Questo libro contiene le pagine di un immaginario diario scritto da Francesco Petrarca e ispirato alle poesie del Canzoniere dedicate alla sua amata Laura.
19 maggio 1343
Caro diario,
sono sempre io, Petrarca, oggi ti voglio raccontare un episodio essenziale della mia vita.
Questo racconto risale al 1327 quando non avevo ancora incontrato l’amore della mia vita, Laura.
Il 6 Aprile, ad Avignone, io ero nella chiesa di Santa Chiara per la messa, quando ad un certo punto vidi una donna bellissima dai capelli biondi e fu subito un colpo di fulmine.
dalla poesia “Erano i capei d’oro a l’aura sparsi”
Laura aveva gli occhi dove brillava una luce incantevole e non camminava come una donna normale, ma in un modo che sembrava essere quello di un angelo.
Le sue parole mi facevano rimanere incantato come se non fossero quelle di una voce umana.
a un certo punto la messa finì e io seguii Laura andare via e la vidi avvicinarsi al fiume Sorga.
dalla poesia “Chiara fresche e dolci acque”
Laura mise le mani nell’acqua fresca e dolce mentre una pioggia di fiori, che scendevano dai rami, le cadevano sul lembo della veste e qualcun altro sulle trecce bionde che sembravano fatte di oro.
Qualche fiore si poggiava sulla terra mentre altri sull’acqua, ma non cadevano dubito, fluttuavano lentamente verso il basso.
Poi vidi Laura sorridere e a quel punto mi dimenticai di qualsiasi cosa. Dopo quel giorno, caro diario, tornai in quel posto perché è l’unico luogo dove trovo pace.
Spero che ti sia piaciuta la mia storia e tornerò domani a scriverti ancora.
Published: Jan 22, 2020
Latest Revision: Jan 22, 2020
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