
IL CORONAVIRUS
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CHI HA SCOPERTO IL NUOVO CORONAVIRUS?
LI WENLIANG, oftalmologo cinese, fu il primo a dare l’ allarme poiché aveva notato già a dicembre, sette casi di un virus che gli ricordava la sars. Ha tentato di avvisare i colleghi, avvertendoli del pericolo e suggerendo di adottare le protezioni necessarie per evitare il contagio, ma è stato accusato di diffondere false informazioni e fu convocato presso l’Ufficio della Sicurezza Pubblica dove gli fu chiesto di firmare una lettera in cui veniva accusato di “aver affermato il falso” e di aver creato “grave disturbo all’ordine sociale”. Non era il solo comunque ma una delle otto persone oggetto di indagine per “diffusione di notizie false”.
Alla fine di gennaio però, Li pubblicò copia della lettera spiegando quanto era accaduto, mentre le autorità avevano già fatto le dovute scuse. Nel frattempo però l’oftalmologo aveva avuto in cura una donna contagiata a sua insaputa dal coronavirus, proprio durante i giorni in cui le autorità a Whuan insistevano sul fatto che soltanto chi era entrato in contatto con animali infetti era a rischio, e nessun protocollo specifico era previsto per i medici.

CHE COSA E’ IL coronavirus 2019-nCoV
Come tutti i coronavirus è un virus a RNA provvisto di envelope. Questa nuova minaccia, che ha allarmato la Cina durante gli ultimi giorni del 2019, è molto simile a due vecchie conoscenze: la Mers, la Sindrome respiratoria mediorientale, e la Sars, ovvero la Sindrome respiratoria acuta grave.
I Coronavirus sono una famiglia di virus molto diffusa, e alcuni intaccano soltanto gli animali (tra le vittime preferite gatti, cammelli e pipistrelli) mentre altri sono pericolosi per l’uomo. In questo caso, pare che la trasmissione avvenga tramite il contagio tra persone. Sembra che le cause del contagio siano da riportare all’esposizione al mercato del pesce in città a Wuhan, che non a caso è stato chiuso per evitare altre vittime.
DA CHE ANIMALE È PARTITO IL NUOVO CORONAVIRUS?
Gli scienziati fino ad ora dicono che il coronavirus è partito dai seguenti animali:
PIPISTRELLI—>SERPENTI—>UMANI
CASI DI CONTAGIO NEL MONDO E IN ITALIA
Le persone contagiate dal nuovo coronavirus sono diventate 37.589 in tutto il mondo e il numero dei morti è salito a 814. Considerando solo la Cina, il coronavirus ha provocato più morti di quelli che provocò la Sars tra il 2002 e il 2003. La Sars uccise 349 persone (774 in tutto il mondo) mentre per il coronavirus siamo a 638: solo una è morta fuori dalla Cina. Le persone guarite al momento sarebbero 1.636 in tutto il mondo, di cui 1624 in Cina: la più colpita è la provincia di Hubei (quella di Wuhan, la città dalla quale è partita l’epidemia). Il contagio ha colpito 278 persone fuori dalla Cina, in 26 Paesi diversi.
Il paese con il maggior numero dei contagi (Cina a parte) è il Giappone (86), davanti a Singapore (30) e Thailandia (25). Negli Stati Uniti sono stati registrati 12 casi mentre in Europa ci sono state infezioni in Germania (12), Francia (6), Italia e Regno Unito (2), Svezia, Spagna, Finlandia e Belgio (1). In Italia i casi confermati sono due: sono due turisti cinesi, marito e moglie, provenienti da Wuhan e sono ricoverati in isolamento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma.

I SINTOMI DEL CORONAVIRUS
Tra i sintomi del nuovo coronavirus cinese, che causa un’infezione virale al sistema respiratorio, ci sarebbe una polmonite acuta, registrata fin da subito dai primi casi nella città ci Wuhan, ma anche febbre, tosse, fastidio in gola, nonché mal di testa, febbre, dolori articolari e muscolari e diarrea.
ACCORGIMENTI ANTI CONTAGIO
1)lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o con soluzioni alcoliche;
2) starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso;
3)utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso;
4)evitare di toccare gli occhi, il naso o la bocca con mani non lavate;
5)evitare contatti ravvicinati con persone che sono malate o che mostrino sintomi di malattie respiratorie (come tosse e starnuti);
6) rimanere a casa se si hanno sintomi.

CONTROLLI PER IL CORONAVIRUS
La fobia per la possibile diffusione del coronavirus sta portando a preoccupanti fenomeni di intolleranza sociale. Le autorità italiane confermano la situazione sotto controllo con il varo di misure preventive per i voli in entrata e programma di rimpatrio dei connazionali in CINA.
LA SITUAZIONE IN ITALIA
Le autorità italiane si stanno muovendo per assicurare una corretta prevenzione ed attenzione sanitaria che eviti l’eventuale diffusione del coronavirus.
All’aeroporto di Fiumicino si sono approntati dei sistemi di controllo dei voli diretti in arrivo dalla Cina ad esclusione di quelli provenienti proprio dalla zona di Wuhan.
Per disposizione del Ministero della Salute infatti appena arrivati i passeggeri restano sull’aereo e ricevono la visita degli specialisti che muniti di appositi sistemi di autoprotezione come tute controllano temperatura e condizioni generali dei passeggeri.
Qualora si riscontrino sintomi sospetti gli interessati vengono inviati in ospedale.
Published: Feb 6, 2020
Latest Revision: Feb 9, 2020
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