Questo libro contiene le pagine di un immaginario diario scritto da Francesco Petrarca e ispirato alle poesie del Canzoniere dedicate alla sua amata Laura.
Caro Diario,
ricordo ancora la prima volta che incontrai Laura, una splendida fanciulla di cui mi innamorai così tanto da ricordarmi ancora oggi il suo volto, così pulito e sorridente, così bello che, ogni volta che qualcuno le passava accanto, restava a bocca aperta.
“i’ che l’esca amorosa al petto avea, qual
meraviglia se di subito arsi?”
I capelli biondi e annodati dal vento, gli occhi luminosi e azzurri come le onde del mare e i movimenti così sensuali e angelici che sembrava essere caduta dal cielo, come un angelo!
L’ultima volta che l’ho vista era, se non sbaglio, di fronte alle rive del fiume Sorga.
“non era l’andar suo cosa mortale, ma d’angelica forma”
Tutte le cose che c’erano lì la descrivevano: il colore verde del suo magnifico vestito uguale a quello del prato; gli occhi azzurri come il cielo e il fiume e infine il suo profumo uguale a quello dei fiori. Tutti i fiori cadevano dai rami: qualcuno si posava in terra, altri sull’acqua, un altro si posava sulla testa di Laura e altri era come se stessero dicendo che quello era il regno dell’amore. Ho pensato subito che certamente Laura è nata in PARADISO! Mi aveva fatto dimenticare anche come si faceva un’addizione! Davvero pensavo e ancora oggi, come ho fatto quel giorno ad arrivare in quel luogo.
Ma adesso devo proprio andare… Ti scrivo domani… Così ti racconto qualcos’altro di questa bellissima fanciulla.
“ove le belle membra pose colei che sola a me par donna”
Published: Jan 22, 2020
Latest Revision: Feb 18, 2020
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