Irlanda: San Patrizio

by Cantice e Puzone

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Irlanda: San Patrizio

  • Joined May 2019
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San Patrizio

Patrizio, nato con il nome di Maewyin Succat, (Britannia romana, 385 – Saul, 17 marzo 461), è stato un vescovo e missionario irlandese di origini scozzesi.

È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e ortodossa. Assieme ai santi Columba e Brigida è il patrono dell’Irlanda. Era figlio di Calphurnius e Conchessa, appartenenti ad una famiglia nobile romana.

Viene festeggiato da tutta la comunità irlandese del mondo il 17 marzo, data della sua morte.

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Biografia

Non si sa con certezza da dove provenisse: egli stesso, nelle sue Confessioni, scrive che suo padre possedeva la terra vicino a un paese che aveva un nome metà indigeno, Bannhaven, e metà latino, Taberniae. Il luogo più probabile è stato comunque identificato in Kilpatrick e la data di nascita è da considerarsi tra il 385 e il 392 d.C.

Rapito quando aveva 16 anni dagli uomini del re irlandese Niall, fu venduto come schiavo a Muirchu, re del Dál Riata, territorio anch’esso popolato da genti irlandesi. Qui apprese la lingua gaelica e la mitologia celtica. Trascorse sei anni in cattività, durante i quali maturò la sua conversione al cristianesimo. Fuggito dalla corte del re per tornare nella sua famiglia, prese gli ordini sacri divenendo diacono nel 407. Recatosi in Gallia, san Germano d’Auxerre lo consacrò vescovo nel 420. Successivamente gli fu affidata da papa Celestino I l’evangelizzazione delle isole britanniche e specialmente dell’Irlanda riprendendo la missione abbandonata da un precedente vescovo, Palladius. Nel 431-432 iniziò il suo apostolato in terre irlandesi, all’epoca quasi interamente pagane. A lui si deve la diffusione del Cristianesimo in Irlanda seppur ispirato al paganesimo celtico. San Patrizio fu spesso minacciato di morte, catturato e condannato, ma riuscì comunque a portare avanti la sua missione. Il santo percorse l’intera Irlanda, predicando e insegnando nella lingua locale, fondando abbazie e monasteri, soccorrendo i bisognosi e operando miracoli.

Nacque con lui la corrente del Cristianesimo celtico, in seguito imitato dalla Chiesa. Infatti, per conservare le radici e le tradizioni storiche del popolo irlandese, Patrizio favorì la combinazione di molti elementi cristiani e pagani. Per esempio introdusse il simbolo della croce solare sulla croce latina, facendo diventare la croce celtica il simbolo del Cristianesimo celtico.

All’età di oltre cinquant’anni intraprese un lungo pellegrinaggio fino a Roma. Al ritorno si stabilì nell’Irlanda del Nord fino al termine dei suoi giorni. Fonti storiche accertano la sua morte a Downpatrick, in Irlanda, ma alcuni studiosi suppongono che la sua morte possa essere avvenuta in Inghilterra o in Galles. La maggior parte degli storici segnano la sua morte il 17 marzo 461 a Saul, Co. Down, in una chiesa donatagli da Dichu, capitano locale che fu da lui convertito. Secondo la leggenda il suo corpo fu affidato a una coppia di buoi che, senza guida, lo depose a Down, nell’Irlanda del Nord, che da allora cambiò il nome in Downpatrick.

Gli sono attribuite due lettere in latino: la Confessio (o “Dichiarazione” in cui offre un breve resoconto della sua vita e della sua missione) e l’Epistula, una lettera rivolta ai soldati di Coroticus. Gli scritti di San Patrizio furono apprezzati per la loro schiettezza e semplicità, tra i quali va sottolineata la “Benedizione del Viaggiatore Irlandese” (Irish journey blessing).

 

May the road rise to meet you,

may the wind be always at your back,

may the sun shine warm upon your face,

and the rains fall soft upon your fields and,

until we meet again, may God hold you in the palm of His hand.

 

“Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso, e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, possa Dio proteggerti nel palmo della sua mano.”

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Leggende su San Patrizio

Secondo la tradizione irlandese, in Irlanda non ci sarebbero più serpenti da quando San Patrizio li cacciò in mare. Questa leggenda è connessa a quella della montagna sacra irlandese, Croagh Patrick, sulla quale il santo nel 441 d.C. avrebbe trascorso quaranta giorni, gettando alla fine una campana dalla sommità del monte nell’attuale Baia di Clew per cacciare via i serpenti e le impurità, formando le isole che la contraddistinguono. Lo storico greco-romano Salinus ha registrato tuttavia in un suo scritto che l’Irlanda era priva di serpenti già due secoli prima che nascesse S. Patrizio. Per tale motivo sembra che la storia dei serpenti sia stata inventata da un monaco di origini italiane che la moglie del normanno John de Curcy portò nella corte del marito a Downpatrick. Oggi il monte è meta per molti pellegrini soprattutto dal 15 luglio al 15 agosto.

Celebre anche la leggenda del pozzo di San Patrizio, il pozzo senza fondo, da cui si aprivano le porte del Purgatorio. La grotta, murata per volere di Alessandro VI nel 1497, era localizzata su un isolotto del Lough Derg, dove poi venne costruita una chiesa, oggi meta di pellegrinaggio penitenziale per molti fedeli.

Secondo una leggenda, fuggito dalla schiavitù in Irlanda, San Patrizio si diresse direttamente in Francia. Avendo deciso di visitare suo zio a Tours, doveva attraversare la Loira ma non era provvisto dei mezzi necessari per farlo. Trovò, tuttavia, che la sua mantella sarebbe stata un’ottima zattera. Una volta raggiunta la riva opposta, Patrizio appese il suo soprabito a un cespuglio di biancospino ad asciugare. Nonostante fosse pieno inverno, la pianta iniziò a fiorire ed ecco perché, da allora, il biancospino fiorisce d’inverno. Da notare la presenza della figura di San Patrizio anche nell’emblema nazionale irlandese, il trifoglio (shamrock). Grazie ad un trifoglio, si racconta infatti, San Patrizio avrebbe spiegato agli irlandesi il concetto cristiano della Trinità, prendendo come esempio le tre foglie collegate ad un unico stelo.

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Festa di san Patrizio

La festa di san Patrizio (in irlandese: Lá ‘le Pádraig oppure Lá Fhéile Pádraig, in inglese: Saint Patrick’s Day, spesso chiamato anche St. Paddy’s Day o più semplicemente Paddy’s Day), è una festa di origine cristiana che si celebra il 17 marzo di ogni anno in onore di san Patrizio, patrono dell’Irlanda. La festa commemora l’arrivo del cristianesimo in Irlanda durante il quinto secolo d.C. proprio grazie a Patrizio, ai tempi vescovo in Irlanda.

Il 17 marzo è festa nazionale nella Repubblica d’Irlanda, mentre è una festività bancaria (bank holiday) nell’Irlanda del Nord. Tale ricorrenza viene celebrata anche in altri paesi del mondo, in particolar modo quelli interessati da una significativa immigrazione irlandese. Il 17 marzo è festività anche nella provincia canadese di Terranova e Labrador e nel territorio d’oltremare britannico di Montserrat, nelle Piccole Antille. La festa di San Patrizio è, inoltre, una delle feste nazionali più festeggiate al mondo e ha acquisito grande fama e interesse anche da persone la cui origine non è irlandese.

Caratteristiche della festa di san Patrizio sono anche le sfilate per le vie cittadine, soprattutto a Dublino, a Montréal, New York, Chicago e Boston.

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La festa liturgica

La festa di san Patrizio è stata inserita nel calendario liturgico della Chiesa cattolica già all’inizio del XVII secolo su pressione dello storico, nonché frate francescano, Luca Wadding, nato a Waterford (Irlanda sud-orientale).Il santo missionario veniva però già celebrato in alcune chiese irlandesi da parecchio tempo prima. In Italia era sempre celebrato a Bobbio, per il legame tra l’abbazia, il santo abate irlandese san Colombano e la terra d’Irlanda.

La festa di san Patrizio cade spesso durante il periodo della Quaresima. In passato è anche capitato qualche volta che cadesse proprio durante la Settimana santa. È successo per esempio nel 1940 e le celebrazioni furono spostate al 3 aprile, proprio per evitare che coincidesse con la Domenica delle palme. Nel 2008, furono anticipate al 14 marzo per lo stesso motivo. Il giorno di festa non cadrà più durante la Settimana santa fino al 2160, quando coinciderà con il lunedì precedente la Pasqua. Nel Nord America, che conta un gran numero di comunità di origine italiana, le celebrazioni per san Patrizio vengono spesso unite con quelle per san Giuseppe, festività che cade due giorni dopo: il 19 marzo.

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Le celebrazioni

In Irlanda le tradizioni dei festeggiamenti della festa di San Patrizio risalgono al nono e al decimo secolo. Durante il corso dei secoli il santo fu riconosciuto come patrono nazionale. Dal 1600 la festa di San Patrizio fu ufficializzata nel calendario liturgico e come data di festeggiamento fu imposta il 17 Marzo, salvo quando, per non fare coincidere la festa con altri festeggiamenti come la Domenica delle Palme, è posticipata. La festa divenne festività nazionale in Irlanda dal 1903, anno in cui si tenne la prima parata, nella cittadina di Waterford. Le celebrazioni divennero sempre più popolari tanto che nel 1916, un gruppo di volontari irlandesi si offrì di organizzare la festività. Il 17 marzo 1916 si esibirono più di 6000 parate in tutta l’Isola e furono organizzati per il pubblico banchetti e danze. Con i festeggiamenti che seguirono il 1916, fu riscontrato un problema: l’eccessivo consumo di alcol che si era verificato in questi festeggiamenti aveva causato danni alle città e ai paesaggi. Per rimediare a questo inconveniente, lo stato Irlandese decise di bandire il commercio dell’alcol in tutta la repubblica. Il divieto del commercio di alcolici ogni 17 marzo continuò fino al 1961, mentre in Irlanda del Nord tale provvedimento non si attuò mai. Dal 1931 lo stato Irlandese decise di finanziare le parate del giorno di San Patrizio che iniziarono da quello stesso anno a Dublino.

Nel giorno di san Patrizio del 1976, un gruppo di estremisti anglicani fece esplodere una bomba davanti a un pub nord irlandese a Dungannon che provocò alcuni morti. Quest’atto fece dimostrare un disprezzo comune nel nord Irlanda nei confronti del santo patrono. Solo in seguito la festa diventò popolare e, dal 1998, si disputarono le prime parate anche nel nord dell’isola.

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La gastronomia tipica

Durante il giorno di San Patrizio, è usanza pranzare con specifici piatti tipici e specifiche bevande. Le bevande più bevute sono alcoliche e simbolo della cultura Irlandese. In particolare ci sono il sidro e la birra. In Irlanda la cultura della birra si sviluppò molto a tal punto che si crearono industrie a livello internazionale. Tra queste la più celebre è la Guinness, birra scura prodotta inizialmente nella fabbrica a Dublino. Il sidro è ottenuto invece dalla fermentazione della mela. In alcuni casi si può distillare il sidro fermentando la pera. La distillazione di questa bevanda alcolica è stato oggetto di una grande tradizione di generazione in generazione fin dall’età Medievale.

I piatti tipici sono principalmente fatti con prodotti locali. Uno dei cibi più famosi è il “Roast Dinner”, composto da carne di manzo bollita, patate arrostite, piselli e carote bollite. In genere il piatto è servito con il pane tipico chiamato “Soda Bread”. Il pane è composto da farina integrale e la lievitazione avviene grazie al bicarbonato di sodio. Gli Irlandesi usano il Soda Bread anche per preparare numerosi antipasti. Tra questi uno dei più famosi è il “Crisp Sandwich”, uno strato di patate croccanti dentro due fette di pane. Come dessert il piatto più mangiato durante la festa di san Patrizio è la Apple Tart, torta di mele locale.

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La celebrazione fuori dall’Irlanda

Le feste più grandi e caratteristiche fuori dall’Irlanda si festeggiano nelle città e nelle nazioni che ospitano una forte componente irlandese, come gli Stati Uniti (san Patrizio è anche il patrono della città di Boston) e Canada (nella bandiera della città di Montréal è raffigurato anche un trifoglio, per testimoniare la fortissima presenza irlandese in città).

La festa di san Patrizio viene ormai celebrata in quasi tutto il mondo e non più solamente nelle comunità irlandesi. Le celebrazioni sono generalmente incentrate su tutto ciò che ha a che fare con l’Irlanda e il verde (colore simbolo dell’isola). In questo giorno infatti si suole mangiare cibo di quel colore e vestirsi della stessa tonalità. In particolare, sui vestiti ad esempio, non può mancare il trifoglio. Questa pratica era diffusa già agli inizi dei festeggiamenti in onore del santo; questo perché la tradizione afferma che egli spiegò il mistero della santissima Trinità agli irlandesi pre-cristiani proprio attraverso questa pianta a tre foglie. Di conseguenza, sia il vestirsi di verde il 17 marzo sia il trifoglio stesso sono diventati simbolo di quel giorno.

Ogni anno le acque del fiume Chicago (che scorre nell’omonima città) vengono tinte anch’esse di verde.

Ogni anno a Tokyo, lungo il viale Omotesandō, si svolge un sfilata dedicata al santo irlandese.

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La diffusione delle usanze Irlandesi all’estero

Le festività irlandesi si sono diffuse in tutto il mondo dalla metà dell’Ottocento. In quel periodo una grande carestia colpì l’isola; milioni di irlandesi dovettero emigrare in altre nazioni. In pochi decisero di tentare la fortuna in luoghi geograficamente vicini all’isola madre, come l’Inghilterra o la Francia. La maggioranza, invece, espatriò nel continente americano. Le nazioni che risentirono maggiormente dell’influenza delle tradizioni irlandesi diventarono, oltre all’Irlanda, Stati Uniti, Argentina e Canada. Specialmente negli Stati Uniti, molte persone di origine irlandese diventarono personalità di primo piano, anche in ambito politico. Tra questi vanno citati due presidenti degli Stati Uniti: John Fitzgerald Kennedy e Ronald Reagan, entrambi di origini irlandesi.

Le festività irlandesi cominciarono a coinvolgere una buona parte della popolazione di queste nazioni grazie anche a un interesse collettivo riguardante una comunità che voleva mantenere le proprie tradizioni nei Paesi che l’avevano accolta. Questo fenomeno avvenne specialmente nelle città nella costa dell’est del continente, come New York, Boston, Buenos Aires e Toronto. In molti ambiti lavorativi dove gli irlandesi trovarono lavoro nell’800, la festa di San Patrizio ha molta rilevanza. Di questi i più rappresentativi sono nei reparti delle forze dell’ordine: con tanta povertà, i mestieri più pericolosi come i vigili del fuoco e polizia, furono quelli maggiormente ricoperti dagli Irlandesi emigrati in America.

Nel 1960 lo stato americano riconobbe che il quarantadue per cento dei posti di lavoro all’interno delle forze dell’ordine nella città di New York erano di origine irlandese. Per questo motivo ogni anno parate e altri tipi di festeggiamenti sono organizzati dalle forze dell’ordine locali. Una delle parate più note si tiene ogni anno a Chicago, dove il fiume stesso che l’attraversa è tinto di verde; inoltre nel primo pomeriggio si tiene una parata in barca con imbarcazioni in tinta con il fiume e con immagini simboliche della cultura irlandese come il trifoglio.

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Pozzo di San Patrizio

Il pozzo di San Patrizio Storico è una struttura costruita da Antonio da Sangallo il Giovane a Orvieto, tra il 1527 e il 1537, per volere di papa Clemente VII, di ritorno dal Sacco di Roma e desideroso di proteggersi in caso di assedio della città alla quale si era ritirato. I lavori del pozzo – destinato a fornire acqua in caso di calamità o assedio – furono completati durante il pontificato di Paolo III Farnese (1534-1549).

L’accesso al pozzo, capolavoro di ingegneria, è garantito da due rampe elicoidali a senso unico, completamente autonome e servite da due diverse porte, che permettevano di trasportare l’acqua estratta con i muli, senza impedimenti e senza dover ricorrere all’unica strada che dal fondovalle saliva al paese.

Il pozzo, profondo 54 metri, fu costruito scavando nel tufo dell’altopiano su cui sorge Orvieto, una pietra abbastanza dura, ma che soffre, dopo diversi secoli, di fognature.
Ha una forma cilindrica a base circolare con un diametro di 13 m.
I gradini sono 248, e le finestre che danno luce sono 70.
Forse per l’aura di sacro e magia che accompagna le profonde cavità, o per pura imitazione di modelli cinematografici, i turisti moderni vi lanciano monete con la speranza di tornare.

Il pozzo prende il nome da San Patrizio, probabilmente perché era usato come luogo di espiazione dei peccati come una grotta esistente in Irlanda chiamata “Purgatorio di San Patrizio”.

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Curiosità

Pozzo di San Patrizio è anche un’espressione utilizzata per riferirsi ad una riserva misteriosa e sconfinata di ricchezze. Secondo altri con l’espressione “è come il Pozzo di San Patrizio”, si intende qualcosa in cui si buttano risorse ed energie, ma inutilmente, perché non si riempie mai.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine.

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