Che incredibile avventura avevo appena vissuto sulle tracce degli Inca!
Ma una volta ritornato a casa non potevo certo starmene in poltrona.
Il nonno mi mandò in cantina a prendergli una bottiglia di buon vino. La sua cantina, scura e polverosa… ma non mi faceva paura, anzi… perchè non curiosare un po’?
Mi aveva raccontato il papà che il nonno da giovane era un professore di storia naturale, appassionato di libri antichi e paleontologia, ma che avesse addirittura una biblioteca in cantina no, questo me lo avevano tenuto nascosto. Perchè?
Istintivamente iniziai ad osservare i volumi impolverati, uno molto spesso attirò la mia attenzione, era rilegato in pelle e dall’aspetto veramente antico! Lo afferrai dimenticando gli ordini del nonno: “Muoviti e non toccare niente!”
Ogni pagina era occupata dalla descrizione e dall’immagine di fossili e gemme.
Mi si svelavano immagini di animali dalle forme impressionanti, strani pesci, meduse luminescenti e polpi giganti, piante e coralli.
Molti erano conosciuti, ma alcuni mai visti, strani e impressionanti; uno particolare come un preistorico serpente marino vissuto chissà quanti milioni di anni fa negli abissi. Era ricercato dai paleontologi di tutto il mondo. Recava alcune indicazioni vaghe di fondali marini sconosciuti e alghe dalle proprietà curative mai sentite nominare. Strappai la pagina e la nascosi nella tasca della mia felpa. “Ah, la bottiglia!” L’afferrai e corsi dal nonno.
Non vedevo l’ora di correre sul mio albero a studiare il fossile sconosciuto. Torcia in mano, ero già al lavoro!
Mi si svelavano immagini di animali dalle forme impressionanti, strani pesci, meduse luminescenti e polpi giganti, piante e coralli.
Molti erano conosciuti, ma alcuni mai visti, strani e impressionanti; uno particolare come un preistorico serpente marino vissuto chissà quanti milioni di anni fa negli abissi. Era ricercato dai paleontologi di tutto il mondo. Recava alcune indicazioni vaghe di fondali marini sconosciuti e alghe dalle proprietà curative mai sentite nominare. Strappai la pagina e la nascosi nella tasca della mia felpa. “Ah, la bottiglia!” L’afferrai e corsi dal nonno.
Ero terrorizzato. Arraffai lo zaino e tutto quello che riuscii alla rinfusa e corsi spaventato senza sapere dove. Quando il cuore sembrava scoppiarmi nel petto e il fiato era completamente finito mi fermai.
Mi accorsi così di essere arrivato al piccolo molo in fondo al paese; nelle mani il pezzo di pagina che si era salvato e lo zaino che in quel momento iniziò a dimenarsi.
– Ehi, che cosa sta succedendo? –
– Bo, cosa ci fai nel mio zaino? –
Era il mio compagno d’ avventura, di latta, certo, ma sempre il mio compagno, anzi il mio migliore amico.
– Stavo schiacciando un pisolino al calduccio, dove siamo?
– Te lo spiego più tardi, abbiamo una missione!
Eccitato dalla pagina del libro che sembrava pulsare nella mia tasca, corsi verso il molo dove il nonno teneva la sua piccola barchetta, tanto cara quanto le avventure che gli aveva regalato da giovane. Senza neanche pensarci ero a bordo, avevo avviato il motore ed ero schizzato via verso la linea scura dove il cielo si perde nel mare.
– Sarebbe questa la missione? Sei impazzito? Scappare di nascosto nel pieno della notte con la barca del nonno? Vuoi passare in castigo il resto della tua vita? –
Bo era sempre così ottimista…
– Tu non sai cosa si nasconde in questa pagina! – Replicai.
Ero terrorizzato. Arraffai lo zaino e tutto quello che riuscii alla rinfusa e corsi spaventato senza sapere dove. Quando il cuore sembrava scoppiarmi nel petto e il fiato era completamente finito mi fermai. Mi accorsi così di essere arrivato al piccolo molo in fondo al paese; nelle mani il pezzo di pagina che si era salvato e lo zaino che in quel momento iniziò a dimenarsi.
- Ehi, che cosa sta succedendo? –
- Bo, cosa ci fai nel mio zaino? – Era il mio compagno d’ avventura, di latta, certo, ma sempre il mio compagno, anzi il mio migliore amico.
- Stavo schiacciando un pisolino al calduccio, dove siamo?
- Te lo spiego più tardi, abbiamo una missione!
Eccitato dalla pagina del libro che sembrava pulsare nella mia tasca, corsi verso il molo dove il nonno teneva la sua piccola barchetta, tanto cara quanto le avventure che gli aveva regalato da giovane. Senza neanche pensarci ero a bordo, avevo avviato il motore ed ero schizzato via verso la linea scura dove il cielo si perde nel mare.
- Sarebbe questa la missione? Sei impazzito? Scappare di nascosto nel pieno della notte con la barca del nonno? Vuoi passare in castigo il resto della tua vita? –
Bo era sempre così ottimista…
- Tu non sai cosa si nasconde in questa pagina! – Replicai.
Published: Jan 20, 2020
Latest Revision: Jan 20, 2020
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