Vita, Morte e Miracoli (pur essendo ancora vivo) di Giorgio Forattini

NASCITA E GIOVINEZZA

Giorgio Forattini nasce a Roma nel 1931. Nel 1953, dopo aver frequentato l’accademia di teatro, inizia a lavorare, dapprima come operaio in una raffineria di petrolio nel nord Italia, poi come rappresentante di commercio di prodotti petroliferi a Napoli e nel sud Italia.   Alla fine degli anni ’60, dopo aver lavorato in una casa discografica, inizia la sua carriera in pubblicità come illustratore e copywriter, creando campagne pubblicitarie nazionali per la Fiat, l’Alitalia e altri importanti compagnie.

ESORDI COME DISEGNATORE E GIORNALISTA

A quarant’anni entra come impaginatore grafico nel quotidiano romano Paese Sera, dopo aver vinto un concorso  per disegnatori di fumetti indetto dal giornale stesso. Nel 1973 appaiono le sue prime vignette sul settimanale Panorama della Mondadori, a cui collabora per dieci anni, e su Paese Sera nel 1974.Alla fine del ’75 lascia Paese Sera per contribuire alla fondazione del nuovo quotidiano “La Repubblica” di Eugenio Scalfari, collaborando al progetto grafico e come disegnatore satirico.

CARRIERA E RICONOSCIMENTI

Dal 1974 ad oggi Forattini ha realizzato più di diecimila vignette, raccolte in 55 libri editi da Mondadori. Nella sua carriera ha ricevuto svariati premi. E’ stato probabilmente il più grande vignettista della storia dei giornali. Oggi invece scrive libri, ovviamente stracolmi di disegni più o meno ironici, sulla politica, di oggi e di ieri.

Nella sua vita ci sono stati, inoltre, degli avvenimenti particolari, tra cui scontri con vari politici (inevitabili, proprio perché faceva satira) e non solo, ma anche battaglie in tribunale contro le restrizioni sulla satira, tra cui l’inclusione del nudo in essa.

FORATTINI: LE MIE CONSIDERAZIONI

Per me, Giorgio Forattini è quasi un idolo, soprattutto perchè unisce due delle mie più grandi passioni: la cronaca e il disegno. Devo però questa mia passione alla mia prozia, che mi ha regalato un libro di Forattini, Oscar alla Regia, e da quando l’ho finito di leggere mi sono veramente innamorato di questo personaggio e della sua vita.

Quello che però mi ha colpito di questo personaggio, è il modo in cui mi ha influenzato: i suoi disegni mi hanno dato una sensazione di lievitazione, in qualche modo, per le loro forme, e mi hanno incantato. Dunque il mio stile di disegno è molto cambiato, e prende ispirazione dalle vignette del giornalista.