RACCONTI DA PAURA by vanja - Ourboox.com
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RACCONTI DA PAURA

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  • Joined Feb 2020
  • Published Books 1

GLI ALIENI

 

Una sera stavo dormendo tranquillo nel mio letto, quando all’improvviso un rumore mi svegliò, mi guardai intorno seduto sul letto e, sentendo quei rumori, mi alzai e andai verso la cucina. Provai ad accendere la luce, ma non c’era corrente e presi una torcia. Mi accorsi che i rumori venivano dal ripostiglio e, anche se morivo di paura, entrai a vedere. Appena entrato, vidi un bambino seduto per terra che piangeva, allora gli chiesi come si chiamava e perché fosse nel mio ripostiglio, ma lui non rispose e continuò a guardarmi.

Poi mi avvicinai e lui con le braccia si coprì la faccia. Gli dissi di non avere paura, che non gli avrei fatto niente… allora lui iniziò a dirmi di non fargli del male e di non picchiarlo.

Io gli risposi di stare tranquillo, che tanto avevo capito chi era: “Tu sei un umano e non hai capito chi comanda qui e che voi siete destinati all’estinzione”. All’improvviso mi spuntarono due denti come zanne, le unghie diventarono come artigli e sulla schiena mi spuntarono delle scaglie; poi mi buttai sul bambino e me lo mangiai. Alla fine tornai nel mio letto a dormire.

2

C’era una volta un fannullone e scommettitore dal brutto caratteraccio, dedito all’alcol, chiamato Stingy Jack. La sera di Halloween, dopo essersi ubriacato, Stingy Jack si ritrovò di fronte il Demonio intenzionato ad impossessarsi della sua anima. Jack chiese al Diavolo che gli venisse concesso di bere un ultimo bicchierino. Ottenuto il permesso, si lamentò del fatto che non aveva nemmeno un soldo per pagare la consumazione, così pregò il Demonio di trasformarsi in una moneta da 6 pence.

Avvenuta la mutazione, Jack afferrò la moneta e la mise nel suo portafoglio, avente la caratteristica di una croce ricamata sopra. Imprigionato irrimediabilmente, per riottenere la libertà, il Diavolo accettò il patto proposto da Jack, che consisteva nel posticipare di un anno la sua morte.

La vigilia di Ognissanti seguente, il Diavolo si ripresentò per ottenere l’anima dell’uomo. Questa volta Jack gli propose una scommessa: non sarebbe più riuscito a scendere da un albero. Il Diavolo sorrise ed accettò, salendo su un albero lì vicino. Fu allora che Jack incise sulla corteccia una croce, che impediva al Diavolo di saltare giù.

Con la vittoria in pugno, Jack propose al Diavolo un patto: egli avrebbe cancellato la croce, se lui si fosse impegnato a non tentarlo più. Dopo circa un anno, Jack morì. Al suo bussare alle porte del Paradiso venne risposto che non sarebbe potuto entrare perché aveva condotto una vita dissoluta piena di peccati. Giunto all’Inferno, anche il Diavolo gli negò il permesso di entrare, perché ancora offeso per come era stato preso in giro. Il Diavolo regalò a Jack un tizzone per farsi luce nel limbo oscuro. Jack si ingegnò per far durare più a lungo quella luce e la ripose in una rapa svuotata, ricavandone così una lanterna. Da allora Jack fu soprannominato Jack O’Lantern.

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