La danza è un’arte che si esprime nel movimento del corpo umano secondo un piano prestabilito, detto coreografia, o attraverso l’improvvisazione. È presente in tutte le culture umane. Nella cultura occidentale è documentata fin dalla più profonda preistoria insieme ad altre arti quali il teatro e la musica vocale e/o strumentale. Spesso è accompagnata da musiche o composizioni sonore, la danza nel linguaggio e nella tradizione della danza popolare può essere chiamata anche ballo.
Sin dall’antichità, la danza è parte dei rituali, preghiera, momento di aggregazione della collettività nelle feste popolari e anche occasione di aggregazione tra persone, come per esempio, attualmente è la danza nelle discoteche.
La danza classica o danza accademica si basa sulla cosiddetta “tecnica accademica”, che si è sviluppata a partire dal 1661, quando il re di Francia Luigi XIV fondò a Parigi l’Académie Royale de Danse (accademia reale di danza), con l’intento di organizzare, codificare, diffondere e sviluppare i principi fondamentali di quest’arte.
A dirigere questa accademia, Luigi XIV designò il suo maestro di ballo: il ballerino e coreografo Pierre Louis de Beauchamps. Questi ha codificato le cinque posizioni classiche (già stabilite in precedenza dai maestri di ballo del Quattrocento e del Cinquecento), assumendole a regola per iniziare e terminare i passi, ed ha fissato le regole per l’esecuzione dei principali passi di danza allora conosciuti, stabilendone anche la terminologia. Per questo motivo, i passi della danza accademica sono nominati in lingua francese.
Nella danza classica, a partire dagli 11 anni di età, si utilizzano delle apposite scarpette chiamate “scarpe da punta” con punta rinforzata con gesso apposito, (proteggendo i piedi da eventuali vesciche e ferite con nastro carta, carta assorbente o se si vuole essere più accurati i salvapunta in silicone o in stoffa),ovviamente le scarpe da punta si possono utilizzare dopo aver studiato per alcuni anni con scarpe da mezza punta, perché i muscoli che sostengono la colonna vertebrale devono essere ben formati.
Vero nome B-boying o Breaking, questa danza non-accademica nasce nelle strade del Bronx (nelle periferie americane di New York) intorno al 1975 a opera di giovani afroamericani che avevano avuto problemi con la società, influenzati dalle innovazioni musicali di Dj Kool Herc. Unica forma di danza che svolge la propria ricerca artistica in ambienti popolari e grazie a essi propone una modalità estetica che entra in pieno contatto con lo spettatore. A partire dagli anni ottanta il B-boying si è diffuso in tutto il mondo, evolvendo la sua tecnica con mosse sempre più spettacolari, e associando la sua pratica a un vero e proprio stile di vita, di stampo hip hop.
La danza moderna si è sviluppata all’inizio del Novecento nel Nord Europa grazie a Rudolf Laban e Mary Wigman e negli Stati Uniti d’America con le espressioni libere iniziate da Isadora Duncan e Ruth St. Denis. Si è poi definita con varie tecniche grazie a Martha Graham, Doris Humphrey, Charles Weidman e José Limón.
Se ne conoscono vari generi:
- la ballata, ovvero una danza in linea o a gruppi;
- la ronda, ovvero una danza in tondo;
- la virelai (dal verbo virer che sta per “torcere”), ovvero una danza con torsione;
- la carola, ovvero una danza in cerchio;
Danza sportiva[modifica | modifica wikitesto]
La danza sportiva ha una lunga storia nel campo delle danze di coppia, che comprendono i principali balli delle diverse parti del mondo eseguiti secondo modelli stereotipati. Recentemente, l’ideale di danza quale sport olimpico ha coinvolto le discipline di danza individuale e per gruppi coreografici. Rimane, comunque, una netta separazione tra lo sport e la danza concepita come sola manifestazione artistica.
La danza sportiva rappresenta la trasposizione del ballo – individuale, di coppia o in squadra – da disciplina artistica in disciplina sportiva, con proprie regole, competizioni e gare agonistiche, il cui livello varia dall’amatoriale al professionistico suddiviso in varie classi.Le discipline di Danza sportiva sono suddivide in Danze di coppia (standard, latine, caraibiche, jazz, argentine, nazionali) e Danze artistiche (hip hop, modern, classica, belly dance, tap, disco, synchro, show, choreographic).
Danza neoclassica[modifica | modifica wikitesto]
Pur richiamandosi alla tecnica accademica, la danza neoclassica si avvale del linguaggio della danza classica, ma utilizza forme vicine a quelle della danza moderna. La Danza neoclassica è uno stile della danza classica, o danza accademica, che nasce intorno agli anni trenta del Novecento negli Stati Uniti d’America, anche grazie al coreografo americano di origine russa George Balanchine.
Si tratta di una forma che si sviluppa in senso opposto sia alla “Danza libera” di Isadora Duncan e di Ruth Saint-Denis, che alla Danza moderna o Modern Dance avviata sempre negli USA da Martha Graham, Doris Humphrey e Charles Weidman.
La danza neoclassica, al contrario delle nuove forme di danza, si avvale del tradizionale bagaglio tecnico del linguaggio coreografico accademico (prese, posizioni rigidamente definite, bilanciamento, movimenti geometrici, etc.), ma le utilizza tentando una maggiore libertà di scrittura e introducendo nuovi passi e nuove figure.
Fra l’altro la danza neoclassica si avvale delle cosiddette scarpe da punta, ovvero di scarpe particolari con la punta rinforzata specifiche della danza classica.
Published: Dec 4, 2019
Latest Revision: Dec 4, 2019
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