by Jessica Socea
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L’EBOLA
I virus Ebola fanno parte della famiglia dei Filoviridae e del genere Ebolvirus, del quale esistono 5 ceppi: Bundibugyo ebolavirus, Reston ebolavirus, Sudan ebolavirus, Tai Forrest ebolavirus e Zaire ebolavirus.
I vettori naturali del virus sono dei pipistrelli frugivori della famiglia dei Pteropodidae che vivono principalmente in Africa. Le scimmie e alcune antilopi si possono servire di vettori intermedi.
Per gli essere umani invece, il contagio può avvenire indirettamente, ingerendo frutti contaminati, oppure direttamente al contatto con i pipistrelli e i loro escrementi.
Il virus si trasmette anche tramite i fluidi corporei ad esempio sangue, vomito ed escremento di esseri umani o di animali infetti e malati, vivi o morti.
Il contagio avviene anche tramite oggetti contaminati.
La malattia è presente principalmente in Africa centrale e occidentale.
Prima dell’epidemia in Africa occidentale, circa 2‘500 casi sono stati registrati dal 1976, con più di 1‘500 decessi.
Dopo questa epidemia, 28’600 nuovi casi e 11’300 morti si vanno ad aggiungere a queste cifre.
Finora, due persone contaminate in Africa sono state curate con successo in Svizzera (nel 1995 e nel 2014).
Il personale medico, di laboratorio o i membri della famiglia del malato fanno parte dei gruppi a rischio, in particolare nel momento delle cure prestate ai malati, in caso di contatto diretto con i fluidi corporei.
Anche i collaboratori di organizzazioni come il CICR e MSF che lavorano in una zona di epidemia sono da considerarsi come gruppo a rischio.
Ad oggi, non esistono né vaccini né terapie autorizzati in Svizzera.
Sono tuttavia stati testati vaccini sperimentali con successo in occasione dell’epidemia in Africa occidentale.
Il periodo di incubazione dura generalmente dai 2 ai 21 giorni. La malattia si manifesta con febbre alta, mal di gola e di testa, dolori muscolari e addominali, diarrea e debolezza generalizzata.
La malattia inoltre, può degenerare in una forma grave accompagnata da sanguinamenti e malfunzionamento degli organi vitali o di un collasso cardio-respiratorio.
EOBOLA: 2014
Si è trattato della più grande epidemia di Ebola, sia per numero di focolai che per numero di casi e decessi segnalati: un totale di 28.652 casi confermati, probabili e sospetti, con 11.325 decessi in dieci Paesi (Liberia, Guinea, Sierra Leone, Mali, Nigeria, Senegal, Spagna, Regno Unito, Italia e Stati Uniti d’America).
In questa occasione, EVD si è diffuso per la prima volta in aree urbane densamente popolate, tra cui capitali come Freetown, Conakry e Monrovia.
FONTI:
Epidemia da virus Ebola 2014-2016 (iss.it)
Malattia da virus Ebola (admin.ch)
REALIZZATO DA SOCEA JESSICA
Published: Nov 23, 2020
Latest Revision: Nov 23, 2020
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