Facciamo per prima cosa un po’ di ripasso di GEOGRAFIA STORICA.
Inquadriamo dapprima il Peloponneso, vale a dire il cuore della Grecia, dove si trova l’importante centro di Sparta, che abbiamo appena finito di studiare, poi Olimpia, quindi, Argo e Corinto, la città che affacciandosi sull’omonimo golfo ci rimanda all’istmo, vale a dire la sottile lingua di terra, che collega il Peloponneso all’Attica, dove ha sede Atene.
Fissiamo i concetti principali:
ATENE
- nasce in epoca MICENEA
- da pòlis controlla per intero la regione dell’ATTICA
- il suo territorio è IN PARTE collinoso e solo parzialmente pianeggiante
- i suoi approdi naturali facilitano i commerci VIA MARE
- il suo ordinamento giuridico è DEMOCRATICO
In questo momento a noi interessa studiare il suo ordinamento, vediamo allora come ATENE è giunta alla DEMOCRAZIA e analizziamo questo percorso
In età arcaica il potere era in mano al basilèus (il re, che non era il Wanax dell’età micenea), via via il potere degli aristocratici aumentò e si sostituì a quello del basilèus.
Gli ateniesi al posto di aristocratici usavano la parola eupàtridi, che significa “i ben nati”. Le funzioni che erano in precedenza esplicitate del re vennero così suddivise fra gli ARCONTI scelti all’interno delle famiglie degli aristocratici.
La carica degli arconti era da prima vitalizia, poi dal 682 a.C. divenne decennale poi annuale.
Gli arconti più importanti erano 3:
- l’arconte re (ha poteri religiosi e giudica gli atti contrari alla religione)
- l’arconte eponimo (è l’amministratore della città e dà il nome all’anno es. anno di Solone)
- l’arconte polemarco (guida l’esercito)
a questi si sommavano:
- 6 arconti tesmoteti (il cui compito è custodire le leggi – orali e scritte)
Quando i mandato terminava gli arconti entravano a far parte del consiglio dell’areopago
L’areopago era così chiamato perché, quando gli arconti, che lo costituivano, si riunivano fra loro, salivano sulla collina (pagòs) di Ares, nei pressi dell’acropoli, che come ricorderete è la parte più alta della pòlis
Il dèmos, vale a dire il popolo, era composto da contadini poveri, artigiani, mercanti e lavoratori salariati (cioè pagati), chiamati teti.
Il dèmos NON aveva poteri di governo, ma vi era un’assemblea, l’ecclesìa (da cui deriva la nostra parola chiesa) che riuniva tutta la popolazione. In origine le sue funzioni erano piuttosto limitate.
Oggi abbiamo analizzato il modello ARISTOCRATICO ATENIESE, ricordiamo però che se anche definiamo Atene pòlis DEMOCRATICA, in quanto il dèmos si esprime per mezzo dell’ecclesìa, il governo è in realtà in mano alla classe aristocratica, rappresentata dagli arconti.
Nelle prossime lezioni analizzeremo meglio questo concetto.
Oggi ci fermiamo qui, rimando al video di riepilogo e alle pagg. 144-148 del nostro manuale.
Buon lavoro e alla prossima lezione!
Prof. Maria Letizia Mereu
Published: Mar 18, 2020
Latest Revision: Mar 18, 2020
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