Viaggio nel libro Io non ho paura

Susanna

Cosa è stato per te sentir leggere lo straordinario romanzo di Niccolò Ammaniti, “Io non ho paura”? Puoi esprimerlo con una metafora o similitudine e poi spiegarla.

Sentir leggere Io non ho paura è stato per me come diventare un bellissimo uccello e volare nel mondo dei libri.

Con questa similitudine voglio dire che mi sembrava di essere in quei luoghi a dispiacermi, gioire e piangere per quello che succedeva ai personaggi di questa bellissima storia.

Quali parti del romanzo resteranno più impresse dentro di te? Quale scena, quale personaggio, quali parole?

La scena che mi resterà più impressa è quella quando Michele va da Filippo che gli parla, supplicandolo di tornare a trovarlo per farli compagnia. I personaggi che mi ricorderò meglio saranno ovviamente Filippo e Michele.

Che significato ha avuto per la tua mente, la tua immaginazione, la tua crescita, il tuo mondo interiore fare il Viaggio nel libro con “Io non ho paura”? Cosa ti ha insegnato questo racconto?

Questo racconto mi ha insegnato che nel mondo ci sono molte, troppe crudeltà ma anche che un bambino non si ferma davanti a nulla, soprattutto se si tratta di salvare qualcuno o di compiere buone azioni, è sempre pronto a tutto e riesce anche a fare la differenza.

Greta

Cosa è stato per te sentir leggere lo straordinario romanzo di Niccolò Ammaniti, “Io non ho paura”? Puoi esprimerlo con una metafora o similitudine e poi spiegarla.

Questo libro per me è stato emozionante perché so che potrebbe essere una storia vera

Mi sono immedesimata in Filippo e mi sono sentita come un uccello in gabbia

Quali parti del romanzo resteranno più impresse dentro di te? Quale scena, quale personaggio, quali parole?

Le parti che ricordo meglio sono:

• quando Michele e Filippo si sono incontrati e Filippo restava sotto la coperta

• la descrizione del vecchio che ti faceva capire che era brutto e cattivo

• quando il papa di Michele gli spara

• la paura di Michele per maiali

La scena che mi è rimasta più impressa è quando Michele aiuta a far fuggire Filippo .Le parole che mi sono rimaste impresse sono quelle che Michele dice per costringere Filippo ad uscire dal buco.

Che significato ha avuto per la tua mente, la tua immaginazione, la tua crescita, il tuo mondo interiore fare il Viaggio nel libro con “Io non ho paura”?Cosa ti ha insegnato questo racconto?

Questo racconto mi ha insegnato che sarebbe giusto aiutare chi ha bisogno anche se si ha paura delle conseguenze. Ho chiesto a mia mamma se è mai successo che qualcuno sia stato rapito e mi ha parlato che una volta era una cosa che capitava in Aspromonte e che hanno anche tagliato le orecchie. Ho avuto paura e non so se riuscirei a fare quello che Michele ha fatto per Filippo.

Camilla

Cosa è stato per te sentir leggere lo straordinario romanzo di niccolò ammaniti, “io non ho paura”? Puoi esprimerlo con una metafora o similitudine e poi spiegarla.

Sentir leggere io non ho paura è stato per me come essere catapultata nel libro. Io nella mia mente vedevo ogni scena, mi sembrava di essere li, insieme a Michele e di vivere le sue stesse emozioni.

Quali parti del romanzo resteranno più impresse dentro di te? Quale scena, quale personaggio, quali parole?

Il personaggio che mi rimarra impresso è senz’altro Michele, perchè è stato molto coraggioso e anche molto premuroso. la scena più significativa per me è quando michele è riuscito a salvare Filippo e si è sacrificato al suo posto.

Che significato ha avuto per la tua mente, la tua immaginazione, la tua crescita, il tuo mondo interiore fare il viaggio nel libro con “io non ho paura”? Cosa ti ha insegnato questo racconto?

Questo racconto senz’altro mi ha insegnato che a volte devo rischiare, essere più forte invece che mollare subito, perchè se Michele avesse mollato al primo ostacolo che gli si presentava non sarebbe mai riuscito a salvare Filippo.

Jek

1 ) Sentir leggere “Io Non Ho Paura”è stato per me come vedere un mietitrebbia che taglia il grano. Perché le mietitrebbie non le vedo spesso e anche perché sono un cosa incantevole , belle da fuori, con una struttura particolare e mi piace vederle tagliare il grano. Questo brano è stato intenso e interessante

2 ) Le parti che più mi sono rimaste impresse sono quando: Michele ha fatto il percorso nella casa, quando ha trovato Filippo e la liberazione di quest’ultimo .

3 ) Questo libro mi è piaciuto, sono riuscito ad immaginarmi il viale dove viveva Michele e pure l’interno della casa abbandonata .”Io non ho paura” mi ha insegnato che, anche se vai controcorrente ce la puoi fare. E che, certe volte se si sospetta di qualcosa, che potrebbe riguardare i propri genitori, è meglio non dirglielo.

Mikhail

Sentire Io non ho paura mi ha fatto riflettere sulla bontà di Michele e sulla cattiveria di certi adulti che hanno sequestrato Filippo senza preoccuparsi della gravità del loro gesto.

Zineb

Sentire leggere Io non ho paura è stato per me molto bello perché mi ha fatto capire molte cose sul bullismo e sull’amicizia e quindi mi è piaciuto molto.

Valentino

Cosa è stato per te sentir leggere lo straordinario romanzo di Niccolò Ammaniti, “Io non ho paura”?Puoi esprimerlo con una metafora o similitudine e poi spiegarla.

Sentir leggere Io non ho paura è stato per me come compiere un lungo viaggio che mi ha fatto scoprire nuove parti di me che non sapevo esistessero, è stato come diventare adulto all’improvviso, come un’esplosione, breve ma il suo segno rimarrà per sempre.

Quali parti del romanzo resteranno più impresse dentro di te? Quale scena, quale personaggio, quali parole?

La parte del romanzo che ho amato di più è stata quella quando, nell’ultimo capitolo, Michele e Filippo non riuscivano ad uscire dal buco nella fattoria di Melichetti. Ho scelto questa parte perché mi ha fatto provare un senso di fretta, ansia e impotenza davvero incredibile. Sembrava veramente che io fossi lì di fianco a loro a incitarli e gridare:” Forza! Forza! Stano arrivando! Dovete uscire” Secondo me, Ammaniti ha fatto un ottimo lavoro in questa parte.

Che significato ha avuto per la tua mente, la tua immaginazione, la tua crescita, il tuo mondo interiore fare il Viaggio nel libro con “Io non ho paura”? Cosa ti ha insegnato questo racconto?

Ascoltare questo libro è stato per me, molto emozionante, soprattutto le ultime pagine. Devo ammettere che all’inizio lo sottovalutavo e sinceramente, non ci prestavo molta attenzione. Ma poi la trama si è fatta piuttosto intrigante e ho iniziato ad ascoltare con più “gusto” la lettura. Posso affermare con certezza che dopo aver terminato questo viaggio, la mia personalità si è decisamente arricchita. Ho imparato nuovi concetti e idee che prima ignoravo totalmente, per questo credo che Io non ho paura mi abbia “fatto bene”, diciamo e se lo avessi saputo avrei prestato più attenzione alle prime parti de romanzo.

Ad ogni modo, a mio avviso, questo libro ha insegnato che gli amici vengono prima di qualunque altra cosa, e soprattutto che i veri amici non si abbandonano mai, nemmeno nei momenti più difficili. Io spero davvero che Michele e Filippo possano diventare ottimi amici, anche se in realtà lo sono già e non penso che si possa essere più amici di così.

Marco

Cosa è stato per te sentir leggere lo straordinario romanzo di Niccolò Ammaniti, “Io non ho paura”? Puoi esprimerlo con una metafora o similitudine e poi spiegarla.

Sentir leggere Io non ho paura è stato per me molto importante perché mi ha trasmesso forti emozioni

Quali parti del romanzo resteranno più impresse dentro di te? Quale scena, quale personaggio, quali parole?

La parte che mi resterà impressa di più è stato il finale, il personaggio è Michele, la scena quando gli sparano, le parole “Non l’avevo riconosciuto”

Che significato ha avuto per la tua mente, la tua immaginazione, la tua crescita, il tuo mondo interiore fare il Viaggio nel libro con “Io non ho paura”?

Cosa ti ha insegnato questo racconto?

Che l’amicizia vale più di tutto

Beatrice

Cosa è stato per te sentir leggere lo straordinario romanzo di Niccolò Ammaniti, “Io non ho paura”?

Puoi esprimerlo con una metafora o similitudine e poi spiegarla.

Sentir leggere Io non ho paura è stato per me come camminare in una città che non conosco, perché ogni pagina conteneva emozioni che non mi sarei mai aspettata di trovare.

Quali parti del romanzo resteranno più impresse dentro di te? Quale scena, quale personaggio, quali parole?

Rimarrà impressa in me la scena in cui il teschio bullizza Barbara, per questo il personaggio che mi resta è il teschio mentre le parole sono queste: “ o le mostri o te ne vai” dato che il non lascia scelta a Barbara.

Che significato ha avuto per la tua mente, la tua immaginazione, la tua crescita, il tuo mondo interiore fare il Viaggio nel libro con “Io non ho paura”? Cosa ti ha insegnato questo racconto?

Sentire leggere io non ho paura per me ha portato sicuramente a una crescita mentale, dato che ho conosciuto nuove parole, stimolandomi anche l’immaginazione, dovendo immaginare i luoghi dato che non c’erano immagini.

Questo racconto mi ha insegnato che non tutto è come sembra: Salvatore sembrava un buon amico ma poi ha tradito Michele e ancora i genitori di Michele sembravano bravi e poi hanno rapito Filippo.

Federico

A mio avviso l’autore con questa scena ha voluto comunicarci lo stato d’animo di Michele quando ha scoperto che nel buco non c’era più Filippo e, per farci comprendere meglio quanto Michele fosse agitato e preoccupato per Filippo ha usato come paragone il temporale.

Le sensazioni che ha provato Michele, infatti, sono le stesse che provo io quando scoppia un violento temporale e ogni volta che sento un tuono mi tappo le orecchie per non sentire il rumore che provoca perché mi da fastidio e mi agita molto.

La parte che mi ha colpito di più è la descrizione del buco in cui Filippo era tenuto prigioniero perché l’ho immaginato al buio, al freddo, solo, impaurito, con l’acqua del temporale che riempiva il luogo dove era rinchiuso trasformandolo in un mare di fango o sommerso dall’acqua e non in grado di potersi muovere o salvare rischiando così di morire e non poter più riabbracciare i suoi cari.

Davide D.P.

Cosa è stato per te sentir leggere lo straordinario romanzo di Niccolò Ammaniti, “Io non ho paura”? Puoi esprimerlo con una metafora o similitudine e poi spiegarla.

Sentir leggere Io non ho paura è stato per me come volare nel mondo di Michele, inizialmente, un mondo felice e pieno di avventure nuove, per poi sprofondare nei timori e nelle delusioni del ragazzo, infine, però mi sono sentito appagato come Michele per aver liberato, infondo, un amico. Filippo ormai non era un nome che si leggeva nelle righe non era una persona o un amico formato da parole che lo descrivevano ma era diventato un mio amico in carne ed ossa che riusciva a parlarmi.

Quali parti del romanzo resteranno più impresse dentro di te? Quale scena, quale personaggio, quali parole

Le parti che in assoluto mi rimarranno più impresse Saranno Quando, Michele trova Filippo, Quanto Michele scopre che suo padre ha rapito questo bimbo che lui ha trovato. E un’altra Parte che mi resterà impressa di sicuro sarà quello in cui Michele libera Filippo. Le parole che mi sono rimaste impresse sono queste: “Filippo Corri liberati almeno tu fuggi e sii libero”. Michele dicendo questo si sacrifica purché Filippo scappi anche se solo da le grinfie di suo padre. Michele compie un’azione nobile.

Che significato ha avuto per la tua mente, la tua immaginazione, la tua crescita, il tuo mondo interiore fare il Viaggio nel libro con “Io non ho paura”? Cosa ti ha insegnato questo racconto?

Il viaggio nel libro “io non ho paura” mi ha aperto gli orizzonti per la prima volta e mi sono sentito parte de libro. I personaggi non erano semplici parole e nomi scritti all’interno della frase ma delle persone in grado di trasmettermi esperienze da loro già vissute e affrontate. Questo racconto come ho già spiegato prima mi ha insegnato che il mondo è più grande di quello che noi riusciamo a vedere e a comprendere e che i libri sono porte per entrare in luoghi da noi sconosciuti ed inimmaginabili.

Melodie

Cosa è stato per te sentir leggere lo straordinario romanzo di Niccolò Ammaniti, “Io non ho paura”? Puoi esprimerlo con una metafora o similitudine e poi spiegarla.

Sentir leggere Io non ho paura è stato per me come questa quarantena.

Perché Michele è come la gente che a volte non rispetta le regole e non lo racconta a nessuno, ad esempio quando lo avvertono che non deve più vedere Filippo ma lui va lo stesso a trovarlo.

Quali parti del romanzo resteranno più impresse dentro di te? Quale scena, quale personaggio, quali parole?

Il finale è la cosa che mi rimarrà più impressa dentro di me, perché è stata una fine inaspettata. I personaggi che mi sono rimasti impressi sono Michele e suo papà, mentre le parole che non dimenticherò mai sono quelle di Michele:<<Papà sono io>> e poi lo sparo.

Che significato ha avuto per la tua mente, la tua immaginazione, la tua crescita, il tuo mondo interiore fare il Viaggio nel libro con “Io non ho paura”? Cosa ti ha insegnato questo racconto?

Questo racconto mi ha insegnato che anche se qualcuno ti vieta di aiutare gli altri, tu non lo devi ascoltare e devi aiutare comunque.

Martina

1. Leggere il romanzo “Io non ho paura” è stato per me un’esperienza molto emozionante, perchè mi è piaciuto molto il coraggio che ha avuto Michele.

2. La parte finale mi è rimasta piu’ impressa perchè mi aspettavo un lieto fine. Mi è rimasto impresso Michele che si è avventurato nella notte per cercare e liberare Filippo.

3. Durante la lettura di questo libro ho spesso cercato di immedesimarmi in Michele, immaginare quello che accadeva nella lettura successiva. Io, al posto di Michele, non so se avrei fatto come lui, non so se avrei avuto tutto quel coraggio.

Così finisce la storia, e si tace,

e si ripete, dorme, si riposa:

ora la storia è dentro di noi, in pace,

e non finisce, nostra e preziosa.

Roberto Piumini