riforma protestante e concilio di Trento

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riforma protestante e concilio di Trento

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  • Joined May 2020
  • Published Books 3

Causa della riforma protestante

CAUSA DELLA RIFORMA PROTESTANTE DI MARTIN LUTERO

 

In più circostanze era stato chiesto alla chiesa cattolica un concilio ecumenico per riorganizzare le cose ma la chiesa rimandò sempre fino a che non divenne assolutamente necessario. La riforma fu fatta anche in risposta a questa esigenza.
La  riforma protestante  non si afferma improvvisamente, tra i suoi prosecutori si può riconoscere:
• San Francesco e in generale tutti i movimenti pauperistici.
• Luigi pulci che scrive un poema cavalleresco in cui contrasta (il Morgante) la Chiesa, grazie alla protezione di Lorenzo il magnifico.
• Jean Hus, un sacerdote boemo che critica le gerarchie ecclesiastiche dicendo che non rispecchiano le idee di Dio.
• Paolo Giustiniani e Pietro Quirini, due veneziani che affermano nel Libello e Leonem X che tutti gli ecclesiastici di Venezia dovevano essere giudicati da tribunali laicie non da corti ecclesiastiche.
Tutto ciò che precedette  Lutero  o gli fu contemporaneo. Lutero  si distingue dai suoi precedenti perché rimette in discussione anche i dogmi della fede e non solo le gerarchie ecclesiastiche.

CONSEGUENZE DELLA RIFORMA PROTESTANTE IN EUROPA

 

Lutero a Roma - Città Nuova - Città NuovaLa  Riforma protestante
La riforma dice che le sacre scritture non devono essere filtrate dagli esponenti della chiesa ma devono essere lette individualmente. Lutero  per primo tradurrà la Bibbia in tedesco per rendere ciò possibile.
Tutta la filosofia di Luteri ruota attorno al senso della colpa e dell’espiazione: l’uomo è irrimediabilmente macchiato del peccato originale e non potrà mai guadagnarsi la salvezza con le proprie forze ma potrà essere salvato da solo da Dio.
Verrà cancellato anche il sacramento della riconciliazione perché un uomo peccatore non può in alcun modo salvare un suo simile e siccome nulla di ciò che l’uomo fa può rendere meritevole davanti agli occhi di Dio, la mediazione della Chiesa non ha più senso.

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LE 95 TESI DI MARTIN LUTERO

Il  31 ottobre del 1517  Martin Lutero, monaco agostiniano e tre anni professore di teologia all’università di  Wittenberg , affisse sulla porta della chiesa del castello di questa città un documento con 95 tesi in cui criticava la prassi della vendita delle indulgenze e il ruolo delle autorità ecclesiastiche, in particolare del Papa. L’affissione di un racconto documentato di solito in vista di una pubblica assemblea in cui Lutero avrebbe diffuso le proprie affermazioni, una prassi allora costume corrente nei centri universitari.

Alcuni storici sostengono invece che le 95 tesi furono inviate, in quel giorno, ai vescovi interessati e che furono diffuse solo dopo la mancata risposta dei vescovi. Comunque sia, non ci sono prove né per l’una né per l’altra versione dei fatti. Il 31 ottobre 1517 è, in ogni caso, ritenuto necessario dalla riforma protestante che ha cambiato la faccia dell’Europa nei secoli a venire.

Le tre stampe più antiche delle novantacinque tesi di Martin Lutero ...

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DIFFUSIONE RIFORMA PROTESTANTE IN EUROPA                                     La  diffusione della Riforma  non manca quindi di suscitare anche delle forti ribellioni come la famosa rivolta dei contadini, guidata da Thomas Muntzer, e quella della città di Mùnster provocata dagli anabattisti. I contadini non hanno paura di combattere e di ribellarsi ai potenti, perché non c’è nulla di grave da perdere e se avessero ricevuto un pò più di organizzazione per i signori tedeschi sarebbe stata davvero dura.
I profeti inoltre fornivano loro la certezza della salvezza dopo la morte, rendendoli così ancora più agguerriti.
In breve tempo incluso Germania fu, per così dire, Riformata e questo grazie anche alla stampa.
Il tasso di analfabetismo era senza dubbio molto elevato, per questo, oltre al testo biblico registrato in volgare, vennero diffusi moltissimi fogli volanti di propaganda.
Immagini dirette e semplici, che impressionavano e convincevano i contadini.
Anche le donne vennero coinvolte nella Riforma, come traspare nel romanzo “Q”, già richiamato, con l’esclusione però di quelle più colte, che non vedevano nella Riforma in un modo per ottenere più libertà, ma solo un altro rischio di sottomissione agli Uomini.
Non bisogna però credere che il fenomeno della Riforma coinvolga solo la Germania, fu colpita infatti attraverso l’Europa.

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CONTRORIFORMA

Con  Controriforma  si intende la  reazione  della  Chiesa Cattolica , rappresentata da  papa Paolo III , alla  riforma protestante  di Martin Lutero. Nel 1534 Paolo III, per cercare un incontro alle spinte riformatrici della Chiesa di Roma, forma una commissione presieduta dal cardinale Gasparo Contarini per progetti  di riforma . Paolo III decide anche di convocare un concilio e di  rafforzare l’Inquisizione  istituendo il  Tribunale del Sant’Uffizio , con il compito di  trovare e punire gli eretici .Nel 1545, a Trento, ha inizio il Concilio voluto da Paolo III, che dura diciannove anni e vede il succedersi di altri tre papi. Tra questi, spicca Pio IV che all’indomani del Concilio ordina la pubblicazione dell’Indice dei libri proibiti . Il Concilio di Trento ribadisce l’ autorità del pontefice  e la  dottrina cattolica , la validità dei  sette sacramenti  e delle  indulgenze  e l’informazione del  Purgatorio . Infine condanna duramente qualsiasi altra dottrina, compresa quella protestante. Il processo di riforma della Chiesa Cattolica porta anche alla nascita di nuovi ordini religiosi: nel 1540 Paolo III approva la  Compagnia di Gesù, fondata da Ignazio di Loyola, che sarà protagonista di un’intensa attività missionaria al seguito dell’esercito spagnolo e di quello portoghese.

La Controriforma

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CONCILIO DI TRENTO (1545-1563)

Il diciannovesimo concilio ecumenico si tiene a Trento, la città del Sacro Romano Impero più vicina all’Italia, dal 1545 al 1563. Venezia indetto da papa Paolo III sulla pressione dell’imperatore Carlo V, che sperava di ottenere l’unificazione religiosa della Germania. Legati pontifici presiedettero un’assemblea composta da vescovi, abati di grandi conventi, superiori di ordini religiosi e teologi, a cui assistettero inoltre diversi rappresentanti degli Stati cattolici. Delegati protestanti hanno partecipato alla seconda e alla terza sessione, ma rimasero solo per breve tempo. Il Concilio aveva lo scopo di definire le posizioni cattoliche nei confronti del protestantesimo, osservare le disposizioni riforme ecclesiastiche e, se possibile, organizzare la resistenza di fronte all’invasione turca.

Concilio di Trento - Wikipedia
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