Essere donna in un villaggio – Al mattino

La donna di villaggio si alza alle cinque del mattino e va ad attingere l’acqua
(specie nella stagione secca deve percorrere anche decine di chilometri);
poi fa uscire i polli, sveglia gli altri della famiglia,
scopa il cortile, prepara il fuoco.

Porta al marito l’acqua per lavarsi, veste e acconcia i bambini che vanno a scuola;
quindi predispone i suoi attrezzi da lavoro, porta le mucche al pascolo dove rimarranno tutta la giornata;
mette a seccare il raccolto, e infine va al campo,
spesso situato a qualche chilometro di distanza
e vi lavora sino al tardo pomeriggio servendosi in genere di attrezzi rudimentali.

Nelle pause rosicchia della manioca o canna da zucchero
o mangia un frutto

La donna di villaggio si alza alle cinque del mattino e va ad attingere l’acqua
(specie nella stagione secca deve percorrere anche decine di chilometri);
poi fa uscire i polli, sveglia gli altri della famiglia,
scopa il cortile, prepara il fuoco.

Porta al marito l’acqua per lavarsi, veste e acconcia i bambini che vanno a scuola;
quindi predispone i suoi attrezzi da lavoro, porta le mucche al pascolo dove rimarranno tutta la giornata;
mette a seccare il raccolto, e infine va al campo,
spesso situato a qualche chilometro di distanza
e vi lavora sino al tardo pomeriggio servendosi in genere di attrezzi rudimentali.

Nelle pause rosicchia della manioca o canna da zucchero
o mangia un frutto

La donna di villaggio si alza alle cinque del mattino e va ad attingere l’acqua
(specie nella stagione secca deve percorrere anche decine di chilometri);
poi fa uscire i polli, sveglia gli altri della famiglia,
scopa il cortile, prepara il fuoco.

Porta al marito l’acqua per lavarsi, veste e acconcia i bambini che vanno a scuola;
quindi predispone i suoi attrezzi da lavoro, porta le mucche al pascolo dove rimarranno tutta la giornata;
mette a seccare il raccolto, e infine va al campo,
spesso situato a qualche chilometro di distanza
e vi lavora sino al tardo pomeriggio servendosi in genere di attrezzi rudimentali.

Nelle pause rosicchia della manioca o canna da zucchero
o mangia un frutto

La donna di villaggio si alza alle cinque del mattino e va ad attingere l’acqua
(specie nella stagione secca deve percorrere anche decine di chilometri);
poi fa uscire i polli, sveglia gli altri della famiglia,
scopa il cortile, prepara il fuoco.

Porta al marito l’acqua per lavarsi, veste e acconcia i bambini che vanno a scuola;
quindi predispone i suoi attrezzi da lavoro, porta le mucche al pascolo dove rimarranno tutta la giornata;
mette a seccare il raccolto, e infine va al campo,
spesso situato a qualche chilometro di distanza
e vi lavora sino al tardo pomeriggio servendosi in genere di attrezzi rudimentali.

Nelle pause rosicchia della manioca o canna da zucchero
o mangia un frutto

mette a seccare il raccolto, e infine va al campo,
spesso situato a qualche chilometro di distanza
e vi lavora sino al tardo pomeriggio servendosi in genere di attrezzi rudimentali.

Nelle pause rosicchia della manioca o canna da zucchero
o mangia un frutto