Cosa leggo nel tuo sguardo?
La situazione mondiale che stiamo vivendo, pone l’accento sulla capacità di mettersi nei panni dell’altro e di esser capaci di adottare comportamenti responsabili, per prevenire azioni imprudenti che mettano gli altri e noi in pericolo.
Le mascherine, che siamo tenuti a indossare dal mese di marzo 2020, ci costringono a guardarci negli occhi, oserei dire ad alzare la testa per leggere lo sguardo di chi ci è accanto. Quest’anno scolastico è iniziato così, guardandoci negli occhi e leggendo il messaggio che ci inviava lo sguardo del “vicino” di banco, con la dovuta distanza di sicurezza; con tutti i riferimenti relativi ai neuroni specchio che fanno la loro parte nel processo di empatia che si mette in moto quando i nostri occhi incontrano gli occhi dell’altro. Allora, perché non andare a scoprire l’importanza che lo sguardo ha rivestito nella narrativa, nella poesia, nelle canzoni,…?
Abbiamo organizzato, nella nostra aula 4 lezioni dedicate alla lettura dei testi sotto riportati, a queste sono seguite sessioni secondo la metodologia della comunità di ricerca, proprie della Philosophy for Children. In seguito, ogni alunno e ogni alunna ha rappresentato, con un disegno, il vissuto emozionale originato dall’esperienza.
Aforismi:
“Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell’essere umano. Anche quando un amico fa qualcosa che non ti piace, egli continua a essere un tuo amico. Qualunque azione motivata dal furore è un’azione condannata al fallimento.” (Paulo Coelho)
“Ed è in certi sguardi che s’intravede l’infinito.” (Franco Battiato)
“Lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fai più. E d’un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno – uno sguardo umano – ed è come se ti fossi accostato a un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice.” (Andrej Tarkovskij)
Parte del testo “Connesso a me stesso, agli altri, al Pianeta…” di Grazia Roncaglia, Edizioni L’Età dell’Acquario.
Settimana di lettura: Libriamoci con la P4C
16-21/11
Quest’anno lo abbiamo dedicato allo sguardo e alla responsabilità, dietro ogni mascherina gli occhi di ognuno di noi narrano storie, dobbiamo solo guardare con lo stupore della filosofia, per intravedere l’infinito. Perché fermarsi solo ai libri? Allora, leggiamo anche testi poetici di canzoni. Oggi abbiamo iniziato con
Tutto L’Universo Obbedisce All’Amore
Brano di Franco Battiato, perché lo sguardo presuppone gentilezza, delicata attenzione, gesti lievi,…
Vi invito ad ascoltare questa splendida canzone di Franco Battiato: Tutto l’Universo obbedisce all’amore.
Fanno da cornice i disegni dei bambini e delle bambine.
Seconda attività: Libriamoci con la P4C
Oggi sessione di Philosophy for Children con frase di Coelho: “Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell’essere umano”.
Riepilogo della discussione:
-tramite gli occhi, lo sguardo, capiamo gli altri;
-gli occhi fanno da bocca al silenzio;
-anche il silenzio ha voce l’attraverso lo sguardo si attivano i neuroni specchio e proviamo compassione, empatia;
-a volte ci chiudiamo, ma gli occhi parlano per noi, perché sono la fonte della comunicazione;
-gli occhi parlano anche quando non vuoi e a volte ti aiutano a capire i sogni degli altri e anche i tuoi;
-i bambini piccoli parlano con gli occhi e se qualcuno li capisce possono superare la timidezza;
-gli occhi sono una fonte di liberazione.
Conclusione seconda sessione
Gli occhi, lo sguardo, fanno da bocca al silenzio, parlano anche quando noi non vorremmo.
Valutazione
Ascolto 9
Interesse 10
Partecipazione 9
Facilitatore 10
Bambini e bambine ci stupiscono continuamente…
Un collage dei loro disegni…
Terza attività
Sessione di P4C sulla frase:
“Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fai più. E d’un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno – uno sguardo umano – ed è come se ti fossi accostato a un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice.”
Andrej Tarkovskij
Conclusione finale della classe:
“Ogni sguardo semina dentro di noi emozioni che germogliando faranno fiorire il nostro essere”.
Il video che segue, oltre alle foto della terza e quarta attività, contiene l’audio di bambini e bambine della terza sessione sulla frase su riportata.
Quarta attività
20 n0vembre 2020 Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Sessione di P4C, riflessione su: responsabilità delle nostre azioni tra diritti e doveri. Abbiamo associato l’argomento a Libriamoci e letto alcuni passi del libro “Connesso a me stesso, agli altri al Pianeta” di Grazia Roncaglia, Edizioni L’Età dell’Acquario.
Domanda scelta: Che cosa significa che la vita è come un boomerang?
Conclusione:
Per essere da adulti persone migliori, bambini e bambine devono essere tutelati e frequentare persone, luoghi, situazioni che seminino in loro semi di positività e responsabilità.
Concludo questo libro interattivo con il video sul Diritto Umano n 29 sulla responsabilità, perché tutti abbiamo la responsabilità di educare alla lettura i nostri bambini e le nostre bambine, affinché imparino a leggere e diventare coscienti dei loro diritti e dei loro doveri. Solo chi conosce può scegliere!
Grazie per le belle attività che stiamo vivendo insieme, “crescere” è la più bella avventura del mondo.
Published: Nov 22, 2020
Latest Revision: Nov 22, 2020
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