opera: Polimede di Argo, Bitone
periodo: 580 aC
materiali: marmo
dimensioni: 216 cm
conservato: museo archeologico, Delfi, Grecia
analisi: è perfettamente simmetrica, il suo sorriso arcaico è una delle tante caratteristiche della Grecia, le labbra descritte leggermente incurvate nell’ù per dare profondità alla bocca.
opera: Mirone, Discobolo
Materiali: marmo
periodo: 450 aC
conservato: museo nazionale Romano, Roma
analisi: descritta l’atleta che sta per sta per lanciare la discoteca.
opera: porta di Ishtar
(ricostruzione) VI secolo aC
h 14,30 m, pergamonseum, Berlino, Babilonia.
descrizione:
è una ricostruzione di una delle 8 porte della città di Babilonia.
ogni porta era dedicata ad una divinità, questa porta è dedicata alla dea della guerra e della fecondità.la porta era ricoperta da più di 500 piastrelle di terra cotta alternate da leoni, tori e draghi con la testa di serpente.
opera: busto di Nefertiti
pietra calcarea dipinta
h 50 cm,
Neuses Museum, Berlino, Germania.
il ritratto di una regina famosa per la sua bellezza, si dice che il sole sorgesse solo per lei, Nefetiti indossa un’alta corona a elmo blu con il simbolo della legalità rappresentata da un cobra.tutto è reso in modo efficace i gioielli al collo lungo ed elegante come i lineamenti del volto.
opera: maschera funeraria tutankamon
metà VI secolo aC
oro, pietre dure, pasta vitrea.
h 54 cm museo egizio
il Cairo Egitto
DESCRIZIONE:
la maschera di un faraone salito al trono da bambino e morto a soli 18 anni.
nella sua tomba sono stati trovati più di 3500 oggetti tra personali, gioielli, pietre preziose ….
opera:Efebo
dati: 480 a.C
materiale: marmo
dimensioni: h 167 cm
collocazione: museo dell’acropoli, Atena
analisi: all’inizio del v secolo si tratta di un nuovo stile chiamato : “severo” perché le figure non hanno più il tipico “sorriso arcaico”. la statua mostra una posa animata e l’anatomia della figura appare più proporzionata e curata. molti degli esempi ritrovati sono spesso copie di periodo da modelli originali, in bronzo, materiale che fornisce una maggiore precisione di esecuzione e per infezione formale.
opera: Doriforo (copia fine II secolo a.C)
data dell’originale in bronzo: 440 a.C.
dimensioni: h 212 cm
collocazione:Museo archeologico nazionale Napoli
analisi: Doriforo vuol dire portatore di lancia , l’opera più famosa Policleto famosa per i suoi studi.
Policleto ha voluto rappresentare un modello di perfezione ed equilibro, è simbolo di “bellezza ideale”. La muscolatura è dettagliata , la forma della testa è dettagliata dalle ciocche dei capelli, lo sguardo trasmette calma e sicurezza.il volto e lo sguardo sono idealizzati. il canone di Policleto stabilito che il corpo dell’uomo misura 8 volte quello della testa e 7 quello della donna.
opera: Nike di Samotracia
Periodo:III-II sec. corrente alternata
Materiale:Marmo
Dimensioni:h 254 cm
Conservato: Museo Louvre Parigi , Francia
Analisi:
nel periodo ellenistico c’è la voglia di stupire ed emozionare con opere molto complesse che mostrano una dura prova gli scultori.
Opera: Laocoonte e suoi figli
Periodo: 40-20 a.C.
Materiali: marmo
Dimensioni: h 242 cm
Conservato: Musei Vaticani , Città del Vaticano
Analisi:
Estremo realismo, le figure si contorcono, hanno muscoli tesi e i volti esprimono la sofferenza fisica e il terrore.
Opera: cratere
Periodo: 750-735 a.C
Materiale: ceramica
Dimensioni: h 108,3 cm
Conservato: Museum, New York , Stati Uniti
Opera:Eufonio, Cratere
Periodo:510 .a.C
Materiale: ceramica
Dimensioni: h 45,7 cm
Conservato:Museo, Archeologico, Cerveteri.
opera: maschera di Gorgone
periodo: VI sec. a.C
materiale: terracotta
conservato: Musei Nazionale Etrusco di Villa Giulia,Roma
opera: Chimera di Arezzo
periodo: V-IV sec. a.C
materiale:Bronzo
dimensioni: h 80
conservato: Museo Archeologico Nazionale , Firenze
opera: sarcofago degli sposi
periodo:520-510 a.C. circa
materiale: terracotta
dimensioni: h 11 cm , 194 cm
conservata:Museo del Louvre , Parigi, Francia.
opera:statua equestre
materiale: marmo
dimensioni:1,6-1,7 volte quella di Marco Aurelio
conservata :Genghis Khan in Mongolia
opera:Augusto loricato
materiale: marmo bianco
dimensioni:2,04 metri
conservato :louvre, francia
opera: ritratto romano
materiale:marmo
dimensioni:279 × 306 cm
analisi: Nell’opera vengono rappresentati dei contadini che raccolgono alcuni grappoli d’uva dai rispettivi alberi.
Possiamo notare anche dei pastori che allevano le pecore prendendole in spalla mentre sono in piedi sopra delle piattaforme . La rappresentazione è decorata con delle decorazioni vegetali.
analisi: Quest’ opera rappresenta una metafora di agricoltura.
Il materiale è il marmo, molto duro.
è un arte paleocristiana che presenta rilievi su alcune parti dell’animale e del soggetto principale.
Si può notare una metafora di Gesù dall’agnello che tiene in braccio il pastore che rappresenta l’agnello che viene sacrificato.
Può rappresentare anche un bassorilievo che si percepisce con il tatto.
Si può notare anche lo stile di arte classica.
affreschi e mosaici:
esistono diversi tipi si questa arte:
il mosaico: fu inventato nell’epoca ellenistica Romana.Il mosaico è composto da tessere diverse sia nelle dimensioni che nei materiali utilizzati; pietre o paste vitree permettono di creare effetti di contrasto tra lucido e opaco, mentre i metalli preziosi come l’oro e l’argento conferiscono maggiore risalto alle figure in primo piano.A Roma nel XIII secolo Jacopo Torriti nel 1295 realizza il mosaico absidale in Santa Maria Maggiore, dove l’ Incoronazione della Vergine presenta un raffinato cromatismo che denota l’influenza di Cimabue e Giotto. Poi ci furono molti altri creatori che realizzarono fantastici mosaici.
Per me il mosaico è un arte bellissima perché ti trasmette delle emozioni a seconda dell’opera che stai guardando o costruendo.
L’affresco: Il principio che ne sta alla base è quello di fermare il colore, intriso nell’intonaco ancora umido, usando la carbonatazione della calce,cioè quando la calce dell’intonaco combinandosi con i gas dell’aria si è trasformata in carbonato di calcio, diventando una superficie compatta di consistenza marmorea, che chiude in sè il colore. Perché tale processo possa avvenire con buoni risultati, l’essiccazione dell’affresco (cioè l’eliminazione dell’acqua) debba avvenire lentamente e uniformemente.
Tuttavia carattere dell’esecuzione dell’affresco è la rapidità. In caso di pentimento bisogna raschiare subito o ancor meglio sostituire lo strato di intonaco. Il muro deve essere di pietra o di mattoni, ma non misto perché porterebbe diversificazioni sull’affresco. Inoltre deve essere esente da umidità.
Per me gli affreschi sono come una storia raccontata con delle immagini, in chiesa li osservi sempre perché mi piacciono tantissimo!!
analisi:
Analisi : Il Salvator mundi è un dipinto olio su tavola di Antonello da Messina, databile al 1465-1475 circa e conservato nella National Gallery di Londra.
Nel disegno si possono osservare molti particolari come quelli della barba e del collo.
Bassorilievo:
definizione: Scultura nella quale le figure sono rappresentate su un piano di fondo (di marmo, di pietra, di bronzo, o di altri materiali), con un rilievo ridotto rispetto alle sculture ad altorilievo e a tuttotondo.
N° 8
N° 1
N° 14
N° 6
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N° 4
N° 3
Tuttotondo:
definizione: la scultura che possa essere vista da tutti i lati, o che emerga con la pienezza del suo volume dalla parete d’appoggio.
N° 2
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N° 10
N° 11
Fontana di Duchamp:
L’operazione di Duchamp rimane ad oggi una grande provocazione sul ruolo dell’arte e dell’artista.
Marcel Duchamp, Fontana , 1917, ready-made, terracotta bianca ricoperta di smalto e vernice ceramica, cm 63 x 48 x 35. Parigi, Musée National d’Art Modern, Centre Pompidou.
La chiesa abbaziale di Sainte-Foy è un importante edificio romanico della città francese di Conques nel dipartimento dell’Aveyron.
compito: basilica e mausoleo:
Basilica: Chiesa di particolare importanza, dotata di speciali privilegi e prerogative.
Mausoleo:Un mausoleo è una tomba di eccezionale monumentalità, generalmente eretta per custodire il corpo di una grande personalità.
ll mausoleo di Galla Placidia risale alla prima metà del V secolo, all’incirca dopo il 425 d.C. e si trova a Ravenna, poco distante dalla basilica di San Vitale.
La sua identificazione funzionale con un edificio funebre e quella della sua committente, l’imperatrice Galla Placidia, sono ampiamente diffuse in ambiente accademico, ma non vi è certezza di nessuna delle due: l’edificio potrebbe essere stato una semplice cappella pertinente alla chiesa di Santa Croce, cui era collegata con un nartece poi andato distrutto, come un martyrium o un oratorio.[1]
Il mausoleo è inserito, dal 1996, nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, all’interno del sito seriale “Monumenti paleocristiani di Ravenna“. Secondo la tradizione Galla Placidia, figlia di Teodosio, reggente dell’Impero romano d’Occidente per il figlio Valentiniano III, avrebbe fatto costruire questo mausoleo per sé, il marito Costanzo III e il fratello Onorio. Tale tradizione non è confermata da dati documentari ed è riportata come tradizione orale da Agnello Ravennate nel suo Liber pontificalis ecclesiae ravennatis. Quasi certamente non fu comunque utilizzato come mausoleo di Galla Placidia, poiché le fonti riportano come essa morì a Roma nel 450 e lì fu sepolta nel Mausoleo onoriano.
Si trova sulla porta d’ingresso del Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna. Risale al V sec.
La scena è molto equilibrata, impostata su una composizione simmetrica, non rigida, ma vivacizzata da varianti.
L’ambientazione è naturalistica: le colline, le piante i fiori, i cespugli, presentano un’immagine idilliaca. Anche i colori sono chiari, luminosi come quelli di una giornata serena, primaverile: sono tutti elementi che rinviano al Paradiso come è descritto nei testi sacri.
Figure
Le figure, nello stile, seguono la tradizione naturalistica tardo-romana per:
– la ricerca dei volumi
– il disegno a contorni morbidi, tondeggianti,
– il chiaroscuro e le sfumature dei colori
– le sovrapposizioni e gli effetti di scorcio (piedi di Cristo) per creare l’impressione di profondità.
– Il dinamismo, anche se contenuto: le figure sono mosse, girate, piegate, avvitate. Anche Cristo ha braccia e gambe mosse. Questo crea una certa scioltezza, rende tutto più naturale
mosaici della basilica si San Vitale:
Secondo me il pannello che più rappresenta Giustiniano è il numero 1.
Si tratta di un mosaico.
La scena che raffigura il corteo di Giustiniano è un mosaico. Tale tecnica è tipica di molte decorazioni realizzate in epoca bizantina. Si ritrova inoltre in alcuni edifici religiosi di Ravenna.
Il mosaico è formato da tessere realizzate con pasta vitrea. Ogni tessera è inoltre colorata. Attraverso l’accostamento di toni diversi e sfumati prendono così forma le figure dei personaggi rappresentati. Infine ogni tessera è leggermente inclinata e orientata in modo tale da creare riflessi che animano la superficie.
Compito:
= 1. = 5. = 3.
Lo stile granadino nell’Alhambra rappresenta il punto supremo raggiunto dall’arte andalusa, che non si realizzò fino alla metà del secolo XIV con Yusuf I e Muhammad V nel 1333 e 1354.
Il Comitato del patrimonio mondiale dell’UNESCO ha dichiarato l’Alhambra e il Generalife di Granada Patrimonio Culturale dell’Umanità nella sua sessione del giorno 2 novembre 1984.
È stata indicata tra i 21 candidati finalisti per essere indicata come una delle sette meraviglie del mondo moderno. Il complesso copre più di 100.000 m² di superficie.
Compito:
= 6. = 4. = 2.
La basilica di San Vitale è uno dei più famosi ed importanti luoghi di culto cattolici di Ravenna, esemplare capolavoro dell’arte paleocristiana e bizantina. Nell’ottobre del 1960 papa Giovanni XXIII la elevò alla dignità di basilica minore. La basilica è inserita, dal 1996, nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, all’interno del sito seriale “Monumenti paleocristiani di Ravenna”
compito: Uffizi .
The Ognissanti Madonna by Giotto:
compito: Uffizi.
The Ruccellai Madonna :
compito: Romanico Vs Gotico
stile Romanico: L’architettura romanica è lo stile del costruire proprio dell’arte romanica, che si diffuse in Europa nell’XI e XII secolo, fino all’affermazione dell’arte gotica, cioè verso la metà del XII secolo in Francia e con persistenze maggiori negli altri paesi europei.
stile gotico: Il gotico è una fase della storia dell’arte che, da un punto di vista geografico, nasce nella regione intorno a Parigi, per poi diffondersi in tutta l’Europa.
differenza tra stile gotico e romanico:
compito: realizzare un disegno artistico, fantastico, reale.
Ho inventato questo disegno perché io amo questi animali, per me rappresentano la forza.Mi danno l’impressione di essere felici in qualunque posto in cui si trovino.
il magico potere dei colori:
I colori che noi usiamo per colorare disegni, stampe ecc… cambiano completamente il disegno. Una dimostrazione è questa: Per il mio compito ho pensato di disegnare degli elefanti perché è una figura che mi piace molto , ma , una volta che ho colorato il mio disegno mi sono accorta che non era più come prima: più allegro.Secondo me i colori danno più allegria anche se i colori sono tristi(nero, marrone , grigio…).
compito: realizzare l’interno/ esterno di una chiesa di stile Romanica.
Ho deciso di disegnare l’interno di una chiesa perché ho trovato più particolari da disegnare e mi piace di più…
👌👍
Published: Dec 2, 2019
Latest Revision: Apr 19, 2020
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