LA DIVINA COMMEDIA by Riccardo Pierangeli - Illustrated by CARMEN MOCCIA, SOFIA MICUCCI, GAIA LUCIANI, ALESSANDRO MARCANTONI - Ourboox.com
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LA DIVINA COMMEDIA

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Artwork: CARMEN MOCCIA, SOFIA MICUCCI, GAIA LUCIANI, ALESSANDRO MARCANTONI

  • Joined Jan 2020
  • Published Books 3

La Divina Commedia è una delle opere più grandi della letteratura di tutti i tempi, è stata scritta da Dante Alighieri in circa 15 anni, dal 1306-1307 fin quasi al 1321.

Dante attribuisce alla su opera il titolo di Commedia:

-perchè anche se all’inizio è orribile e pauroso il finale è lieto

-perchè lo stile è “umile”.

L’aggettivo “Divina” è stato aggiunto da Giovanni Boccaccio

a Venezia nel 1555 per dimostrare l’eccellenza dell’opera.

La lingua utilizzata è il volgare fiorentino accompagnato da latinismi e neologismi cioè vocaboli coniati da Dante.

La Divina Commedia è un poema in versi suddiviso in tre parti o cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso ognuna di 33 canti ciascuna. I canti però complessivamente sono 100 perchè ne è stato aggiunto uno di introduzione all’Inferno.

I versi sono endecasillabi, cioè di 11 sillabe, raggruppate in terzine alternate a rima incatenata.

 

 

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LA DIVINA COMMEDIA by Riccardo Pierangeli - Illustrated by CARMEN MOCCIA, SOFIA MICUCCI, GAIA LUCIANI, ALESSANDRO MARCANTONI - Ourboox.com

La Divina Commedia è un poema allegorico-didascalico:

-allegorico perchè la narrazione di fatti reali assume significati simbolici.

-didascalico perchè attraverso significati simbolici vuole darci insegnamenti morali.

Il poema è denominato dall’idea di Dio, uno e trino, principio e fine, salvezza e felicità dell’intero universo.

La Divina Commedia narra un viaggio immaginario compiuto da Dante durato sette giorni attraverso i tre regni dell’oltretomba:

Inferno, Purgatorio e Paradiso.

L’Inferno

La porta dell’inferno si trova nell’Emisfero Settentrionale e si apre su un’immensa voragine a forma di imbuto che si è creata quando Lucifero, l’angelo più luminoso e sapiente, si ribellò a Dio e fu così scagliato giù dal cielo. Inorridita dal suo peccato, la Terra si ritrasse per non venire a contatto con l’angelo e si aprì formando un baratro sotto la città santa di Gerusalemme: Lucifero precipitò fino al centro della Terra e vi resto conficcato. Lungo i fianchi della voragine infernale si trovano gironi nei quali le anime dannate scontano per l’eternità pene tremende, come punizione per i loro peccati: le colpe punite sono meno gravi nei gironi che si trovano più in alto, più gravi man mano che si scende verso il basso            

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