Cimabue
Madonna in trono con il bambino e angeli
anno 1280 circa
tempera su tavola,
424×276 cm
Museo del Louvre, Parigi, Francia
Fissità dell’arte bizantina
Trono solido e massiccio
Veste di Maria avvolge tutto il corpo
Gli angeli guardano verso l’esterno
Giotto
Madonna in trono con il bambino e angeli
(Pala d’Ognissanti)
anno 1310 circa
tempera su tavola
325×204 cm
Galleria degli Uffizi , Firenze
Trono a baldacchino stile
Gotico più profondità
Maria trasmette un sentimento di umanità;
La veste modella il suo corpo più vero
Giotto ha sempre una grande attenzione
per la natura
Crocifisso
1288-90
Tempera e oro su tavola
578×406 cm
Santa maria mirella,Firenze
Raffigura la morte di Gesù sulla croce
Realismo del corpo piegato
Braccia tese, si vedono i muscoli tesi nel dolore
Cappella degli Scrovegni
Natività di Maria, part. delle storie di maria,
di cristo e giudizio universale
1303-05
Affresco
200×185 cm
Padova
La cappella degli Scrovegni è un luogo di culto cattolico che si trova nel centro storico di Padova e ospita un celeberrimo ciclo di ospita un celeberrimo ciclo di affreschi di Giotto e il secondo sito di Padova del Patrimonio dell’UNESCO
Giotto
Compianto su Cristo morto
Parte delle storie della passione di Gesù
1303-05
Affresco
Parte da sinistra affresco centrale
del registro inferiore, Padova
Gesù, deposto dalla croce, è sorretto da
Maria Maddalena triste, raccoglie i suoi piedi.
San Giovanni si piega stendendo le braccia disperato.
Gli angeli impazziti dal dolore partecipano alla scena, gli elementi naturali, umani e reali.
Giotto
La fuga in Egitto
1303-1305
affresco
200×180 cm
cappella degli scrovegni padova
Un angelo appare in cielo e con un gesto eloquente invita la Sacra Famiglia alla fuga, per scampare alla futura Stage degli innocenti.
Omaggio dell ‘uomo semplice
Giotto e maestro della santa Cecilia
1295-1299
affresco
230×270 cm
Basilica superiore di Assisi
Tra gli affreschi, pur essendo il primo del ciclo narrativo, fu tra gli ultimi ad essere eseguiti forse perché questa porzione di parete era impegnata con l’impalcatura per la costruzione delle pareti con icone colorate. In ogni caso la sua datazione non può andare oltre il 1305 quando la Torre del Popolo di Assisi è arrivata terminata, mentre nell’affresco appare ancora incompiuta.
Flagellazione
Piero della Francesca
1459-60
tempera su tavola
67,5x91cm
Galleria nazionale delle Marche,Urbino
Lo spazio e riprodotto in un modo rigoroso secondo le regole
prospettiva lineare.
I riquadri del soffitto del portico e il disegno del pavimento restituiscono l’effetto della profondità e conducono lo sguardo dell’osservatore verso la figura di cristo alla colonna.
I ritratti dei 2 duchi di Urbino
Piero della Francesca
1465
tempera e olio su tavola
47x33cm ciascuna tavola
Galleria degli Uffizi,Firenze
Piero della Francesca fu attivo in molte corti e in particolare a Urbino presso il duca Federico da Montefeltro,per quale realizzò
alcuni dei suoi capolavori tra cui il doppio trattato del duca e della moglie,Battista e Sforza.L’opera celebra i mecenati con una posa che richiama i profili degli imperatori Romani incisi sulle medaglie.
L’attenzione hai minimi dettagli,come il colore della pelle, le rughe e i piccoli nei, e il paesaggio derivano invece dall’influenza dei pittori fiamminghi.
La Madonna del Magnificat
Sandro Botticelli
1480-81
tempera su tavola
118 cm
Galleria degli Uffizi,Firenze
La raffinatezza ed eleganza tipiche dell’arte botticelliana emergono nella Madonna di Magnificat.La Madonna coperta da veli trasparenti e manto azzurro,sta intingendo la penna nel calamaio,per scrivere sul libro. IL bambino Gesù guarda la madre con dolcezza,mentre con la mano destra guida il suo braccio,e con la sinistra stringe un melograno.Sullo sfondo si vede una finestra ad arco in pietra,oltre la Quale si scorge un quieto passaggio fluviale.Nel formato tondo le figure appaiono come riflesse in uno specchio convesso,più ampie al centro,e meno definite lungo la circonferenza.I contorni sono segnati con precisione dalle linee curve e sinuose,che seguono la forma tonda della tavola.
La Nascita di Venere
Sandro Botticelli
1482-85
tempera su tela
172×278 cm
Galleria degli uffizi,Firenze
Opera iconica del rinascimento italiano, spesso assunta come simbolo della stessa Firenze e della sua arte, faceva forse anticamente collegamento con l’altrettanto celebre primavera sempre di Botticelli, con cui condivide la provenienza storica, il formato e alcuni riferimenti filosofici. Rappresenta una delle creazioni più elevate dell’estetica del pittore fiorentino, oltre che un ideale universale di bellezza femminile.
La primavera
Sandro Botticelli
1478ca
tempera su tavola
203x314cm
Galleria degli Uffizi,Firenze
Si tratta del capolavoro dell’artista, nonché di una delle opere più famose del Rinascimento italiano Vanto della Galleria, si accostava anticamente con l’altrettanto celebre Nascita di Venere, con cui condivide la provenienza storica, il formato e alcuni riferimenti filosofici. Lo straordinario fascino che tuttora esercita sul pubblico è legato anche all’aura di mistero che circonda l’opera, il cui significato più profondo non è ancora stato completamente svelato
corpo morto di cristo
Forte carica espressiva
Inquadratura prospettica
Colori scuri e opachi
Intenso realismo
questa immagine rappresenta il corpo di cristo morto in un intenso realismo e si vede che al fianco di cristo ci sono due persone che hanno una forte carica espressiva e infatti si vede perchè piangono. inquadratura prospettica :
possiamo vederla perchè e dal basso verso l’alto i colori in questo quadro sono scuri e opachi infatti si vede un po dal grigio
Antonello da Messina
“Ritratto d’uomo”
1475-1476
olio su tavola
25,5 cm x 35 cm
National Gallery,Londra
Si formò alla bottega del Col antonio Napoli al tempo di Alfonso I che accoglieva artisti di varie provenienze soprattutto dalle Fiandre. Antonello da Messina si può definire uno dei più grandi rinascimentali dell’italia meridionale ed esponente per la pittura fiamminga in italia. compì numerosi viaggi a Venezia,Milano ,in Provenza,a Roma
Annunciazione a Maria
Questo ritratto ha un forte realismo e un’ottima prospettiva,
il chiaroscuro e il volume mettono in risalto la donna(Maria).
Rappresenta l’annunciazione a Maria, il soggetto del ritratto è stato colorato con colori ad olio brillanti e l’espressione di umanità della donna ci svelano le sue emozioni.
Affresco
L’affresco è una pittura eseguita sull’intonaco fresco di una parete il colore ne è chimicamente incorporato e conservato per un tempo illimitato.
Pittura ad olio
La pittura a olio è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere mescolati con oli essiccanti.Le origini della pittura a olio affondano le radici nell’antichità.
Uomo vitruviano
Leonardo Da Vinci
1490 circa
penna e inchiostro su carta
34,4 x 25,5 cm
Galleria dell’accademia,Venezia
Celeberrima rappresentazione delle proporzioni ideali del corpo umano, cerca di dimostrare come esso possa essere armoniosamente inscritto nelle due figure “perfette” del cerchio, che rappresenta il cielo, la perfezione divina, e del quadrato, che simboleggia la Terra. Il disegno illustra le proporzioni del corpo umano in forma geometrica ed è accompagnato da due testi esplicativi, nella parte superiore e nella parte inferiore della pagina.
Dama con l’ermellino
Leonardo da vinci
1488-1490
olio su tavola
54,8 x 40,3 cm
Museo nazionale di Cracovia
L’opera, della quale si ignorano le circostanze della commissione, viene di solito datata a poco dopo il 1488, quando Lodovico il Moro ricevette il prestigioso titolo onorifico di cavaliere dell’ordine dell’Ermellino dal re di Napoli.
L’identificazione con la giovane amante del Moro Cecilia Gallerani si basa sul sottile rimando che rappresenterebbe, ancora una volta, l’animale: l’ermellino infatti, oltre che simbolo di purezza e di incorruttibilità (annotava lo stesso Leonardo che “prima si lascia pigliare dai cacciatori che voler fuggire nell’infangata tana, per non maculare la sua gentilezza”, cioè il mantello bianco).
Ricerca
Questi tre dipinti si differenziano molto,come per esempio
le caratteristiche:il dipinto stato fatto da Messina esprime felicità,quello di Leonardo esprime potenza e quello di Angelico delicatezza.
Ma in comune hanno 2 cose:ANNUNCIAZIONE A MARIA
e che Le opere vogliono dire la stessa cosa ma in modo diverso,
Maria è diversa in ogni opera perché i pittori se la immaginano differente come anche l’angelo.
Lo spazio è molto diverso tra i vari dipinti,anche i vestiti.
Vergine delle Rocce
Leonardo da vinci
1483-1486
Olio su tavola
199 x 122 cm
Musèe du Louvre,Parigi
Non è chiaro perché Leonardo cambiò il soggetto della tavola, optando piuttosto per il leggendario incontro tra i piccoli Gesù e Giovanni narrato nella Vita di Giovanni secondo Serapione e in altri testi sull’infanzia di Cristo. Potrebbe essere stato Leonardo a decidere arbitrariamente le modifiche, ma è possibile che, viste le consuetudini dell’epoca, siano state le richieste dei committenti a cambiare anche in considerazione dello stile un po’ “arcaico” della prima richiesta. Giovanni Battista infatti era il protettore, assieme a San Francesco, della Confraternita dell’Immacolata, che quindi si riconosceva nella figura del Battista inginocchiata davanti a Gesù e da lui benedetta, nonché, allo stesso tempo, protetta dalla Vergine Maria.
Io penso che la profondità si veda molto bene ma come Leonardo ha fatto gli angeli,1 che benediva e l’altro che pregava,secondo me non sono stati fatti bene.Quel quadro per me esprime 2 emozioni cioè la noia e la felicità,ma ha anche delicatezza.
Questi 2 quadri sono da come possiamo vedere molto diversi come ed esempio,
La Dama con l’ermellino: è uno dei dipinti simbolo dello straordinario livello artistico raggiunto da Leonardo Da Vinci durante il suo primo soggiorno milanese, tra il 1482 e il 1499. L’opera, della quale si ignorano le circostanze della commissione, viene di solito datata a poco dopo il 1488, quando Ludovico il Moro ricevette il prestigioso titolo onorifico di cavaliere dell’Ordine dell’ermellino dal Re di Napoli.
La Gioconda: rappresenta tradizionalmente Lisa Gherardini, cioè “Monna” Lisa (un diminutivo di “Madonna” derivante dalla parola latina “Mea domina” che oggi avrebbe lo stesso significato di “Signora”), moglie di Francesco del Giocondo (quindi la “Gioconda”).
Io penso che questi 2 dipinti si differenziano sì,però 2 cose in comune ce le hanno cioè la prima cosa in comune è il braccio sinistro che è posizionato nello stesso punto,la seconda cosa è il pittore LEONARDO DA VINCI.
ALLA RICERCA DEL QUADRO 1
La Ognissanti Madonna
1306-10
Gotic/pala
Chiesa di Ognissanti a Firenze
Maestà
w2040 x h3250 cm
pittura
tempera su pennello
Questo dipinto dal 1306-10 ca,fu collocato sulla parete della chiesa di Ognissanti, i frati erano molto contenti che quel dipinto andasse nel loro convento,alla fine del 17° secolo.
in seguito venne portato alla repressione francese dei conventi,
fu collocato in accademia.E ora si trova dagli Uffizi dal 1919.
ALLA RICERCA DEI QUADRI 2
La Madonna dei Rucellai
Duccio
1285-86
Gotic/pala
Cappella della famiglia Rucellai in chiesa Santa Maria Novella a Firenze
w2900 x h4500 cm
pittura
tempera su pennello
Commissionato il 15 Aprile 1285 dai direttori della compagnia della Vergine per il loro altare nella chiesa di Santa maria Novella,il dipinto fu spostato nel transetto destro poi, alla fine del 17° secolo,alla fine fu posto alla cappella della famiglia Rucellai. Rimosso dalla chiesa nel 1937,fu esposto alla chiesa nel 1948.Nella cornice originale sono presenti motivi decorativi.
La pietà di Michelangelo
Michelangelo Buonarroti
1497-1499
Marmo bianco di carrara
174 x 195 x 69 cm
Basilica di San Pietro in Vaticano
Chiunque enti dentro la Basilica rimane scioccato dalla bellezza del posto,si rimane sconcertati dall’oro e la bellezza di quel posto,di tutte quelle opere dentro alla chiesa c’è ne una che colpisce particolarmente cioè la PIETÀ DI MICHELANGELO.
Questa immagine fu scolpita per un francese il quale era molto potente,a Michelangelo sembrava una cosa assurda,da un sasso senza forma era venuta fuori una scultura meravigliosa,nella scultura Michelangelo si è occupato principalmente nel significato amoroso(emozione) tra Maria e Gesù,ad alcuni sembrava che la madre fosse più giovane del figlio ma non è così,prese spunto da Dante Alighieri.
Confronto
David:è una scultura realizzata in Marmo da Michelangelo Buonarroti, largamente considerato un capolavoro della scultura mondiale, è uno degli emblemi del Rinascimento nonché simbolo di Firenze e dell’Italia all’estero. L’opera, che ritrae l’biblico nel momento in cui si appresta ad affrontare Golia, originariamente fu collocata in Piazza della Signoria come simbolo della Repubblica Fiorentina vigile e vittoriosa contro i nemici.
Doriforo:è una scultura marmorea. La scultura è la miglior copia romana, ritrovata a Pompei, di un originale Doriforo bronzeo di età classica, eseguito da Policleto e databile intorno al 450 a.C.
Esercizio 1 pagina 266
David,armato di sasso, fissa l’avversario con un atteggiamento carico di tensione fisica e psicologica. Il suo corpo appare immobile,ma pronto a scattare:lo si percepisce dai dettagli anatomici che lo scultore riproduce con precisione,come il disegno dei muscoli tesi e quello delle vene in rilievo. Lo sguardo è concentrato e la fronte currugata.
David
Michelangelo Buonarroti
1501-1504
Marmo a tutto tondo
517 x 199 cm
Galleria dell’accademia,Firenze
E’ una scultura realizzata in marmo da Michelangelo Buonarroti.
Largamente considerato un capolavoro della scultura mondiale, è uno degli emblemi del Rinascimento nonché simbolo di Firenze e dell’Italia all’estero. L’opera, che ritrae l’eroe biblico nel momento in cui si appresta ad affrontare Golia, originariamente fu collocata in Piazza della Signoria come simbolo della Repubblica fiorentina vigile e vittoriosa contro i nemici.
Da sempre considerato l’ideale di bellezza maschile nell’arte così come la venere del Botticelli è considerata il canone di bellezza femminile, molti ritengono che il David sia l’oggetto artistico più bello mai creato dall’uomo
Questa scultura rappresenta David concentrato a Guardare qualcosa di particolare,per me il viso è serio,il corpo è appoggiato sulla gamba destra e l’altra non fa niente, la stessa cosa con le braccia solo l’opposto.
Published: Dec 28, 2019
Latest Revision: Dec 28, 2019
Ourboox Unique Identifier: OB-705651
Copyright © 2019