Il mese di dicembre era arrivato.

Nel paese dei Campanelli c’era fermento.

Gli gnomi correvano di qua e di là, a destra e a sinistra ……

Tutti erano indaffarati per i preparativi di Natale.

Gli gnomi: Cappuccio Rosso, Giallo, Verde e Azzurro avevano un compito speciale, dovevano costruire con le loro mani i doni per i bimbi buoni.

Lo gnomo Cappuccio Rosso aveva la casetta sotto ad un funghetto. 

Sapeva fare

macchinette,

biciclette e

le mountain bike

che corrono di più.

Lo gnomo

Cappuccio Giallo

aveva la casetta

sotto

un alberello.

Sapeva fare

con il computer

i video games

che vedi alla TV.

Lo gnomo

Cappuccio Verde

aveva la casetta

presso

la sorgente.

Sapeva fare

bambolotti,

bambole,

orsacchiotti e pupazzi

di peluche.

Lo gnomo

Cappuccio Azzurro

aveva la casetta

dietro

al cespuglio.

Faceva

caramelle,

torte, torrone e

altri dolci

su ordinazione.

Mentre tutti erano intenti a preparare

si sentì un forte rumore e

uno scampanellio continuo

da far venire il nervoso.

Cosa era successo?

Babbo Natale aveva rotto la slitta.

Si era scontrato contro i rami di un abete solitario e uno dei suoi campanelli era rimasto addirittura impigliato.

L’abete stava stiracchiando le radici proprio mentre passava Babbo Natale.

Che disdetta!!!

Come farà a portare i regali?

Fu così che Babbo Natale decise, dopo aver sistemato la slitta dal meccanico, di aiutare l’abete solitario in modo che si sentisse utile e importante.

In quei giorni

Luigino il postino

era pieno di lavoro e

non riusciva più a raccogliere

tutte le lettere

che spedivano i bambini.

Babbo Natale incaricò l’abete di raccogliere con i suoi rami lunghi tutti i sogni dei bambini che non giungevano per posta e che leggeri, leggeri arrivavano alle sue orecchie come fossero palloncini delicati.

Da quella volta e ogni anno a dicembre l’abete solitario si vestì di magnifici palloncini colorati per soddisfare i sogni e le speranze dei bambini.

Fu così che diventò il più bello e il più importante ALBERO DI NATALE!