LE CAUSE DELLA RIFORMA PROTESTANTE
Le cause della riforma protestante furono tre:
1.La “decima”, secondo la quale un decimo della resa di un certo luogo deve andare alla Chiesa;
2. Le “spoglie”, secondo le quali alla morte di un individuo metà dei suoi averi dovevano andare alla Chiesa;
3. Le indulgenze, secondo le quali attraverso alcune donazioni alla Chiesa da parte dei familiari di un punto, questo aveva libero accesso al Paradiso. Le persone ingenue a quei tempi erano davvero moltissime, ed una quantità enorme d’oro e d’argento entrò così nelle casse della Chiesa; erano pochissime quelle persone che si rendevano conto di essere sfruttate, e una di queste era appunto Martin Lutero.
MARTIN LUTERO E LA RIFORMA PROTESTANTE
La riforma di Martin Lutero si basa su:
1. DUE SOLI SACRAMENTI: il battesimo e l’eucarestia;
2. LA SALVEZZA DIPENDE SOLO DALLA FEDE: Secondo il
Cattolicesimo, la salvezza dell’anima dipende dalla fede e dalle
azioni buone compiute in vita. Per Lutero invece solo la fede
fornita all’uomo di salvarsi;
3. IL SACERDOZIO UNIVERSALE: Tra l’uomo e Dio c’è un contatto diretto, non quello della figura del sacerdote come intermediario tra i due. Lutero elimina la figura del sacerdote e la sostituisce con quella del pastore, che si limita ad essere colui che organizza i riti religiosi e la vita della comunità.
4.SEPARAZIONE STATO-CHIESA: In campo politico Lutero sostenne il potere politico e quello religioso dovevano rimanere separati, rifacendosi alle parole di Gesù “dati a Cesare quel che è di Cesare e data a Dio quel che è di Dio”.
– Lutero ammette il matrimonio dei pastori
– Lutero nega che il Papa sia infallibile (cioè può sbagliare).
LE 95 TESI DI MARTIN LUTERO
Le 95 tesi di Lutero sono affermazioni fatte dal teologo tedesco e affisse alle porte della chiesa di Wittenberg il 31 ottobre del 1517. In esse Martin Lutero contestava la vendita delle indulgenze. L’indulgenza è, per la Chiesa cattolica, la possibilità di cancellare le conseguenze di un peccato con il sacramento della confessione. Secondo Lutero, il perdono dei peccati non può avvenire dietro il pagamento di una somma di denaro, ma solo dopo aver fatto penitenza e aver chiesto perdono per il commesso maschile. Insieme alle indulgenze, Lutero contestava in parte l’autorità del Papa di Roma ei poteri che erano stati conferiti nel corso dei secoli. Infatti le 95 tesi condannavano la vendita delle indulgenze e la critica della Chiesa diRoma. Per questo Il Papa, Leone X, nel 1521 ritenne Lutero eretico e lo scomunicò. Carlo V convocò Lutero per convincerlo ad abbandonare le sue idee. Lutero si rifiutò e si rifugiò nel castello di un principe tedesco seguace della sua Riforma. Essa si diffuse velocemente in Germania, anche se Carlo V bloccò un po’ la diffusione.
Nel 1529, i protestanti andarono contro l’imperatore che non concedeva loro la libertà religiosa. Per questo furono definiti PROTESTANTI. La Germania risultava divisa: da un lato i principi convertiti al protestantesimo, dall’altra Carlo V ei principi rimasti fedeli al Cattolicesimo. Carlo V cercò di riportare il ritmo e il controllo, si scontrò anche militarmente con i principi protestanti, ma questi rifiutarono di rinunciare al loro credo. Nel 1555 Carlo V firmò la PACE DI AUGUSTA: Ogni principio era libero di scegliere liberamente la propria religione, ma i sudditi di ogni regione dovevano seguire la religione scelta dal proprio principio.
LA RIFORMA PROTESTANTE SI DIFFONDE IN EUROPA
A SVIZZERA
In Svizzera, la Riforma è diffusa grazie alla predicazione di
Giovanni Calvino. Calvino diede inizio alla sua predicazione
a Ginevra, dove fondò la religione che prese poi il nome di
CALVINISMO, che ha caratteristiche in parte diverse dalla
Riforma di Lutero.
Il Calvinismo si fonda infatti sul concetto di
PREDESTINAZIONE: è Dio a decidere il destino degli uomini
e chi sarà salvato; né la fede, né le opere buone possono
cambiare questa scelta divina.
IN INGHILTERRA
Enrico VIII decide di approfittare del fenomeno della
Riforma per liberarsi dall’obbedienza verso la Chiesa di
Roma e impadronirsi dei beni ecclesiastici presenti in
Inghilterra. Per farlo, scegli come occasione una vicenda
personale. Egli voleva infatti risposarsi e chiese al Papa
l’annullamento del proprio matrimonio con Caterina
d’Aragona (figlia di Isabella e Ferdinando). Al rifiuto del
Papa, Enrico VIII pubblicò L’Atto di Supremazia (1534),
con la quale l’Inghilterra si separava dalla Chiesa di Roma
e stabilì una nuova Chiesa, quella Anglicana,
di cui era inglese quella autorità.
Così Enrico VIII poté vendere i beni della Chiesa,
scegliere personalmente i vescovi e risposarsi con Anna
Bolena.
IL CONCILIO DI TRENTO
Concilio di Trento è la risposta della Chiesa cattolica alla riforma protestante di Lutero. Viene convocato nel 1542 da Papa Paolo III a Trento, perché era una città indipendente da Roma ma appartenente all’Impero tedesco, per far capire che si vuole trovare un compromesso con i protestanti. I vescovi protestanti però non partecipano al concilio di Trento perché non riconoscono l’autorità del Papa; così il concilio diventa un’occasione per riorganizzare la chiesa cattolica. A causa di molti fattori il concilio riprese nel 1562 fino al 1563 a Trento. Nel concilio di Trento vengono prese decisioni dottrinarie e organizzative.La chiesa di Roma prese altri provvedimenti per condurre la lotta contro gli avversari religiosi. Per questo si dotò di 3 strumenti principali:
-Il Santo Uffizio della inquisizione generale romana:
Santo Uffizio, Suprema sacra congregazione della prima delle sacre congregazioni romane, fondata da Paolo III (1542) per combattere l’eresia, e più volte riformata; storicamente deriva dal tribunale dell’Inquisizione.
-L’indice dei libri proibiti: fu un elenco di pubblicazioni proibite dalla Chiesa cattolica, creato nel 1559 da papa Paolo IV. L’elenco fu tenuto aggiornato fino alla metà del XX secolo e fu soppresso dalla Congregazione per la dottrina della fede il 4 febbraio del 1966.
-Compagnia di Gesù:La Compagnia di Gesù è un istituto religioso maschile di diritto di pontificio: i membri di questo ordine di chierici regolari, detti gesuiti, pospongono al loro nome la sigla S.I.
CONTRORIFORMA CATTOLICA
controriforma, si intende quell’insieme di misure di rinnovamento spirituale, teologico, liturgico con le quali la Chiesa cattolica riformò le proprie istituzioni dopo il Concilio di Trento. Con la controriforma si affermò:
-la moralizzazione del clero;
-ci fu la riaffermazione rigida della dottrina cattolica;
-ci fu la repressione nei confronti dei protestanti e degli eretici;
-la creazione dell’ordine dei gesuiti.
Published: May 17, 2020
Latest Revision: May 17, 2020
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