il futuro è nelle nostre mani
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IL FUTURO E’ NELLE NOSTRE MANI

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Artwork: Classe 5B Scuola Caterina Cittadini Ponte San Pietro as 2018/19

  • Joined Apr 2019
  • Published Books 0

IL FUTURO È NELLE NOSTRE MANI
L’obiettivo educativo di quest’anno, che ha pensato per noi la Casa gialla, ci chiede di usare il nostro tempo per diventare migliori.

Noi ragazzi e ragazze di quinta siamo, inoltre, invitati a
compiere uno sforzo in più: guardare oltre, riflettere su quello che sarà il nostro percorso di vita, pensare al nostro futuro.

Così, se mi soffermo a osservare il mondo che mi circonda, riesco davvero a capire l’importanza di usare il mio tempo per diventare migliore: il mio essere migliore è un piccolo tassello per cambiare il futuro del nostro Pianeta Terra; piccolo, ma fondamentale.

“Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.” 

“Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo.” 

 

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Siamo partiti da questi due pensieri di Gandhi e ci siamo chiesti quali fossero i cambiamenti radicali che avremmo voluto vedere nel mondo, cosa avremmo voluto eliminare del grigio che ci circonda.

I ragazzi hanno scelto di immaginare un mondo senza bullismo, senza guerra, senza inquinamento.
Divisi in piccoli gruppi hanno cercato tre immagini per argomento, la prima per spiegare la gravità della problematica, la seconda per proporre una possibile soluzione e la terza per provare a vivere il sogno di un mondo migliore.

Una volta scelte le immagini è stato chiesto ai ragazzi di spiegare, attraverso le loro parole e riflessioni, quale potesse essere la forza del cambiamento che avevano ipotizzato, immaginando un mondo migliore, frutto dei piccoli miglioramenti di ciascuno di noi.

 

Come diciamo sempre in classe, alle parole devono seguire azioni, se desideriamo davvero provare a essere migliori.

Proviamo noi a essere il cambiamento che vogliamo vedere avvenire nel mondo!

 

Giulia e Marcello

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Il tempo è per diventare migliori

Il tempo è la mia vita, sono io che, attraverso le mie azioni, scrivo la mia storia. Ogni istante, ogni minuto, ogni giornata che perdo rincorrendo il superficiale, non torna indietro. 

Ogni volta che non uso il mio tempo per diventare migliore, sto sprecando il dono più prezioso che ho ricevuto: la vita. 

Guardo oltre e penso al mio futuro, penso al mio Pianeta Terra…

 

Dolce è capire
che non son più solo
ma che son parte di una immensa vita
che generosa
risplende intorno a me
dono di Lui
del Suo immenso amore.

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Come ci stiamo prendendo cura di questo immenso dono ricevuto?

 

Se avessimo una bacchetta magica,  quali azioni grigie ci piacerebbe eliminare?

 

È davvero necessaria una bacchetta magica?

 

Le mie piccole azioni quotidiane sono l’inizio del cambiamento.

 

Solo per oggi userò il mio tempo

per diventare migliore

perché il futuro è nelle nostre mani.

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STOP AL BULLISMO!

 

In molte scuole ci sono bambini che si credono più forti degli altri, i bulli. Loro feriscono con parole, atti, bambini forse più fragili di altri per vari motivi: aspetto fisico, problemi familiari o scolastici, differenze di religione…

Ancora oggi esistono bambini presi in giro, la maggior parte delle volte da ragazzi più grandi, vengono offesi, con lo scopo di far sentire i bambini inutili e senza valore, come oggetti che non servono a niente. Ma i bulli, facendo così, si rovinano dentro, sfogandosi sugli altri per vari problemi.  

Però i veri bulli non sono solo quelli che offendono, ma anche quelli che stanno a guardare senza dire niente: gli spettatori. Solitamente i bulli vengono accompagnati, appunto, dagli spettatori che, anche se non sono d’accordo con le loro idee, le accettano per paura di rimanere soli, senza amici.

I bulli hanno compiuto molte volte queste brutte azioni, ma non giudichiamoli da subito, perché il tempo è per cambiare e per diventare migliori.

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BULLI MA PERCHE’

 

Come eliminare il bullismo?

A chi chiedere?

 

Ci sono tanti modi per contrastare i bulli.

Noi abbiamo pensato a questo metodo: chiedere a persone più grandi, in particolare agli insegnanti o ai genitori.

 

Genitori: è ora di andare a scuola veloce!

Bambino: no! Non voglio andare a scuola ci sono dei bambini che mi prendono in giro.

bulli: ecco chi si rivede!

Bambino: maestra aiuto! dei bulli mi minacciano

maestra: basta ora vengo io!

Maestra: basta prendere di mira dei bambini! Andate subito a scusarvi con lui.

Bulli: ok subito.

Bulli: scusaci per tutto quello che ti abbiamo fatto!

Bambino: vi perdono!

Bulli: grazie!

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IL BAGLIORE DELLA SPERANZA

 

Sogniamo un mondo migliore, in cui ognuno viene accettato per ciò che è e viene amato sia per i suoi doni, ma anche per i suoi difetti.

Due bambine, anche dopo un lungo litigio, possono fare pace! Questo ci fa capire che nel mondo ci sono molte persone, adulti e bambini, che spesso sono in conflitto tra di loro. Però, se due persone sono state per molto tempo lontane l’una dall’altra, alla fine, ritornano amiche, poiché l’amicizia è più forte dell’odio. Anche un bullo può diventare un vero amico del bambino che prima considerava inferiore a sé, cioè di quel bambino che prima non riusciva a difendersi dalla cattiveria e che veniva preso di mira.

 

Il mondo è pieno di cattiveria, odio e maltrattamento, ma se ognuno si impegna il mondo cambierà e diventerà migliore: “Il tempo è per diventare migliori”.

Il bullismo è qualcosa di negativo che sta peggiorando tutto ciò che conosciamo, ma se ognuno capisce il suo errore e si impegna, il mondo cambierà in positivo. Se ci impegneremo con tutto il cuore, il bullismo scomparirà e tutti si sentiranno uguali agli altri!

I bambini e le bambine più deboli si sentono inferiori, anche se non lo sono; questi bambini devono imparare a farsi rispettare senza offendere, cosicché i bulli non si sentano i più forti e riescano a capire che nel mondo siamo tutti uguali!

Il mondo può cambiare!

Il mondo deve cambiare!

 

Stop al bullismo!

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Perché la guerra?

 

Sai che ci sono persone crudeli che costringono bambini e ragazzi ad andare in guerra?

 

Sì, lo so. Ma cosa sono le guerre?

 

Sono azioni di violenza tra uomini che si considerano non uguali.

 

Ma perché esistono le guerre?

 

Le guerre esistono perché ci sono persone che non hanno ancora capito in che mondo viviamo e pensano di essere superiori per il loro colore della pelle o per la loro religione oppure vogliono qualcosa e usano la violenza per ottenerlo.

 

Cosa serve per fare la guerra?

 

Armi, come cannoni, pistole, carri armati e fucili, ma anche cuori grigi, perché un’arma non è nulla senza una mano che la usa.

 

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GETTIAMO LE ARMI

 

Come possiamo fare a eliminare le armi e quindi la guerra dal mondo?

 

Non saprei!

 

Ho un‘idea, eliminiamole!

 

Bell’idea! Facciamo un’associazione per gettare le armi.

Va bene, rendiamo questo posto migliore!

 

Dobbiamo spargere la voce: usiamo internet i social, così d’avere un appoggio da tutti.

 

Il tuo progetto è fantastico, può cambiare le cose.

 

Sarebbe bello se per eliminare la guerra, bastasse gettare via le armi che abbiamo in casa, sostituirle con medicine, giocattoli, cibo…

 

Nonostante tutte le guerre, le fabbricazioni di armi e i sogni infranti, questo è ancora un mondo meraviglioso!

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Piccoli semi di pace

 

Luisa: “Ma non è possibile, da sempre nel mondo ci sono molte guerre, non ne posso più.”

 

Massimo: “Ma stai tranquilla, ieri ho sentito alla radio che la guerra in Siria sta per finire, stanno cercando un modo per convivere tutti insieme.”

 

Luisa:” Anche se finissero le grandi guerre ci saranno sempre delle piccole guerre di indifferenza e litigi, a scuola o a casa…”

 

Massimo:” Sai che oggi nella nostra classe è arrivata una bambina dell’Africa e tutti l’abbiamo accolta da subito! E voi cosa avreste fatto?”

 

Luisa:” Tutti i miei compagni l’avrebbero evitata e non le parlerebbero nemmeno.”

 

Massimo:” E tu cosa faresti?

 

Luisa:” Io cercherei di starle vicino e mi piacerebbe anche poter essere sua amica”.

 

Massimo:” Vedi, già una piccola pace è nata nel mondo”.

 

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Inquinamento

 

Un problema gravissimo che, pian piano, sta rovinando il nostro pianeta.

Il mare, l’elemento naturale che più ne sta risentendo, è al giorno d’oggi inquinatissimo.

La testimonianza di ciò è un’ isola di rifiuti in mezzo all’oceano Pacifico, grande tre volte la Francia, con una superficie totale di circa 1631895 kmq.

Per rimediare gli scienziati hanno creato un batterio che mangia la plastica ed esistono delle imbarcazioni per raccogliere i rifiuti presenti nel mare.

Ognuno può fare qualcosa, nel suo piccolo,

per non inquinare i mari.

Di certo a ognuno di noi sarà capitato di buttare qualcosa per terra pensando che fosse talmente piccolo da non influire sull’inquinamento globale.

Però riflettiamo: se ognuno di noi buttasse un piccolo pezzo di plastica a terra, ci sarebbero circa 7/8 miliardi di pezzi di plastica che rovinerebbero e distruggerebbero il nostro pianeta.

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Diamoci da fare!

 

Ormai una parte di mondo è stata inquinata: ci dobbiamo dare da fare, per recuperare il mondo verde di molti anni fa!

Siamo esseri intelligenti, ma molte volte non lo dimostriamo: poiché le nostre azioni, come una pallina, ci tornano indietro; non abbiamo un pianeta B!

Dobbiamo rendere il mare più blu, i boschi più verdi e i monti più bianchi… è la natura che ce lo chiede!

Nel nostro piccolo possiamo non buttare lattine e plastica per terra e un’altra piccola – grande cosa, sarebbe andare a scuola a piedi… ce la possiamo fare!!!

Ricordiamoci che possiamo anche inquinare il nostro corpo: con i tatuaggi se troppi, fumando, bevendo troppi alcolici e respirando smog.

Non possiamo uccidere tutte le creature che ci circondano, uniche e meravigliose!

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 by pspquintab - Illustrated by Classe 5B Scuola Caterina Cittadini Ponte San Pietro as 2018/19 - Ourboox.com

il mondo è nelle nostre mani

 

Cosa succederà se non smettiamo di inquinare il nostro mondo?

Vuoto, pieno di fuoco, senza vita, arido, inquinato. Bisogna capire che il mondo non si rovina da solo, ma siamo noi che lo riduciamo in questo modo.

Se continuiamo così il mondo SCOMPARIRA’ e non avremo la possibilità di vivere in un pianeta B.

Cosa possiamo fare per far diventare questo mondo migliore?

Una cosa che potremmo fare è quella di smettere di inquinare: molto difficile da mettere in pratica.

 

Uniamo le forze, ce la possiamo fare!

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Un progetto sviluppato nel tempo dedicato a Italiano, Storia  e Tecnologia a cura degli alunni

 

Alberto, Alessandro, Andrea D., Andrea M.,

Anna, Aurora, Azzurra, Cristian M., Cristian Q.,
Fiammetta, Francesco, Giulia, Ilaria, Leonardo,
Lorenzo, Maddalena, Martina M., Martina P.,
Matilda, Matteo, Maxime Aurelien, Nicole, Riccardo,

Samuele, Sofia, Tommaso, Valentina, Viola

 

della Classe Quinta B della Scuola Caterina Cittadini di Ponte San Pietro (BG) as 2018/19

 

Copertina ideata dai ragazzi e realizzata con opere murali di Bansky.

 

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