Le fonti che ci parlano di Gesù sono le fonti cristiane e le fonti non cristiane.
Fonti non cristiane
Tacito
(55-120 d.C.)
Verso il 116 d.C., sotto l’imperatore Traiano, descrive nei suoi Annali la storia degli anni dal 14 al 68 d.C.
Nel brano in cui egli parla dell’incendio di Roma, avvenuto nel 64 d.C. sotto Nerone, parla dei cristiani e delle accuse lanciate contro di loro di aver appiccato il fuoco. Descrive, poi, la crudeltà delle prime persecuzioni scatenate contro i cristiani.
Svetonio
(75-150 d.C.)
Verso il 115-120 d.C. sotto gli imperatori Traiano e Adriano, compose Le vite dei Cesari (i primi dodici imperatori da Giulio Cesare a Domiziano). Il riferimento a Cristo è contenuto in Vita di Claudio, in cui si accenna all’espulsione dei giudei e dei cristiani da Roma (attestata anche in At 18,2).
Plinio il Giovane
(62-114 d.C.)
Verso il 112 d.C., durante il periodo in cui esercitò la funzione di governatore nella Bitinia in Asia Minore, scrisse una lettera all’imperatore Traiano in cui chiedeva istruzioni sul modo di comportarsi nei confronti dei cristiani e nei processi contro di loro
Fonti giudaiche e musulmane
Giuseppe Flavio
(37-97 d.C.)
Verso il 93 d.C. circa compose l’opera Antichità giudaiche in cui narrò la storia del popolo ebreo. Il brano in cui egli parla dell’esistenza e della morte di Cristo prende il nome di Testimonium Flavianum
Talmud
Commentario alla Mishna (insegnamento di leggi, consuetudini della scuola farisaica, II sec).
Corano
Testo sacro dei musulmani scritto tra il VI-VII secolo d.C., racconta alcuni episodi della vita di Gesù
Fonti cristiane
Vangeli Apocrifi
Scritti che cercano di imitare i libri sacri canonici, ma che non appartengono all’elenco dei libri biblici ufficialmente riconosciuti dalla Chiesa. Redatti tutti dopo il I secolo d.C., tentano di colmare le presunte lacune dei quattro Vangeli ufficiali, in particolare per il periodo dell’Infanzia e la passione di Gesù. Con il pretesto di esaltare la figura di Gesù, abbondano di miracoli (inventati), di dati storici (non corretti), attribuiscono a Gesù poteri magici.
Vangelo di Matteo, Marco,
Luca e Giovanni
Il termine vangelo (o e-vangelo) deriva dal greco eu-anghelion cioè buona notizia. I Vangeli, infatti, sono la buona notizia che Gesù è risorto da morte il terzo giorno dopo essere stato crocifisso.
Non sono una biografia della vita di Gesù: infatti non seguono un preciso ordine cronologico e non parlano di tutta la vita di Gesù.
Sono soprattutto una testimonianza di fede su Gesù morto e risorto che le varie comunità cristiane hanno tramandato e che si basano su avvenimenti realmente accaduti.
La loro composizione scritta è avvenuta a ritroso: risulta infatti che siano stati messi per iscritto dapprima i testi degli ultimi eventi della vita di Gesù (la passione, la morte e la risurrezione) e poi si siano aggiunti gli altri (la predicazione, i miracoli, la nascita e l’infanzia).
Published: May 14, 2020
Latest Revision: May 14, 2020
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