
GLI ANIMALI VERTEBRATI: PESCI, ANFIBI, RETTILI, UCCELLI E MAMMIFERI
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Gli animali vertebrati sono le specie viventi a noi più vicine …
Appartengono a questa specie i pesci, gli anfibi, i rettili, gli uccelli ed i mammiferi.
I PESCI
Sono animali adatti alla vita acquatica e si classificano in pesci ossei e pesci cartilaginei.
I pesci respirano sott’acqua ed hanno caratteristiche indispensabili per nuotare. Il loro corpo ha una forma idrodinamica. Nuotano grazie a un movimento ondulatorio di tutto il corpo, favorito dalle pinne che gli danno la spinta sull’acqua e la direzione.
La pelle è ricoperta di scaglie che favoriscono lo scorrimento dell’acqua e la flessibilità del pesce.

I PRINCIPALI ORGANI E APPARATI
L‘apparato respiratorio è formato dalle branchie dove l’ossigeno nell’acqua passa all’interno dei capillari, mentre l’anidride carbonica passa dai capillari all’acqua. In corrispondenza delle branchie si aprono le fessure branchiali che nei pesci ossei sono coperte da un opercolo, simile ad un coperchio che si alza e si abbassa in modo opposto rispetto alla bocca.
L’appartato circolatorio consente una circolazione semplice perché il sangue passa una volta sola dal cuore e completa perché il sangue povero di ossigeno non si mescola mai con quello ossigenato.
L’apparato digerente inizia con la bocca e termina con la cloaca, una cavità interna dove sboccano anche gli apparati escretore e riproduttivo.

La vescica natatoria è un organo formato da una sacca piena di gas presente nell’addome e serve a controllare la profondità.
GLI ORGANI DI SENSO
Il senso più sviluppato è l’olfatto. Inoltre possiedono l’organo della linea laterale con cui percepiscono le più piccole variazioni della pressione dell’acqua e possono orientarsi, percepire la presenza di altri pesci o di ostacoli da evitare.

LE PARTICOLARITA’ DEI PESCI CARTILAGINEI
I pesci cartilaginei hanno un scheletro formato da cartilagine, un tessuto flessibile che anche noi esseri umani abbiamo (nei pesci ossei lo scheletro è di tessuto osseo).
Comprendono circa un migliaio di specie di cui fanno parte squali, razze e mante. Non hanno la vescica natatoria.
Le loro scaglie sono dentellate anziché sovrapposte come nei pesci ossei.
La bocca è disposta ventralmente.
La pinna caudale è costituita da due parti disuguali.
Le fessure branchiali si aprono direttamente all’esterno.

GLI ANFIBI
Lo sviluppo di questi vertebrati comporta una metamorfosi, da acquatici a terrestri. Sono eterotermi ma nei mesi più freddi entrano in ibernazione riducendo al minimo le funzioni corporee. Gli anfibi più comuni sono le rane. Dalle uova fecondate dal maschio in acqua nascono i girini che in circa 3 mesi cambiano completamente: perdono la coda, le branchie regrediscono, si formano i polmoni, compaiono le zampe.


Gli anfibi si classificano in anuri, apodi e urodeli.
Le rane i rospi e le raganelle sono anfibi anuri “privi di coda”, con zampe posteriori molto potenti, specializzate nel salto.
Gli anfibi apodi sono privi di zampe come le cecilie, conosciute anche come “serpenti nudi”.
Gli anfibi urodeli sono provvisti sia di zampe che di coda e ne fanno parte i tritoni e le salamandre.


I RETTILI
I rettili sono animali eterotermi come i pesci e gli anfibi. Anche le specie che vivono in ambienti acquatici come i coccodrilli o le tartarughe marine, sono completamente terrestri.
Il loro corpo è rivestito da un epidermide dura che impedisce la disidratazione.
Non potendo respirare attraverso la pelle, crescendo, sono costretti a periodiche mute.
Le uova hanno un guscio calcareo e poroso e per questo sono adatte a essere deposte nel terreno.

ORGANI E APPARATI DEI RETTILI
Nei rettili la respirazione avviene completamente attraverso i polmoni.
Nel loro cuore c’è una parziale separazione tra il sangue ossigenato che arriva dai polmoni, e il sangue deossigenato che arriva dai tessuti del corpo.
La circolazione è doppia e incompleta.
I rettili sono carnivori ma esistono anche specie erbivore come le tartarughe.
Nei rettili la fecondazione è interna. Nella maggior parte dei rettili le femmine depongono uova da cui escono i piccoli; esistono però anche specie vivipare come la lucertola vivipara o ovovivipare come la vipera.



GLI UCCELLI
Gli uccelli rappresentano la classe di vertebrati più numerosa, dopo quella dei pesci.
La loro grande caratteristica è l’omeotermia cioè la capacità di tenere costante la temperatura del corpo a 41°C indipendentemente da quella dell’ ambiente. Questo è possibile grazie ai meccanismi di controllo interno e grazie alle piume che formano un ottimo isolante termico.
Le caratteristiche che consentono agli uccelli di volare sono:
– OSSA CAVE prive di midollo, molto leggere ma resistenti
– STERNO CARENATO con potenti muscoli pettorali, utilizzati per il volo
– Gli arti inferiori sono trasformati in ALI adatte battere l’aria; le penne della coda servono a dare la direzione.
– I potenti muscoli del volo non si trovano nelle ali ma nel petto e sono collegati allo scheletro per mezzo di robusti tendini. I muscoli pettorali si distendono quando l’uccello alza le ali, si contraggono quando l’uccello le abbassa.

La vista è il senso più sviluppato negli uccelli.: che hanno un campo visivo molto ampio, in alcuni casi si avvicina a 360°. Un uccello in volo riesce a vedere contemporaneamente davanti, dietro, sopra e sotto di sé!



LE VARIETA’ DEGLI UCCELLI
Gli uccelli si classificano in base all’ambiente in cui vivono o per il comportamento o ancora per particolari caratteristiche corporee.


I MAMMIFERI
I mammiferi sono gli unici animali che allattano. Sono dotati di mammelle, organi ricchi di ghiandole mammarie che si trovano sulla parte ventrale del corpo e che dopo il parto producono il latte con il quale le madri allattano i piccoli nel primo periodo della loro vita.
La cute dei mammiferi ha caratteristiche particolari. Nella maggior parte delle specie, essa produce annessi cutanei come peli, unghie, artigli e zoccoli. La pelliccia costituisce un ottimo isolante termico.
La cute dei mammiferi contiene ghiandole. Oltre a quelle mammarie che producono latte, i mammiferi hanno ghiandole sudorifere.
Altre ghiandole sono ad esempio quelle della puzzola che producono sostanze gassose e odorose.


Published: Sep 10, 2019
Latest Revision: Sep 11, 2019
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