Ufo di Roswell: un grande insabbiamento
La disinformazione del governo americano su uno dei più eclatanti eventi ufologici.
L’anno scorso è ricorso il 60° anniversario dei fatti di Roswell, ed in tutto il mondo non vi è stata conferenza, audizione o convengo a carattere ufologico, che non abbia ricordato o analizzato quella serie di avvenimenti e di vicende che hanno fatto di Roswell il simbolo principale del fenomeno Ufo.
Molto probabilmente a questo punto starete pensando “ah, ecco l’ennesimo articolo su Roswell, oppure ecco l’ennesima serie di teorie e contraddizioni, le solite prove ed i soliti misteri con le immancabili testimonianze, basta non se ne può più di sta roba….” .
Bé, in effetti non avreste tutti i torti nel criticare l’ennesimo articolo su Roswell, ma ritengo che valga la pena andare avanti in questa lettura per alcuni semplici e logici motivi.
Motivi che certamente non portano e non vi porteranno alla soluzione di tutti gli enigmi che la vicenda da decenni trascina a sé, ma che sicuramente possono e potranno essere presi come punti incontestabili di riferimento, fatti inconfutabili la cui realtà non può che far continuare la ricerca della sola e vera verità su questo incredibile ed inconcepibile evento.
Evento che ha lasciato, lascia e che continuerà a lasciare per i prossimi anni a venire ampie e contestate discussioni in tutto il mondo.
La notorietà che da oltre 60 anni Roswell porta con se, è incredibile, illogica e discontinua.
Da oltre 6 decadi a periodi alterni il caso Roswell ha la capacità di tornare alla ribalta in maniera esplosiva e dirompente, riuscendo a monopolizzare per interi mesi tutta la comunità ufologica mondiale ed i mass media, per poi ritornare nell’ombra per essere nuovamente dimenticato.
Di certo c’è che oggi Roswell è diventato per tutti sinonimo di UFO, di dischi volanti, di alieni e autopsie; e a livello ufologico l’impatto mediatico portato dal caso Roswell non ha eguali al mondo.
Da 60 anni si susseguono senza limiti apparenti dichiarazioni, testimonianze, articoli e fotografie di testimoni e ricercatori più o meno diretti o coinvolti nel caso Roswell.
Cosi come i film e telefilm che col caso Roswell direttamente o indirettamente hanno riempito l’immaginario collettivo del fenomeno Ufo, basti citare a livello mediatico mondiale la serie cinematografica X-File, o Taken.
Tutti e tutto si sono occupati di Roswell almeno una volta a livello internazionale e non solo negli Stati Uniti.
Dalla grande carta stampata alle “major” cinematografiche, dai Talk Show agli innumerevoli libri scritti e letti in ogni parte del mondo, sino all’immancabile universo virtuale di internet.
A riprova di ciò è sufficiente digitare la parola Roswell in uno dei principali motori di ricerca per constatare il numero espresso in milioni di collegamenti internet (link), che contengono al loro interno tale parola o riferimenti ad essa.
Ed ovviamente a tutto questo interesse pubblico per Roswell, non poteva mancare un forzato ed obbligato interesse dell’apparato militare statunitense, che coinvolto in prima persona e sommerso da richieste e critiche da parte dell’opinione pubblica statunitense e da alcuni pressanti personaggi politici a stelle e strisce, è stato costretto a rilasciare e pubblicare un voluminoso lavoro di indagine in riferimento ad esso: “The Roswell Report”, (Headquarters United States Air Force ).
Ma sin dall’inizio di quel fatidico mese di luglio del 1947 tutto questo incontrollato universo di informazioni ha di conseguenza portato con se una totale e completa disinformazione su ciò che accadde veramente quel giorno.
Una disinformazione metodica, attentamente pianificata, oscura ed avvolgente come la notte, una notte cosi scura che a distanza di 60 anni, riesce ancora nasconde la verità su ciò che realmente accadde in un piccolo paese dello stato del Nuovo Messico nel giugno del 1947.
Ma se su Roswell a distanza di oltre 60 anni si può continuare a dire tutto ed il contrario di tutto, senza badare troppo alle eventuali critiche e accuse e se dopo oltre 6 decadi di distanza da quell’evento, ancora ci si chiede cosa sia realmente accaduto, questo lo si deve solo ad un oculato ed intelligente utilizzo di una immensa ragnatela fatta di disinformazione e controinformazione.
Che come una vera e propria opera di inganno globale, grazie ad una sapiente miscela di notizie vere e false, ha di fatto ridotto l’affare Roswell ad una semplice diceria e leggenda.
Informazioni e disinformazioni alimentate da innumerevoli dichiarazioni incredibili e assurde, rilasciate da decine di persone più o meno legate a quell’immenso apparato che è l’intelligence militare statunitense; ma che nella realtà si sono dimostrate come vere e proprie azioni volutamente create da precise ed oculate scelte politico/militari.
A prova di tutto ciò, è sufficiente ricordare le diverse versioni rilasciate dall’USAF nel corso di questi ultimi 60 anni sui fatti di Roswell: dal comunicato rilasciato alla stampa sul ritrovamento di un disco volante (Roswell Daily Record), alla dichiarazione in conferenza stampa speciale che in realtà il disco volante era un pallone meteorologico; anzi considerato che nel corso degli anni tale semplice pallone risultava evidentemente assurdo e ridicolo, ecco spuntare il segretissimo pallone sonda di spionaggio chiamato Mogul; e visto e considerato che bisognava spiegare i presunti ritrovamenti dei piccoli corpi di fattezza non umana, ecco arrivare la spiegazione delle probabili scimmie cavie usate per i lanci in alta quota; anzi no non scimmie (con buona pace per animalisti) ma manichini da lancio per esercitazione.
In poche parole un cambio continuo di versioni ufficiali, che di fatto hanno creato la più totale confusione su ciò che accadde veramente in quei giorni, rendendo impossibile la ricostruzione di quelli eventi.
E a tutto questo bisogna aggiungere tutta una lunga ed interminabile serie di rivelazioni, confessioni e documenti, film e fotografie di dubbia provenienza, che in tutti questi anni hanno prodotto una tale confusione ed inaffidabilità, da far risultare oramai ridicolo il solo accennare a Roswell.
Di fronte a tutto ciò, è del tutto normale chiedersi il perché di tutte queste versioni, il perché di tutte queste contraddittorie dichiarazioni, ma cosa più importante anzi fondamentale, è sapere perché malgrado tutto e tutti da oltre 60 anni Roswell continua a far parlare di se.
Pensateci bene e rifletteteci un attimo, è mai possibile che basti semplicemente dire senza nessuna prova materiale che 60 anni fa a Roswell cadde un disco volante ?
E che da allora il governo americano nasconde e studia segretamente tutto ciò ?
Ma veramente basta solo questo per giustificare tutto questo interesse che da decenni accomuna Roswell agli alieni ?
Pensateci bene, è bastato solo questo ?
Ed è bastato solo questo per continuare a produrre dichiarazioni, film e telefilm, libri, riviste, convegni, e migliaia di siti internet ?
Ed è possibile che bastino solo le dichiarazioni di presunti testimoni, civili e militari per avvalorare da decenni le dicerie su Roswell ?
Fermatevi un attimo e riflettete bene.
Senza dimenticare che ad oggi nessuno ha mai presentato una prova REALE su ciò che dice di aver visto o fatto, ma solo ed esclusivamente semplici dichiarazioni, molte delle quali riprese da testimoni di secondo piano.
Ma dopo 60 anni, possiamo credere solo alle dichiarazioni di questi presunti testimoni ?
Come è possibile valutarne la veridicità o l’affidabilità senza nessuna prova concreta a sostegno ?
Semplicemente non è possibile, non è possibile accettare e credere a queste dichiarazioni senza dei dati certi che ne confermino l’attendibilità e la serietà, non è più possibile credere ai “ho visto” o peggio ancora ai “si dice”, perché facendo cosi non si fa altro che alimentare le assurdità e le false informazioni che oramai hanno colmato oltremisura l’affare Roswell.
Quindi dobbiamo forse ritenere che tutto ciò che si racconta su Roswell sia falso e che non esistano dati certi su cosa accadde quel giorno ?
Dobbiamo definitivamente credere che a Roswell non accadde nulla ?
E’ giunto forse il momento dopo più di 60 anni di dire basta con questa inverosimile e ridicola storia ?
Forse si, forse la cosa più logica è quella di credere che in realtà Roswell è solo un piccolo paese del Nuovo Messico, dove non vi è mai stato nulla e nulla di particolare è mai accaduto, ma solo ed esclusivamente una grande immensa farsa, una spropositata montatura creata da qualche annoiato buontempone, ed alimentata dal gossip dei media. Insomma nient’altro che un immensa balla !
Oppure si potrebbero vagliare attentamente i soli fatti incontestabili su Roswell, fatti di cui non può essere messa in dubbio la realtà e la veridicità e di valutarne le possibili conseguenze.
Quindi di seguito verranno presentati solo ed esclusivamente quei fatti reali e principali che gli eventi stessi e le documentazioni ufficiali ed autentiche hanno confermato.
ROSWELL I FATTI INCONTESTABILI
◆ Nell’estate del 1947, la base aerea di Roswell è sede del 509° gruppo bombardieri, lo stesso gruppo di volo di cui faceva parte il tristemente noto bombardiere Enola Gay che sgancerà la prima bomba atomica su Hiroshima, ed è l’unica base aerea al mondo a disporre di armamento nucleare, a quel tempo tutto ciò che riguardava la base era strettamente riservato.
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◆ Il 24 Giugno del 1947, la stampa riporta in tutto il mondo l’avvistamento di 9 Ufo ad opera di del pilota Kenneth Arnold, questa è genericamente considerata la data ufficiale della nascita del fenomeno Ufo.
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◆ La mattina del 8 luglio 1947, la base militare di Roswell comunica alla radio locale che è stato recuperato in un ranch di proprietà di William Brazel un disco volante che è precipitato, la notizia fa il giro del mondo.
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◆ Nel pomeriggio del 8 luglio 1947, il Generale Ramey comandante del 8° Armata Aerea, di cui dipende la base di Fort Worth, annuncia ai giornalisti, che i detriti ritrovati non sono quelli di un disco volante, ma sono quelli di un pallone sonda, il generale mostra ai fotografi i resti che vengono fotografati, il caso Roswell si chiude.
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◆ Poi il silenzio, il caso Roswell resta dimenticato per 30 anni, sino al 1978 quando un ex ufficiale dei servizi di sicurezza della base di Roswell, il colonnello Jesse Marcel, intervistato dal Dr. Stanton Fridman dichiara che nel 1947 partecipò personalmente al recupero dei resti di un oggetto extraterrestre, oggetto precipitato nei pressi di Roswell; e che i detriti mostrati allora dal Generale Ramey erano dei falsi appositamente creati: si riapre il caso Roswell.
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◆ Nel 1980 due noti scrittori statunitensi Charles Berlitz e William More pubblicano il primo libro/inchiesta sui fatti di Roswell: The Roswel Incident, il libro corredato da numerose testimonianze diventa un best sellers e viene tradotto in diverse lingue, il caso Roswell riesplode.
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◆ Nel settembre 1991, Il generale Dubose, capo di Stato Maggiore del generale Ramey nel 1947, conferma sotto giuramento, che fu quest’ultimo a sostituire i detriti portati a Roswell, con quelli di un pallone meteo, i quali vennero successivamente mostrati ai giornalisti.
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◆ All’inizio del 1994, Il deputato statunitense Steven Schiff del Nuovo Messico, domanda al Dipartimento della Difesa (DoD), dei chiarimenti sul caso Roswell, non riuscendo ad ottenerli domanda all’Ufficio Generale della Contabilità (GAO) un’inchiesta sul modo con cui vengono gestiti dall’Air Force, i documenti relativi al crash di Roswell.
◆ Nel Luglio del 1994, lo Stato Maggiore dell’Air Force, pubblica un rapporto su Roswell, secondo il rapporto nel 1947 a Roswell probabilmente precipitò un pallone sonda del progetto segreto MOGUL; il generale Ramey per nascondere il progetto Mogul, mostrò dei falsi reperti, ed i corpi scambiati per esseri alieni erano dei manichini da lancio.
◆ Luglio 1995 – Il rapporto del GAO menziona nuovamente la versione dell’Air Force e dichiara:
➔ Tutti i documenti amministrativi della base che vanno dal marzo 1945, al dicembre 1949, sono stati distrutti.
➔ Tutti i messaggi radio inviati dalla base dall’ottobre 1946 al febbraio 1949, sono stati distrutti.
➔ Le distinte sulle distruzioni menzionate, non riportano quando, per ordine di chi e chi ha effettuato questa distruzione di documenti (In poche parole non è possibile sapere realmente cosa accadde a Roswell).
◆ Autunno 1995 – Il produttore cinematografico inglese Ray Santilli proietta e distribuisce un film sulla presunta autopsia del cadavere di un umanoide recuperato a Roswell nel 1947, Il film fa il giro del mondo innescando una valanga di polemiche che durano tutt’ora e che investono in modo devastante il caso Roswell, l’autenticità del filmato è molto dubbia, ma sopratutto niente nel film prova che il cadavere sia in relazione con l’incidente di Roswell.
Il risultato è che la storia ripresa in modo sensazionalistico dalla stampa e dalle televisioni mondiali ridicolizza il caso Roswell e fa dimenticare le importanti conclusioni del GAO e le numerose testimonianze video raccolte sui principali testimoni di Roswell.
◆ Nel 1996, due grandi produzioni cinematografiche mondiali: Il film Independance Day e la serie televisiva X-Files fanno espressamente riferimento a Roswell.
◆ Estate 1997 viene presentato alla stampa americana il libro The Day After Roswell, basato sulle testimonianze del Colonnello statunitense Philip J. Corso, pluridecorato ed insignito della Legione al Merito e responsabile del Dipartimento Tecnologie Straniere, Sviluppo e ricerca armamenti del Pentagono dal 1961 al 1963.
◆ Secondo le dichiarazioni del Colonnello Corso, nel 1947 a Roswell venne recuperato un velivolo alieno e con esso il corpo di un alieno.
◆ Nel 1961 tutti i reperti recuperati furono messi a disposizione del Dipartimento Ricerca e Sviluppo comandato dallo stesso Corso.
◆ Sempre secondo le dichiarazioni del colonnello Corso, il Laser, i circuiti integrati, le fibre ottiche, le fibre super resistenti, le leghe metalliche speciali, derivano dagli studi del velivolo recuperato a Roswell.
◆ Il libro di Corso diventa un best sellers mondiale, il caso Roswell riesplode nuovamente innescando un’infinità di polemiche e di attacchi alle dichiarazioni del colonnello Corso.
◆ Il Governo Americano, il Pentagono e l’Esercito dal 1997 ad oggi non hanno mai rilasciano nessuna dichiarazione in merito.
◆ Aprile 2006, Viene presentato in anteprima nelle sale cinematografiche inglesi e successivamente nei canali di distribuzione internazionali il film comico Alien Autopsy, distribuito dalla Warner Bros, il film è una vera e propria parodia del presunto filmato dell’autopsia aliena del 1995.
◆ Secondo lo stesso produttore Santilli questo film comico, in realtà mostrerebbe come e perché venne realizzata la pellicola del 1995, che pertanto è falsa in quanto la vera pellicola originale riguardante la reale autopsia di un essere alieno, sempre secondo il produttore Santilli, sarebbe andata in buona parte distrutta per una cattiva conservazione prima del 1995.
◆ Il risultato secondo lo stesso Santilli è che la pellicola del 1995 è solo una falsa ricostruzione della pellicola originale andata distrutta, ma con i fatti narrati e la descrizione dell’essere alieno, conformi alla pellicola originale del 1947, di cui si sarebbero salvati solo pochi frame irriconoscibili che vengono mostrati.
◆ Grazie a questo film, il filmato della presunta autopsia viene definitivamente screditato e bollato come falso, l’aumento del discredito al caso Roswell si rafforza.
◆ Novembre 2006 Toronto Canada, Paul Hellyer ex viceprimo ministro ed ex ministro della difesa Canadese tra il 1963 ed il 1967, dichiara durante un convegno universitario, che nel 1947 a Roswell il governo americano recuperò un velivolo extraterrestre e che da allora ne studia i resti.
◆ Questa informazione gli venne confidata personalmente da alcuni generali, a seguito della sua richiesta di informazioni riguardanti il libro del colonnello Corso.
◆ Il caso Roswell si riapre nuovamente.
Come accennato precedentemente, questi sono solo i principali fatti inoppugnabili sul caso Roswell, quelli più eclatanti ed importanti, quelli inconfutabili.
Ed è bene precisare a scanso di equivoci o di inutili critiche, che questi fatti sono incontestabili non perché ve lo dica il sottoscritto o l’associazione ufologica a cui appartengo (G.A.U.S), perché ne io ne questa associazione ci riteniamo portatori di nessuna verità assoluta, ne tanto meno ci interessa creare verso di noi una qualsiasi forma di devoto proselitismo o di fede assoluta; ma solo ed esclusivamente perché questi fatti sono realmente accaduti e di essi vi sono tutte le traccie e le prove materiali lasciate dalla storia.
Le persone e gli enti riportati in questo articolo sono reali e le informazioni a loro inerenti provengono esclusivamente da loro stessi.
Ad essi si può credere o non credere, possono essere totalmente accettati o totalmente rifiutati, perché non è assolutamente accettabile e logica un’accettazione od un rifiuto parziale, perché se un pregio questi fatti indiscutibili hanno, è quello di essere autentici.
Questi sono i fatti incontestabili del caso Roswell.
Personalmente e a nome del GAUS ripeto: non è il mio compito quello di farvi credere a tutto ciò che su Roswell si racconta da decenni, perché neppure io credo a tutte le storie su Roswell.
Io mi sono solamente limitato a mostrarvi i fatti reali e non contestabili di un mistero ancora aperto, un mistero che dura da oltre 60 anni.