LA RIFORMA PROTESTANTE

by Lucia Subasinghe

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LA RIFORMA PROTESTANTE

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Artwork: Subasinghe Lucia

  • Joined May 2020
  • Published Books 1

cause della riforma protestante

Rinascimento e l’inizio di un nuovo mondo.

per   Rinascimento  si intende ad es.  «la scoperta
del mondo e dell’uomo». Era stata l’epoca di artisti, architetti e uomini di genio che
avevano cominciato a osservare il mondo attraverso una nuova prospettiva.La sua, insieme a tante altre,
furono evoluzioni stilistiche che diedero vita a grandiosi dipinti per poi,
iniziare gli approfonditi studi sull’architettura di  Filippo Brunelleschi  e  Leon Battista
Alberti . Questi ultimi avrebbero disegnato strutture di palazzi,
oggi rappresentano il fiore all’occhiello di molte città italiane.

2

martin Lutero e la riforma protestante

Erasmo da Rotterdam non fu l’unico a criticare e condannare attraverso le sue opere
la degenerazione morale e spirituale in cui era caduta la Chiesa negli ultimi anni. Anche
in  Germania , e più precisamente a Eisleben, una piccola cittadina della Sassonia, un
giovane monaco agostiniano di nome  Martin Lutero  — che aveva deciso di prendere i voti
dopo aver attribuito a un miracolo il fatto che un fulmine caduto poco distante da lui non
lo avesse ucciso  da qualche tempo aveva cominciato a nutrire seri dubbi a proposito di
alcuni dogmi imposti dalla Chiesa.

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le 95 tesi di Martin Lutero

le 95 tesi Con il termine “Le 95 tesi di Martin Lutero” si intende l’elenco di punti che costituisce il trattato sul potere e l’efficacia delle indulgenze della Chiesa cattolica romana che il predicatore tedesco elaborò e che portò in breve alla Riforma Protestante.

ecco alcune delle 95 tesi di Lutero:

  1. Il Signore e maestro Gesù Cristo, dicendo: “Fate penitenza”, volle che tutta la vita dei fedeli fosse un sacro pentimento.
  2. Questa parola non può intendersi nel senso di penitenza sacramentale (cioè confessione e soddisfazione, che si celebra per il ministero dei sacerdoti).
  3. Non intende però solo la penitenza interiore, anzi quella interiore è nulla se non produce esteriormente varie mortificazione della carne.
  4. Rimane cioè l’espiazione sin che rimane l’odio di sé (che è la vera penitenza interiore), cioè il regno dei cieli.
  5. Il papa non vuole né può rimettere alcuna pena, fuorché quelle che ha imposte per volontà propria o dei canoni.
  6. Il papa non può rimettere alcuna colpa, se non dichiarando e approvando che è stata rimessa da Dio o rimettendo nei casi a lui riservati, fuori dei quali la colpa rimarrebbe certamente.
  7. Sicuramente Dio non rimette la colpa a nessuno senza sottometterlo contemporaneamente al sacerdote suo vicario, completamente umiliato.
  8. I canoni penitenziali sono imposti solo ai vivi, e nulla si deve imporre in base ad essi ai moribondi.
  9. Lo Spirito santo dunque, nel papa, ci benefica eccettuando sempre nei suoi decreti, i casi di morte e di necessità.
  10. Agiscono male e con ignoranza quei sacerdoti, i quali riservano penitenze canoniche per il purgatorio ai moribondi.
4

LA RIFORMA PROTESTANTE E LA SUA DIFFUSIONE IN EUROPA

L’entusiasmo generato dalla Riforma luterana cominciò a diffondersi in molti Paesi
europei, e il primo che ne fu influenzato fu la vicina Svizzera. Proprio lì, nei pressi di
Zurigo, il teologo e umanista  Huldrych Zwingli   che in gioventù si era lungamente
cibato delle opere di Erasmo da Rotterdam  all’inizio degli anni Venti del
Cinquecento cominciò a a commentare pubblicamente il Vangelo attaccando la curia
avida di denaro, al fine di giungere a un necessario rinnovamento etico-religioso della vita
cristiana.

5

LA CONTRORIFORMA

Per riforma cattolica, o impropriamente controriforma , si intende quell’insieme di misure di rinnovamento spirituale, teologico, liturgico con le quali la Chiesa cattolica riformò le proprie istituzioni dopo il Concilio di Trento.

Già durante il concilio di costanza i padri conciliari avevano auspicato una riforma «nel capo e nelle membra»; ma fu solo in seguito alla Riforma protestante iniziata da Martin Lutero, un monaco agostiniano, che tale esigenza si fece urgente, concretizzandosi nell’applicazione delle disposizioni conciliari tridentine.

6

Il Concilio di Trento (1545-1563)

Il concilio di Trento o concilio Tridentino fu il XIX concilio ecumenico della Chiesa cattolica, convocato per reagire alla diffusione della riforma protestante in Europa. L’opera svolta dalla Chiesa per porre argine al dilagare della diffusione della dottrina di Martin Lutero produsse la controriforma.

Il concilio di Trento durò ben 18 anni, dal 1545 al 1563, sotto il pontificato di cinque papi . Produsse una serie di affermazioni a sostegno della dottrina cattolica che Lutero contestava. Con questo concilio la Chiesa cattolica rispose alle dottrine del calvinismo del luteranismo.

L’aggettivo tridentino viene ancora usato per definire alcuni aspetti caratteristici del cattolicesimo ereditati da questo concilio e mantenuti per i secoli successivi, fino al concilio vaticano ed al concilio vaticano II.

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