by Paola De Giorgi
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GENERE STORICO
Insieme di libri che narrano la storia del popolo ebraico, attraverso un resoconto simile o verosimile.
Uso frequente di figure retoriche, quali l’iperbole (od esagerazione) ed il paradosso (o modificazione dell’ordine logico-cronologico dei fatti).
L’obiettivo non è quello di fornire una cronaca dei fatti, ma una lettura religiosa degli avvenimenti.
GENERE NORMATIVO
Insieme di leggi e norme comportamentali che devono essere rispettate dal popolo ebraico.
GENERE SAPIENZIALE
Insieme dei libri che si interrogano su domande comuni di tutti gli uomini ( http://quidest.altervista.org/pagina-380773.html ).
A questi quesiti viene poi dato un significato di tipo religioso.
GENERE EPOPEA
Narrazione di vicende eroiche spesso leggendarie (esaltazione della realtà).
GENERE APOCALITTICO
Narrazione dello scontro tra Dio ed il maschio.
Alla fine del genere Dio vince sul male.
GENERE EPISTOLARE
Scambio di lettere tra personaggi.
LA BIBBIA CRISTIANA ED EBRAICA
L’ebraico è una lingua appartenente al ceppo linguistico semitico (afro-asiatico), si scrive e si legge da destra verso sinistra ed era inizialmente composta da sole consonanti. Proprio per quest’ultima caratteristica le parole potevano assumere diversi significati e si generavano varie incomprensioni. Di conseguenza, nel VI secolo a.C. sono state introdotte anche le vocali.
Un’altra particolarità dell’ebraico è che le lettere fungono anche da numeri.
GLI APOCRIFI DELL’ANTICO TESTAMENTO
Sono detti “apocrifi” i libri che trattano gli stessi argomenti narrati nella Bibbia e che sono stati scritti nei medesimi secoli della stesura di quest’ultima, che tuttavia non rientrano nella raccolta poiché giudicati non ispirati. Molti di questi vennero dimenticati e riscoperti solo molti secoli più tardi. Con il tempo, infatti, questi testi si sono rivelati molto interessanti per lo studio del cristianesimo durante le sue origini.
Nel 1947, nelle vicinanze della località di Qumran (immagine 1), presso il Mar Morto (immagine 2), un giovane beduino (nomade) scoprì casualmente una grotta, all’interno della quale trovò dei recipienti di terracotta che contenevano dei rotoli di papiro. Anche nelle undici grotte vicine vennero trovati altri manoscritti, conservati oggi nel Museo di Gerusalemme.
Questi testi permisero agli studiosi di comprendere meglio la società palestinese al tempo di Gesù.
Gli storici hanno ipotizzato che questi rotoli appartenessero a degli Esseni in fuga dall’occupazione romana. Quella essenica era una comunità religiosa giudaica, che viveva prevalentemente in celibato (non si sposavano) e che interpretava le sacre scritture in modo diverso dalla tradizione.
Published: Feb 14, 2020
Latest Revision: Feb 14, 2020
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