Era una tranquilla giornata invernale , gli alberi erano spogli e le foglie giacevano a terra e danzavano con il vento. Io vivevo con mio zio in una casa fuori città in mezzo al verde più vasto, perché i miei genitori sono morti di tetano nel 1942 durante la seconda guerra mondiale sotto i bombardamenti tedeschi , dentro i bunker pubblici a Bari e prima di morire i miei genitori mi mandarono dallo zio John in America. A quel tempo correvano gli anni 1952 durante il sogno americano stavo aiutando mio zio a far rientrare il bestiame ad un certo punto dovevamo far entrare la mucca più testarda di tutte, ad un certo punto un amico di mio zio lo sfidò a far rientrare la mucca con il suo collo legato ad una corda però per una folata di vento improvvisa portò la corda su un chiodo della cisterna, un vuoto dentro il mio cuore , quando la corda si strinse sul collo di mio zio. La polizia fece delle indagini però non uscì nessun indizio o sospettato, si sapeva solo che la corda la stringeva uno spaventapasseri Tutti. iniziarono col dire che quella casa era stregata e lo spaventapasseri era figlio del demonio e ora anche la polizia pensava che la casa era maledetta, il sindaco mi diede il risarcimento per la predita di mio zio. Sono passati un bel pò d’anni da quell’avvenimento ma io me lo ricordo come se fosse ieri.
17 settembre 1962, dopo questo avvenimento ho studiato per cercare di entrare nel corpo di polizia come investigatore dell’ interpol. Appena io mi sono laureato ho iniziato ad investigare sulla morte di mio zio, ma ad un certo punto mi arriva una
chiamata dalla centrale dicendomi che una donna era caduta giù da un ponte spiaccicandosi a terra violentemente, così andai a indagare e quello che ho visto mi ha ghiacciato il sangue, sul posto c’era uno spaventapasseri con le mani avanti come se cercasse di spingere qualcosa anzi qualcuno.
Qualche settimana dopo mi anno convocato per un caso abbastanza strano un uomo era morto dissanguato perché tranciato dal suo camioncino tosaerba, indovinate chi c’era sul caso un’ altro spaventapasseri. Dopo quest’ultima chiamata ho iniziato subito ad indagare, per fortuna il criminale non si era messo i guanti in gomma , quindi era molto più facile da rintracciare. Ma vi erano tre persone con le impronte molto simili: l’amico di mio zio, la sorella della donna e il figlio del signore. durante gli interrogatori l’amico dello zio disse che quando la donna era caduta dal ponte lui era nella sua auto per andare a prendere dei nastri isolanti per delle riparazioni. Appena disse questa cosa ci dirigemmo subito dal ferramenta
e ci assicurammo che l’uomo fosse andato al negozio. Facemmo vedere al cassiere la foto dell’uomo sospettato, lui disse che quel giorno lui non era andato al negozio. Quella notizia ci sconvolse tornammo subito in centrale e scoprimmo che lui era scomparso nel nulla. Poi incontrai un uomo strano che portava una vecchia maschera anti gas di topolino creata solo per i bambini, quel tizio doveva avere il cranio molto piccolo, che diceva di aver visto un signore che correva dentro un vicolo cieco davanti alla strada di Salisburgo. Mi ci portò e quello che successe non è stato proprio bello, mi volle accoltellare ma io mi ribellai e lo buttai a terra disarmandolo, presi il coltello e lo ferì alle gambe e alle braccia, i rinforzi arrivarono poco dopo. Lo sbattemmo subito in carcere in una cella di isolamento. Lo incarcerammo per aver commesso un triplice omicidio e ad aver aggredito un pubblico ufficiale. E rimase in carcere per almeno 35 anni; ma questa è un’altra storia.
Published: Oct 19, 2020
Latest Revision: Oct 19, 2020
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