Emilio

Emilio è un uomo di circa sessant’anni che si nota subito per un particolare: ha una barba molto folta, colore nocciola, cespugliosa come i suoi capelli. Ha il braccio destro tipico di uno scrittore: una mano delicata, polso agilissimo, abituato a scrivere in tutte le posizioni. Mentre i suoi amici cercano un mantello sulle spalle, lui lo porta sulle gambe perché gli piace essere originale come le sue storie. Quando scrive è come una macchina da corsa, infatti ha scritto un libro in soli tre giorni. 

Quando aveva undici anni era innamorato dei videogiochi. Certi giorni non ha fatto altro: mangiava giocando, dormiva poco e non risponde alle chiamate degli amici. Un giorno stava giocando da sette ore, era all’ultimo livello, ha effettuato mille euro. Il livello prevedeva un parco molto complicato: una serie di salti molto pericolosi. Per lui era un livello da “noob”, facilissimo, lo avrebbe fatto ad occhi chiusi. Arrivato all’ultimo salto: blackout. Poi sullo schermo: “connessione persa”. Emilio diventa sanguigno, paonazzo come una fragola matura. Rimane a bocca aperta, le vene del suo collo sono presenti a pulsare come un cuore d’amore. Prima di esplodere completamente, gli si accende una lampadina in testa.

– Calmati, calmati, calmati. Sfogati, sfogati, sfogati. Scrivi!

Prenda un bel foglio bianco, seleziona la matita più bella che ha e la tempera con massima cautela. Emilio guarda il magnifico sole che c’è fuori dalla finestra, guarda meglio: vede la sua faccia e sente la sua voce dai dadi “Ce la puoi fare!” Ali di un colibrì e la sua pagina- capolavoro è pronta. Non immaginava che scrivere potrebbe essere così divertente, che potrebbe essere così bravo e che avrebbe domato la sua rabbia semplicemente scrivendo.

– Ora lo pubblico sul mio canale YouTube così vedo se piace anche agli altri. “

“Rabbia ti ringrazio” viene pubblicato e, duecento, duemila, ventimila come ricevuto a mezz’ora. Emilio, bocca aperta, occhi ingranditi dallo stupore, sguardo infuocato per l’emozione, decidere di diventare uno scrittore.

Scrivi libri su libri, parla di tutte le emozioni possibili ed immaginabili, osserva soprattutto i giovani lettori.

-Come faccio ad aiutare loro e me …… Creo un’app! Su che cosa? Insegnerò agli altri a scrivere perché è il modo migliore per gestire le emozioni.