BIOGRAFIA
Giovan Battista di Jacopo di Gasparre, detto anche Rosso Fiorentino,nasce a Firenze l’8 marzo 1495, muore a Fontaneableau il 24 novembre 1540. E’ nato lo stesso anno del Pontormo, fu allievo di Andrea del Sarto, diventa pittore qualificato a 15 anni. il suo primo quadro fu l’Assunzione di Maria ha lavorato a Firenze, Roma, Piombino, Volterra, Perugia, San Sepolcro, Città di Castello, Arezzo, Parigi e Fontainebleau.
TECNICA
Nei suoi dipinti c’erano figure instabili con volti dolenti ed espressioni a volte caricaturali, che creano una composizione.
ASSUNZIONE DI MARIA
L’Assunzione di Maria è un affresco, fatto nel 1517, è stato il suo primo quadro, è conservato nella basilica della Santissima Annunziata di Firenze.
Le dimensioni sono 385×337 cm.
Numerosi elementi appaiono poi innovativi, come i tipi degli apostoli, dai volti larghi con i lineamenti nel complesso poco marcati, con grossi nasi ed espressioni talvolta bizzarre, forse influenzate dalle stampe nordiche, che allora già circolavano diffusamente. Spesso vengono giustapposti colori complementari e anche la disposizione delle figure è innovativa, al limite della misurabilità di stampo rinascimentale. Gli apostoli formano infatti un cerchio chiuso, da cui si dipartono due tangenti ai lati, più o meno simmetriche.
DEPOSIZIONE DALLA CROCE
Il quadro è stato realizzato nel 1521, è un dipinto a olio su tavola, è conservato nella pinacoteca di Volterra.
le dimensioni sono 375×196 cm.
Le deformazioni dei corpi e dei volti giungono all’estrema esasperazione: il vecchio affacciato dall’alto sulla croce, Nicodemo, ha il viso contratto come una maschera. I depositori formano una sorta di circolo, complessamente articolato sui piani in tre dimensioni delle scale, che asseconda la forma centinata della pala, anche tramite il mantello di Nicodemo.
Sullo sfondo, al bordo dell’intenso blu che riprendeva il lapislazzulo degli affreschi di Cenni di Francesco, si intravedono, piccolissimi, alcuni armigeri, simbolo della perfidia e malvagità umana che ha condotto Cristo sulla croce.
PALA DELLO SPEDALINGO
E’ un dipinto a tempera su tavola, fatto nel 1518, è conservato nella Galleria degli Uffizzi di Firenze.
Le dimensioni sono 172×141,5 cm.
I santi hanno volti incupiti da ombreggiature molto marcate, con sguardi privi di serenità, ora interrogativi, ora attoniti, all’insegna di un senso generale d’inquietudine, sottolineata anche dalla gestualità. Nel san Girolamo ad esempio si notano già caratteristiche che verranno sviluppate nelle opere future, come l’espressività caricata nella posa e nel volto (si è parlato di espressione “crudele e disperata”), nonché una sfaccettatura dei volumi che esaspera le forme.
Published: May 15, 2019
Latest Revision: May 15, 2019
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