrada verso le pianure settentrionali con una pendenza media decisamente minore rispetto al versante sud, che, al contrario, scende verso la pianura Padana con pendii più ripidi.

Le valli del versante nord sono più lunghe e orientate per lo più parallelamente alla catena; ciò determina anche l’ orientamento est-ovest di molti laghi di origine glaciale.Nel versante meridionale-quello italiano-le valli sono generalmente più brevi.Vi distinguono valli trasversali e valli longitudinali :

-le valli trasversali sono orientate in modo perpendicolare rispetto alla catena

-le valli longitudinali sono orientate quasi parallelamente alla catena alpina.

                                  IL CLIMA E L’AMBIENTE NATURALE          

 Si può dire che il clima alpino sia una variante fredda del clima continentale.

Sulle Alpi ci sono inverni molto rigidi ed estati fresche con punte di temperature anche molto elevate ma concentrate in poche settimane estive. Le precipitazioni  sono spesso nevose, salvo d’estate, quando nevica solo alle altitudini massime. Le precipitazioni annuali sono molto abbondanti in quanto l’aria umida viene sospinta verso i versanti delle alpi. Qui giunta, si innalza e raffreddandosi si condensa precipitando al suolo sotto forma di pioggia o neve. Il fattore che influenza maggiormente il clima è l’altitudine sul livello del mare. Man mano che si sale verso l’alto, la temperatura scende in media di 0,6°C ogni 100m di altitudine. Gli altri fattori che influenzano il clima montano sono:

▪ lamaggiore o minore esposizione al sole, a sua volta influenzata dall’orientamento delle valli;

▪ l’andamentolocale dei venti;

▪ lapresenza di ampi laghi di origine glaciale, che possono mitigare sensibilmente il clima delle aree circostanti.

L’aumentare dell’altitudine provoca sul clima e sull’ambiente naturale variazioni molto simili a quelle che si riscontrano procedendo verso i poli aumentando cioè la latitudine.

                                          I MARCHI IGP, DOP & STG

I marchi IGP DOP & STG significano:  -IGP: Indicazione Geografica Protetta cioè almeno una delle fasi di lavorazione del                                                                                              prodotto deve essere fatta nel territorio dell’allevamento (es:bresaola valtellina)    -DOP: Denomnazione d’Origine Protetta cioè tutte le fasi di lavorazione vanno fatte nel                                                                    territorio di allevamento  (es: parmigiano reggiano);

-STG: Specialità Tradizionale Garantita cioè, anche se le fasi di lavorazione sono fatte in                                                                     tutta Italia, va mantenuta l’ “immagine” del prodotto tradizionale (es: mozzarella vaccina).

                                                       IL LAVORO                                                                                                                                           la maggior parte dei paesi alpini non si spinge più in alto dei 1600-1700 m di altitudine. Fra le attività tradizionali alpine, in base alle zone, molte sono in disuso.Al fondovalle e sui versanti più assolati è praticata ľ agricoltura che pochi decenni fa era di sussistenza, con rese minime dato il poco terreno coltivabile infatti in molte zone sono presenti dei terrazzamenti.È molto presente anche ľ allevamento di bovini, utile per il latte e la carne.È un ruolo molto importante grazie alla disponibilità di molti pascoli sopra la fascia delle conifere, chiamati alpeggi.Però solo nei mesi estivi si pascolano le mandrie della pianura: è la transumanza alpina.Si lavora anche il legno, ma si fanno solo il taglio, il trasporto e il primo trattamento.Queste ultime sono molto diminuite dato l’ ambiente e la politica dei boschi.Si praticano inoltre le attività estrattive (es: talco,ferro)che davano un tempo il lavoro a molti montanari anche se la sicurezza e le condizioni ambientali erano spesso proibitive. Le miniere sono infatti dismesse e alcune sono state trasformate in parchi.

I FILM E I CARTONI

Nelle catene montuose sono stati girati moltissimi film tra cui Heidi e Belle e Sebastien  (sia 1 che 2).

Nel film/cartone/romanzo Heidi: si parla di una bambina chiamata Heidi che vive con la zia Dete da quando i suoi genitori sono deceduti: il padre Tobias che era carpentiere era morto sotto una trave mentre la madre Adelaide, sorella di Dete, era morta di crepacuore.La zia, che doveva andare a lavorare a Francoforte da una famiglia molto ricca, non se la sentì di portarsela appresso e quindi la portò al nonno che viveva sulle Alpi (il padre di Tobias)che nel libro viene chiamato anche “vecchio dell’alpe”.Lì conobbe Peter, un abitante delle montagne dove andava a pascolare le capre che diventò quasi da subito suo amico.Un giorno Heidi decide di andare a trovare Dete a Francoforte dove poi incontrerà Clara una ragazza con dei problemidi poliomelite e sulla sedia a rotelle.Verrà poi istruita ed educata dalla signora Rottermeier a cui non stava molto a cuore.Ritorna poi dal nonno dove poi l’ amica Clara andrà a trovare ogni primavera e dove Clara riuscirà a tornare a camminare.

Belle e Sebastien:un bambino orfano di nome Sebastien vive con il pastore (chiamato da lui nonno ) César e da sua nipote Angélina nulle Alpi francesi dove poi incontra un cane randagio a cui tutti danno la caccia a cui da il nome di Belle.L’amicizia verrà ostacolata però dai cacciatori che tenteranno di dividerli.

IL CIBO

Nelle montagne la cucina é molto ricca di carne e molte volte si mangiano:

-Musetto, cren e purè (il musetto è il muso del maiale con sale, pepe, cannella e noce moscata e il cren è una salsa mentre il cren è fatto con la barbaforte);

-Canederli (palline di pane vecchio con prezzemolo e aromi);

-Gulash e polenta( uno spezzatino piccante);

-Fontina e vari formaggi;

-Porcini in crema o no e vari funghi;

-Selvaggina varia ( es: cinghiale, cervo, lepre, ecc…);

-Affettati in particolare lo speck;

-Vini ecc…

LA FLORA E LA FAUNA

LA FLORA

Nelle aree a clima alpino la vegetazione cambia a seconda dell’altitudine:

• dai 500 ai 600 m ci sono i residui delle foreste di latifoglie

• dai 1300 ai 1400 m ci sono i boschi di conifere

• oltre i 2000 m no ci sono più le condizioni per la vita degli alberi ad alto fusto; ci sono molti prati, rododendri o ginepri

• oltre i 3000 m ci sono le nevi perenni e i ghiacciai che non si sciolgono neppure d’estate.

                                                                                                                                                 

LA FAUNA

In basso, nei boschi, si trovano cervi, caprioli, tassi, cinghiali e piccoli mammiferi come scoiattoli e ghiri;  rari i mammiferi predatori come i lupi e le linci.

Nelle zone di prati vivono gli erbivori, quali camosci e stambecchi; ci sono anche piccoli roditori come le lepri e le marmotte. Fra i predatori dominano le aquile reali, i falche e le poiane; più raramente il gipeto ( l’uccello europeo con la maggiore estensione alare).

LA PRESENZA DELL’UOMO

L’ambiente alpino non favorisce la presenza dell’uomo per due motivi:

-il clima freddoe rigido;

-il suolo rocciosoe talvolta scosceso.

Questi 2 fattori rendono l’ attività agricola difficile,  faticosa e poco redditizia.Per questo motivo la densità media di popolazione è molto bassa.

Le alpi presentano anche caratteristiche favorevoli alla presenza dell’uomo che le rende relativamente antropizzate;

-la grande disponibilità di acqua.

-l’abbondanza di materie prime.

-numerosi fondivalle.

-un buon numero di valichi.

Le popolazioni delle Alpi presentano modi di vita omogenei; nel corso dei secoli si sono create vere e proprie comunità transfrontaliere.