La Riforma Protestante e il Concilio di Trento

La Riforma Protestante

Le cause della Riforma Protestante

La Riforma protestante cominciò con un monaco agostiniano tedesco Martin Lutero. Lutero è nato e cresciuto in un tempo e in un luogo dove la religione era medievale, cupa, rigida, ed era nota principalmente sui comandamenti divini e sulla paura del peccato e della dannazione eterna. Lutero, cominciò a nutrire seri dubbi a proposito di alcuni dogmi imposti dalla Chiesa tradizionale, come ad empio la vendita delle indulgenze, ovvero la vendita del perdono da parte di Dio. 

Martin Lutero e la Riforma Protestante

Martin Lutero tradusse la Bibbia dal latino al tedesco. Pensava che la giustizia divina non andava intesa come giudizio e punizione ma come dono della grazia offerto al peccatore, il quale doveva essere in grado di riconoscere la propria indegnità e affidarsi alla misericordia di Cristo.

Questo è il punto centrale di tutta la dottrina luterana: Lutero infatti per “giustificare” intende: essere resi giusti, visto che per natura siamo ingiusti e nasciamo con il peccato originale.

Le 95 tesi di Martin Lutero

Come già accennato in precedenza uno dei modi usati all’epoca dalla Chiesa per raccogliere denaro era la vendita delle indulgenze. Con la vendita delle indulgenze, ad esempio, Papa Leone X finanziò la costruzione della Basilica di San Pietro.

Nel 1517, Martin Lutero, scrisse 95 tesi dove denunciava il traffico delle indulgenze, negava la facoltà del papa di rimettere il pene e affrontava i problemi della penitenza, del peccato e della grazia. Queste 95 tesi sono il simbolo della Riforma protestante.

Papa Leone X diede a Martin Lutero una bolla papale dove  diceva che doveva ritirare le sue 95 tesi, altrimenti lo scomunicava. La risposta di Lutero fu provocatoria: bruciò pubblicamente la bolla papale.

In tal modo non poté schivare la scomunica, ma il nuovo imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V nel 1521 gli volle dare la possibilità di giustificare le proprie azioni e i propri  errori durante la Dieta di Worms.

Ma Lutero rifiutò anche questa offerta e così Carlo V bandì Lutero dal Sacro Impero Germanico.

Furono stampate, però, oltre trecentomila copie dei suoi scritti e dove non arrivava la parola scritta c’erano le predicazioni dei numerosi ecclesiastici convertiti che dipingevano Lutero come il profeta inviato da Dio.

La Riforma Protestante e la sua diffusione in Europa

La Riforma luterana cominciò a diffondersi in molti Paesi europei, e il primo che ne fu influenzato fu la Svizzera. Lì, Huldrych Zwingli, all’inizio degli anni Venti del Cinquecento iniziò a commentare pubblicamente il Vangelo. 

Zwingli predicava l’abolizione del culto dei santi e degli ordini religiosi degenerati. Durante gli anni successivi la Svizzera si divise: alcuni, seguirono la Riforma protestante, mentre molti altri, si unirono in un’alleanza cattolica.

Nella Svizzera ancora divisa Giovanni Calvino, un giovane teologo francese, creò una nuova dottrina: la dottrina calvinista, basata sulla dottrina luterana ma accentuando il tema della predestinazione

Il calvinismo si diffuse in tutta Europa; assunse il nome di presbiterianesimo e i calvinisti presero il nome di ugonotti.

Poi il calvinismo si diffuse anche in America dove i principali caratteri religiosi aiutarono lo sviluppo del capitalismo, degli Stati Uniti e della rivoluzione industriale.

In Inghilterra, nel 1509, era salito al trono Enrico VIII. Egli voleva l’annullamento del suo matrimonio con Caterina d’Aragona, perché non aveva avuto l’erede maschio che tanto desiderava. Chiese al papa ma egli gli rispose di no. Così, Enrico VIII convocò il Parlamento, ottenne l’annullamento del matrimonio e di tutti i vincoli di dipendenza da Roma e sposò Anna Bolena. Nel 1534 si autoproclamò capo supremo della Chiesa d’Inghilterra attraverso quello che venne chiamato l’Atto di Supremazia. Così diede origine alla religione anglicana. 

La Controriforma

Arrivò in Italia una folta e agguerrita truppa di mercenari reclutati in Germania, chiamati lanzichenecchi, entrò nella città eterna senza incontrare resistenza. Giunti a Roma, la saccheggiarono mentre il papa si rifugiava a Castel Sant’Angelo. Una delle ragioni che portarono i mercenari tedeschi a saccheggiare fu perché molti di loro, che erano luterani, provavano molto odio verso la Chiesa, e anche perché non venivano più pagati.

I cattolici fecero un rinnovamento interno che prese il nome di Controriforma (oppure Riforma Cattolica), perché era nata, anche, come risposta alla Riforma protestante di Martin Lutero.

Con la Controriforma si creò l’indice dei libri proibiti, ovvero l’indice dei libri che erano vietati leggere.

Il Concilio di Trento (1545-1563)

Trento fu scelta come sede del Concilio perché si trova al confine tra l’Italia e l’Impero. Il Concilio ebbe una vita travagliata, piena di interruzioni e rinvii. Durante il Concilio si promuove la nascita dei seminari per istruire in modo più adeguato i sacerdoti, e del celibato ecclesiastico, ovvero il divieto di sposarsi. Il latino fu imposto come lingua ufficiale della Chiesa, fiorirono nuovi ordini religiosi, tra cui la Compagnia di Gesù (gesuiti, coloro che seguivano Gesù).

Per quanto riguarda le questioni dottrinali, il Concilio definì, in merito alle Scritture e al ruolo esclusivo della Chiesa nell’interpretazione dei testi sacri, ribadì l’esigenza del culto dei santi, delle reliquie e del valore delle indulgenze e fissò il dogma del peccato originale che sarebbe stato cancellato dal battesimo. Con la Controriforma la Chiesa è più disciplinata e più potente.