Caterina

Questo libro contiene le pagine di un immaginario diario scritto da Francesco Petrarca e ispirato alle poesie del Canzoniere dedicate alla sua amata Laura.

07/02/1343

Caro diario,

oggi finalmente ho un po’ di tempo per scriverti.

Sai questa notte mi sono ricordato del giorno in cui ho conosciuto la donna che amo, Laura, una donna bellissima, dai lunghi capelli biondi, dagli occhi azzurri e dal sorriso brillante, in poche parole “una stella vivente”.

Oh, si è fatto tardi, devo andare.

A domani

.

Uno spirito celeste, un vivo sole

fu quel ch’i’ vidi; e se non fosse or tale,

pianga per allertar d’arco non sana.

08/02/1343

Caro diario,

Allora dove eravamo rimasti?!

Ah, si ti stavo raccontando dell’aspetto di Laura.

Ma ora, andiamo oltre.

Adesso ti racconterò come ci siamo conosciuti.

Io e Laura ci siamo conosciuti nella Chiesa di Santa Chiara ad Avignone.

Per me è stato un vero e proprio colpo di fulmine, per lei non so!

Ora ti devo lasciare perché ho un bel po’ di lavoro da sbrigare.

A presto…

Erano i capei d’oro a l’aura sparsi

che ‘n mille dolci nodi gli avolgea,

e ‘l vago lume oltra misura ardea

di qui begli occhi ch’or ne so sì scarsi

14/02/1343

Caro diario,

scusa se per quasi una settimana non ti ho scritto,ma come ti ho già detto ho avuto tanto lavoro da fare. Ti stavo raccontando del mio incontro con Laura.

Di lei non ho notizie, ma conservo nella mia mente la sua bellissima immagine.

Chissà se ogni tanto mi penso?!

Chissà se in questo preciso instante mi starà pensando?!

E chissà se si ricorda ancora di me?!

In ogni caso a me manca davvero tanto, spero che anche io manchi un po’ a lei?!

E’ tardi devo andare a mangiare. Ciao!

A presto…

Non era l’andar suo cosa mortale,

ma d’angelica forma; e le parole

sonavan altro, che pur voce umana.