Sui passi di Ruth

 Il viaggio di ritorno  è azione teologale  ( il verbo ritornare è chiave:  9 volte solo nel cap 1 ): tornare alla Terra Promessa è tornare a Dio, questo  è penso sottinteso nell’insistenza del tornare. Il viaggio di ritorno ha una duplice direzione Betlemme per Noemi e la nuora Ruth, per la decisione di questa straniera che sceglie di lasciare tutto per seguire Noemi in una Alleanza che ha il sapore della nuzialità nel senso di intimità. L’intimità tra due persone: comunicazione di pensieri, di emozioni, di sogni, dolori, di cibo è uno dei caratteri dell’Alleanza umana e di quella divino umana ).  Alleanza che ha, dunque, il sapore della condivisione totale del destino dell’una con il destino dell’altra: Andare, abitare, avere lo stesso popolo e lo stesso Dio, morire ed essere sepolta nello stesso luogo questi i modi di questa Alleanza dalla bocca di Ruth la straniera. L’altra direzione del viaggio di ritorno è la terra di Moab per Orpha l’altra nuora che sceglie di tornare nella casa di sua madre. La scelta di Ruth di seguire Noemi è disinteressata, infatti, Noemi non ha un altro figlio da dargli: c’è un superamento della legge del levirato senza una contestazione evidente della stessa.                                         Tornate Noemi e Ruth a Betlemme: accade che le donne di Betlemme stentano a riconoscere Noemi ed essa stessa non si riconosce più come Noemi = mia dolcezza ma vuole essere chiamata Mara infelice e vuota per responsabilità di Dio. Come mai Noemi si riconosce vuota mentre è tornata con una alleata, una figlia? Solo nel finale della storia avverrà questo riconoscimento ancora per mezzo della voce delle donne. Ruth varrà nel dipanarsi della storia più di sette figli per il suo amore: l’esodo interiore di Noemi è recuperare quella pienezza e dolcezza perduta. 

3. IL CAP 2° RACCONTO DEL PROGRAMMA DI RUTH LA STRANIERA NELLA CASA DEL PANE. RUTH HA DUE OBIETTIVI: A. SPIGOLARE E COSI’ MANTENERSI E MANTENERE NOEMI; B. SPIGOLARE DIETRO A QUALCUNO NELLE CUI GRAZIE RIUSCIRE A ENTRARE.                         RACCONTO DI UNA DONNA DECISA, L’AMORE è DECISIONE DECLINATA NELLE SCELTE QUOTIDIANE: UNA DONNA CHE VALE QUESTA espressione, che sarà preparata  nel cap 2 E SARA’ DETTA CHIARAMENTE SOLO   NEL CAP DA 3° BOOZ, COLLEGA RUTH CON LA DOMANDA DELLA SAPIENZA: CHI POTRA’ TROVARE UNA DONNA FORTE (cf Pr 31,10 ).    BOOZ HA TROVATO QUESTA DONNA IN RUTH.

 Ma procediamo col cap 2° e lo svolgersi del programma di Ruth.“A  chi appartiene questa giovane” è la domanda di Booz il padrone del campo dove Ruth è andata a spigolare. La risposta del sovrastante dei mietitori/trici è chiara: Ruth la moabita, la straniera, è rimasta dal mattino fino al momento della pausa per il pasto e poi fino alla sera a spigolare, cosa sa fare? Sa resistere!  Poi di fronte a Booz che le si rivolge con gentilezza Ruth si prostra a terra e chiede come mai poiché” io sono straniera ho trovato grazia presso di te e ti interessi di me?” Ruth, si rivela donna che pensa e chiede-domanda che non si contenta di vedere le cose come vanno: donna di valore ancorché straniera.( Booz risponde alla domanda  sul suo interesse con tre motivi: l’azione buona verso tua suocera tema della misericordia, l’avere abbandonato i tuoi e la tua terra ( come Abramo donna in esodo) ; e l’essere venuta in mezzo a gente straniera. ) Ruth apprezza la risposta di Booz, ma è donna libera, anche se nel bisogno e dice”: io non sono nemmeno come una delle tue schiave”. Ruth ha suscitato l’interesse di Booz è entrata nelle sue grazie e lei desidera rimanerci, ma l’uomo scarica sul Signore il compito di ripagare la sua bontà” sia piena la tua ricompensa” dice a Ruth. Indice chiaro che Booz  scarica su Dio quello che potrebbe fare lui, un uomo religioso pio ma che non è pronto a ripagarla a riscattarla anche se lei si alza e torna a spigolare fino a sera: una donna che vale, ma non è per lui. Ancora, Ruth donna che racconta quanto ha fatto ed è Noemi che le rivela la Legge: Booz è uno di quelli che hanno diritto di riscatto su di loro donne vedove. Nel dialogo può avvenire che il racconto, in questo caso di Ruth, apra una possibilità nuova per un finale diverso. Ruth donna che racconta. Ruth è anche donna che ascolta con intelligenza e obbedisce e pur essendo straniera ha la qualità dell’ascolto e dell’obbedienza richiesti nell’alleanza al popolo d’Israele. Ruth continua a spigolare nei campi di Booz,  come le chiede Noemi e prima le ha chiesto lo stesso Booz, fino alla fine del tempo della mietitura ed è fedele all’alleanza con Noemi , tema della misericordia, infatti, continua ad abitare con lei. Ruth donna fedele all’Alleanza data per mezzo di una molteplice promessa a Noemi e a se stessa.                                                           

4. IL CAP 3° RACCONTO DEL PROGRAMMA DI NOEMI. NOEMI PARLA CON RUTH E LE COMUNICA I SUOI PENSIERI E I DESIDERI PERCHE’ LEI SIA FELICE. ANCORA IL CAP E’ RACCONTO DI UN INCONTRO DESIDERATO DALLE DUE DONNE: RUTH DONNA DI VALORE CHIEDE A BOOZ DI SPOSARLA POICHE’ GLI DICE:” TU SEI IL MIO GO’EL “IL  MIO RISCATTATORE, TUTTO ACCADE NELLA NOTTE CHE SEGNA LA FINE DELLA MIETITURA

La forma interrogativa che Noemi usa per comunicare con Ruth ci dice che solo il dialogo permette di dire progetti, desideri, è solo nel dialogo che accade  il dinamismo dell’azione: voglio che tu sia felice, piena e non vuota. E questo ci rammenta l’amore e l’alleanza tra le due donne. Noemi delinea a Ruth il programma: lavati, ungiti, vestiti, scendi nell’aia, non farti riconoscere fino a quando Booz mangia e beve, conosci il luogo dove dorme, scoprigli i piedi, stenditi ai suoi piedi, ( 8 numero della danza )non fare nient’altro. Sarà Booz a dirle cosa deve fare. Ruth che deve agire e poi attendere risponde e promette con le stesse parole che  Israele usa sotto il Sinai per rispondere alle dieci parole dell’Alleanza donata da Dio. L’autore sottolinea che Ruth obbedisce, donna di valore ancorché straniera perché le parole di Noemi hanno per lei valore della Legge cui bisogna obbedire. Svegliato da un brivido Booz, come Adamo, vede la Donna ai suoi piedi e questa volta non dice più a chi appartiene questa giovane,” ma chi sei?” C’è stato un cambiamento in lui, come Adamo vede Eva e la riconosce come a lui pari, della sua sostanza, così fa Booz. La risposta di Ruth è decisa: “io sono Ruth la tua serva, stendi il tuo mantello, tu sei il mio riscattatore”. Intanto la sottolineatura della sua identità, poi il suo stato di bisogno, poi cosa chiede: di appartenergli, infine il motivo: tu sei il mio go’el. E la risposta di Booz sottolinea ancora la bontà di Ruth nella scelta di lui, accetta di essere scelto, farà tutto quello che deve fare e infine la rivelazione: “tutti i miei concittadini sanno che sei una donna di valore”. Così la ricerca sapienziale trova il suo sbocco in una donna concreta: Ruth riconosciuta tale da tutti e da ultimo da Booz.  La nuzialità è una ricerca che richiede una chiamata, così Booz si è sentito chiamato da Ruth. Sono ancora le parole ad alta voce di Noemi a dare la misura della vicenda mentre Ruth racconta: essa, Noemi, sottolinea che Booz sa cosa deve fare e non si darà pace finché non avrà agito per dipanare la vicenda. Ruth donna di valore dice a Noemi che è stato Booz a dirle di non tornare da lei a mani vuote, anche se Booz queste parole non le ha dette. Ma Ruth conosce il vuoto nella vita di Noemi e lo riempie con le sue parole attente: questo significa che ogni decisione declina l’amore con piccole attenzioni.

5. IL Cap 4° RACCONTO DI UN RISCATTO CHE RIPARA LA VITA DI RUTH. BOOZ DIPANA LA QUESTIONE DEI DUE RISCATTORI: QUESTO AGIRE E PARLARE LO RIVELA COME UOMO CHE AMA, POICHE’ L’AMORE E’ DECISIONE E AZIONE CONSEQUENTE,  RACCONTO DI UN UOMO ORMAI DECISO DALL’AMORE CHE SCORAGGIA IN PUBBLICO L’UOMO CHE E’ PIU’ VICINO DI LUI COME RISCATTATORE INSINUANDO NELL’ALTRO RISCATTATORE CHE IL RISCATTO DELLA TERRA DI NOEMI SIGNIFICHERA’ PRENDERE COME MOGLIE RUTH E QUESTO PORTERA’ UN DISASTRO NELLA SUA EREDITA’. BOOZ PRENDE IL SANDALO DEL 1° RISCATTATORE DI CUI NON CONOSCIAMO IL NOME E DICHIARA IN MODO PUBBLICO DI RISCATTARE TERRA E LA DONNA PRENDENDOLA COSI’ IN SPOSA   

 Saranno i testimoni alla porta della città a cantare e augurare che il Signore renda Ruth come Rachele e Lia, donne che edificarono Israele, così Ruth edifica Israele pur essendo straniera attraverso l’amore per Noemi e per Booz e il figlio che partorirà da lui. Gli anziani riconoscono così che Ruth, LA MOABITA, appartiene ormai a Israele poiché partecipa al dipanarsi delle generazioni della storia della salvezza, in questo senso Ruth partecipe della storia della salvezza  sta nella genealogia di Davide e nel Vangelo nella genealogia del Messia Gesù, lui stesso go’el -ricattatore di tutti gli uomini. La storia si conclude con la voce delle donne di Betlemme a Noemi: “Benedetto il Signore che non ti ha fatto mancare un riscattatore”. Così il dipanarsi di questa storia di salvezza vien intestata al Signore. Saranno ancora le donne a rivelare la pienezza a Noemi: “ l’amore della nuora Ruth è più grande di quello di sette figli”. Così Noemi nel porsi il bambino sul grembo sente di poter ancora nutrire ed educare, insomma  di non essere più vuota e infelice. Sente di poter essere ancora chiamata Noemi mia dolcezza. Sono le donne con un giudizio profetico a rivelare tutto ciò a Noemi, ad aprirgli gli occhi.