Vacanze pasquali

Care ragazze e cari ragazzi,

questa sarà la nostra ultima lezione prima delle vacanze di Pasqua. Ci risentiremo a partire da martedì 14.

In questo ultimo tempo ce lo siamo ripetuti a lungo che mai ci saremmo immaginati una scuola in questo modo, dunque ora una Pasqua senza Pasquetta…

Vorrei però dirvi che esiste un modo che ci consente di viaggiare stando fermi e questo modo è la fantasia. Non esiste un bene più prezioso, dico sul serio, forse niente di tutto quello che abbiamo a disposizione esisterebbe, se qualcuno non avesse prima di ogni cosa fatto un grande uno sforzo di fantasia. Acceso, in buona sostanza, un desiderio, uno capace di portarlo lontano!

Dante, per esempio, ah quanto ha viaggiato con la fantasia per compiere il suo viaggio immaginandosi di percorrere l’ultraterreno! E pensiamo a Leonardo e a tutte le sue incredibili invenzioni, e ad Einstein e alla sua grandezza e poi ancora a tutte quelle donne e a quegli uomini che hanno compiuto anche e solo un gesto semplice e però pieno di desiderio mosso dalla fantasia!

Desiderio, se ci fermiamo a pensarci, è una parola bellissima.

Sapete che significa? Nostalgia delle stelle! Viene dal latino DE-SIDERIUM. La parola siderium, che significa appunto stella, torna nell’aggettivo italiano: siderale, che riferito allo spazio significa, infatti, tanto lontano da non poter essere neanche misurabile!

Io sono certa che l’astronoma Margherita Hack abbia sognato a lungo prima di diventare la grande scienziata che è diventata. E lo stesso mi immagino per l’astronauta Samantha Cristoforetti. 

Ecco, questo è il mio compito-non compito per le vacanze: immaginatevi dove più desiderate e sognate di esserci.  Se poi proprio vi va di farlo, raccontatemelo, sarebbe un bell’uovo di Pasqua per me, ma soprattutto un bel ricordo sui vostri quaderni, da rileggere magari quando sarete più grandi.

Vi abbraccio forte e vi auguro di passare buoni momenti insieme alle persone che più amate!

Buona Pasqua!

Prof.ssa Maria Letizia Mereu