LA SERA ERA SCURA, LA NOTTE VICINA,
IL GRUFFALÒ DISSE ALLA SUA PICCINA:
– PER NOI GRUFFALÒ È MOLTO RISCHIOSO
ENTRARE NEL BOSCO BUIO E FRONDOSO.
TANTI ANNI FA IO CI SON STATO
E IL TOPO TREMENDO MI HA TESO UN AGGUATO!
– CHE COSA TI HA FATTO? RACCONTA, PAPÀ! È TANTO BRUTTO? CHE FACCIA HA?
– AH! SOLO A PENSARCI MI DEVO SEDERE, MI GIRA LA TESTA, MI SENTO SVENIRE.
HA ZAMPE FORZUTE, POSSENTI E PELOSE,
LA CODA COPERTA DI SQUAME SPINOSE,
HA OCCHI DI BRACE CHE BRILLANO AL BUIO
E LUNGHI AFFILATI BAFFI D’ACCIAO.
LA NOTTE ERA SCURA, IL BABBO RUSSAVA
LA PICCOLA INVECE UN PO’ SI ANNOIAVA.
– A ME NESSUN TOPO HA MAI FATTO PAURA –
DISSE FRA SÈ – ANDRÒ ALL’AVVENTURA!
IL CIELO ERA NERO, LA NEVE IN TEMPESTA, LA PICCOLA ENTRÒ NELLA FITTA FORESTA.
OIBÒ, CHE COS’È QUELLA SCIA TUTTA STORTA?
CHISSÀ DI CHI È E CHISSÀ DOVE PORTA?
ECCO QUALCOSA CHE AVANZA STRISCIANDO, FORSE È LA CODA DEL TOPO TREMENDO …
MA È SOLO UN SERPENTE CHE STA LÌ VICINO,
HA GLI OCCHI DOLCI E UN MUSETTO CARINO.
– IL TOPO L’HO VISTO, È UN TIPO ASSAI TOSTO,
MANGIA PER CENA GRUFFALÒ ARROSTO!
LA NEVE CADEVA, IL VENTO ULULAVA, NELLA FORESTA LA PICCOLA ANDAVA.
OIBÒ, CHE COS’È QUESTA TRACCIA CONTORTA?
CHISSÀ DI CHI È E CHISSÀ DOVE PORTA?
DUE OCCHI BRILLANO SUL TRONCO SCURO, IL TOPO TREMENDO È LASSÙ DI SICURO!
MA SCENDE SUL RAMO UNA VECCHIA CIVETTA.
– SE CERCHI IL TOPO, DAMMI RETTA.
L’HO VISTO DA POCO, È UN TIPO FEROCE,
MANGIA PER CENA GRUFFALÒ ALLA BRACE!
LA NEVE PUNGEVA, LA NOTTE ERA SCURA, LA PICCOLA ANDAVA SENZA PAURA.
OIBÒ, CHE COS’È QUESTA TRACCIA STRANA?
CHISSÀ SE PORTA DENTRO AD UNA TANA?
ECCO DUE BAFFI!
STARÀ GIÀ DORMENDO,
TRANQUILLO E BEATO, IL TOPO TREMENDO?
MA ESCE UNA VOLPE, HA LA CODA ROSSICCIA E NEMMENO UNA SPINA SULLA PELLICCIA.
– IL TOPO L’HO VISTO, DORMIVA DA UN PO’,
SI È FATTO UN INFUSO DI GRUFFOLÒ.
– IO NON CI CREDO, È SOLTANTO UN GIOCO!
PER ME NON ESISTE NESSUN GRAN TOPO!
POI FINALMENTE … ECCO UN TOPINO.
– GUARDA GUARDA, CHE BELLO SPUNTINO!
IO ME LO MANGIO CON PANE E NUTELLA,
IL TOPO TREMENDO È UNA SCIOCCA STORIELLA!
– ALTOLÀ, QUANTA FRETTA! MI POTRAI MANGIARE,
MA PRIMA IN MIO AMICO TI VUOL SALUTARE.
È GRANDE E TREMENDO VEDRAI CHE CI CREDI
SENZA FIATARE, APPENA LO VEDI!
– DICI DAVVERO? È LASSÙ TRA LE GHIANDE? E PERCHÉ NON LO VEDO SE È TANTO GRANDE?
– SALGO SUL RAMO E LO VADO A CHIAMARE,
TU RESTA LÌ, DEVI SOLO ASPETTARE …
APPARE LA LUNA LASSÙ, LUMINOSA,
E GETTA PER TERRA UN’OMBRA PAUROSA.
CHI È QUELLA CREATURA POSSENTE E PELOSA,
COI BAFFI D’ACCIAIO E LA CODA PELOSA,
GRANDE E CATTIVA, CON GLI OCCHI DI BRACE
E SOPRA LE SPALLE UN’ENORME NOCE?
– ALLORA ESISTE IL GRAN TOPO TREMENDO! – GRIDÒ LA PICCINA, NEL BOSCO FUGGENDO.
– OIBÒ, CHE COS’È QUESTA TRACCIA GIGANTE? – ESCLAMA IL TOPINO, E PARTE ALL’ISTANTE.
IL TOPOLINO CAMMINA CAMMINA …
… SEGUE LE IMPRONTE FINO ALLA TANA.
ECCOLA LÌ, LA PICCINA È TORNATA,
MENO SPAVALDA E MENO ANNOIATA.
MEGLIO DORMIRE, FINCHÉ SI PUÒ,
NEL CALDO ABBRACIO DI PAPÀ GRUFFALÒ.
Published: Mar 20, 2019
Latest Revision: Mar 15, 2020
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