Stonehenge – tra storia e misteri –

by Matilde Fogl

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Stonehenge – tra storia e misteri –

  • Joined Oct 2019
  • Published Books 2

Stonehenge è una località del Regno Unito nell’Inghilterra meridionale.

Si trova ad Amesbury nello Wiltshire a circa 130 km a ovest di Londra, nella piana di Salisbury.

Si stima che la sua costruzione sia stata sviluppata nell’arco di ottanta generazioni, per circa 1.600 anni.

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Quando sentiamo parlare di Stonehenge ci viene subito in mente l’immagine di un cerchio di pietre che si erge, solitario, sull’erba verde di una pianura in Gran Bretagna.Vi sorge un complesso megalitico, d’uso forse sacrale, riferibile ai tempi di transizione dalla civiltà eneolitica a quella del Bronzo. Il sito si compone di una fossa circolare, a cui conduce un viale, fiancheggiato da un terrapieno contornante vari anelli concentrici, formati da lastroni, posti a coltello, intervallati; il penultimo circolo è costituito da 5 enormi triliti e racchiude un supposto altare. Intorno a questa costruzione, per un raggio di 4 km, si sono trovati 306 tumuli tombali, neoeneolitici.

 

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L’immagine precedente rappresenta tutto ciò che rimane di un monumento megalitico che un tempo comprendeva 162 elementi in pietra e la cui costruzione è stata attribuita a romani, sassoni, danesi, ai druidi e alle prime comunità agricole della Gran Bretagna. L’immagine attuale ha più di mezzo secolo: risale al 1964, quando le strutture litiche furono spostate per l’ultima volta. Solo sette dei 25 supporti (e due architravi) che rimangono in piedi restano invariati. Gli altri sono stati riparati almeno una volta, e nel corso del secolo scorso sono stati messi diversi megaliti in cemento.

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La nascita, storia e leggende.

 

Ad oggi sappiamo che Stonehenge sorse alla fine del neolitico, attorno al 3100 a.C., ed è associato alla nascita di nuove pratiche religiose centrate su monumenti permanenti, un fatto legato all’insediamento di comunità umane in un territorio specifico. Di questi rituali fanno da testimoni i monumenti megalitici presenti in Gran Bretagna, in Irlanda e nella costa atlantica dell’Europa continentale (esquire).

La parola henge identifica una struttura architettonica preistorica mentre stone identifica la pietra(esquire).

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Lo straordinario investimento di tempo e sforzo umano che ha richiesto la costruzione di Stonehenge suggerisce che è stato progettato con uno scopo speciale, e l’interpretazione generalmente accettata e riconosciuta oggi è che si trattasse di un centro rituale preistorico allineato con il movimento del sole. Secondo alcune teorie, invece, sarebbero stati gli alieni a costruire questo sito.

 

Le prime comunità agricole dipendevano interamente dal ciclo delle stagioni, il cui corso implicava periodi di abbondanza di cibo, come la primavera e l’estate, e altri di carenza, come l’autunno e l’inverno.

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Quindi, non sorprende che l’asse di Stonehenge si allinei al sorgere del sole al solstizio d’estate e al tramonto al solstizio d’inverno. Il solstizio d’estate, che varia tra il 21 e il 24 giugno, è il periodo dell’anno in cui il sole è allo zenit, ed è quindi il giorno più lungo dell’anno, mentre il solstizio d’inverno segna il giorno più corto ed è intorno al 21 dicembre. L’allineamento di Stonehenge al solstizio d’estate ci suggerisce che il sito avrebbe dovuto essere innalzato per ospitare un’attività rituale o feste stagionali legate all’osservazione del sole e forse della luna. È probabile che queste cerimonie rappresentassero idee e teorie sulla fertilità, la vita, la morte e l’aldilà. Tuttavia, considerando che la sua costruzione è durata più di 1.500 anni, il suo significato potrebbe essere cambiato con il passare del tempo.

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Tra le numerose leggende associate a Stonehenge, ce n’è una che racconta la sua costruzione per opera di Merlino. Egli aveva chiesto al padre di Artù, Re Uther Pendragon, di costruire un giusto memoriale per suo fratello Ambrosius e i “Signori della Guerra” di Bretagna, tutti sconfitti a causa del tradimento dei Sassoni nel massacro conosciuto come “La Notte dei Lunghi Coltelli”. Secondo la tradizione qui giunse Giuseppe di Arimatea per esercitare il suo mestiere di piccolo mercante.

Giuseppe, come si credeva al tempo, portava le reliquie sacre del Santo Graal dalla Bretagna e costruì la prima chiesa a Glastonbury nel Somerset. Sempre secondo la tradizione si ritiene che Giuseppe portò il suo giovane nipote Gesù con lui per uno dei suoi viaggi in Bretagna.

 

 

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La testimonianza biblica non parla della vita di Gesù prima del suo sacerdozio. Questo potrebbe far pensare ad un fondo di verità in questo episodio.

Merlino viaggiò verso l’Irlanda in cerca della leggenda del “Giant’s Dance”, un cerchio di rocce che si credeva avesse proprietà curative se l’acqua in cui erano state lavate fosse stata usata per curare il malato.

Dopo una grande battaglia, Merlino portò le pietre magiche sulla spiaggia e le trasportò sulla zattera attraverso la Bretagna. In seguito, le mise sulla piana di Salysbury. È stata supposto che questa storia abbia delle radici in una teoria sulla costruzione di Stonehenge. Secondo questa teoria le rocce scavate dal Prescelly Mountains furono portate dal mare e, attraverso il Fiume Avon, portate nell’entroterra.

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Fonti: esquire.com; misteri.it; treccani.it

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