Ludovica De Troia, Federico, Aya
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Cappuccetto Verde Ghiotto

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Artwork: Ludovica De Troia, Federico, Emily

  • Joined Mar 2019
  • Published Books 26

CAPPUCCETTO VERDE GHIOTTO

 

C’era una volta una fanciulla con gli occhi verdi e con i capelli biondi di nome Cappuccetto Verde Ghiotto.
Era una bambina dolce e spensierata a cui piaceva correre in campagna.

Cappuccetto non ingrassava mai nonostante mangiasse di tutto e di più, purtroppo era allergica all’insalata e ogni volta che la mangiava reagiva in modo assurdo, ovvero: si gonfiava tutta la faccia, soprattutto le labbra e le guance, l’unico modo che c’era per farle passare il tutto era darle da mangiare una quantità industriale di cioccolata.

La chiamavano tutti Cappuccetto Verde Ghiotto, perché aveva sempre più fame e mangiava tutto ciò che vedeva.

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Un giorno la mamma di Cappuccetto Verde Ghiotto le chiese di portare alla nonna un cesto di ciambelle al cioccolato con lo zucchero sopra e un bel pentolino di cioccolata calda.

Cappuccetto rispose che ci sarebbe andata subito e si incamminò. Lungo il percorso verso la casa della nonna le venne un languorino, e iniziò a guardare con occhio goloso il cesto sempre più intensamente.

Così pensò: “Se ne mangio una non faccio niente di male, la mamma ne ha cucinate tante!” E se ne infilò in bocca una.

“Mmmmhmm ….. buone queste ciambelle! La nonna mi vuole tanto bene … se ne mangio un’altra non si arrabbierà di certo!
Un passo dopo l’altro, una ciambella dopo l’altra, la fame non si placava e, in più, era assetata e si bevve tutta la cioccolata calda. Quando arrivò a casa di sua nonna la vide sfornare una teglia di biscotti al cioccolato: nell’aria si sparse un inebriante profumino di dolci e Cappuccetto, spinta da questa fama incontrollabile, si mangiò i biscotti e pura la nonna in un sol boccone!

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Davanti alla casa c’era una lupa con sei cuccioli appena nati, e Cappuccetto, sempre più affamata, se li mangiò uno dopo l’altro; mangiò perfino il lupo!
A quel punto tornò a casa con la pancia gonfia come una mongolfiera.

La mamma la vide e sconvolta le chiese: “Ma Cappuccetto, cosa hai combinato?”
Preoccupata decise di portarla subito all’ospedale.
I dottori fecero subito una radiografia e videro dentro la pancia di Cappuccetto la nonna, la lupa e i cuccioli.

I dottori, senza aspettare, un secondo decisero di operarla e, fortunatamente, il lupo i cuccioli e la nonna furono salvi; il lupo e i cuccioli corsero via a gambe levate, mentre la nonna, la mamma e i dottori scoprirono cosa aveva portato Cappuccetto ad avere così tanta fame.

Cappuccetto aveva sempre fame perché era affetta da una malattia che colpisce 1 bambino su 1.000.000 e Cappuccetto 

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aveva avuto la sfortuna di essere uno di quelli.

Scoprirono così, che tutto ciò che era accaduto era dovuto a una strana reazione che Cappuccetto aveva quando mangiava la cioccolata. Si trasformava infatti in una specie di mostro ingordo dalla fame irrefrenabile, perdendo la capacità di ragionare e ingoiava tutto quello che si trovava davanti.

Decisero quindi di non fare più mangiare a Cappuccetto né la cioccolata né gli zuccheri.
Fu così che da quel momento Cappuccetto non venne più chiamata Cappuccetto Verde Ghiotto ma solo CAPPUCCETTO VERDE.

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