I Batteri

I batteri sono organismi monocellulari, appartenenti al dominio Prokaryota.
Le loro dimensioni sono solitamente dell’ordine di alcuni nanometri fino a pochi micrometri.

I batteri procarioti si distinguono in due gruppi principali:
1) archaea, che hanno caratteristiche differenti da batteri ed eucarioti.
2) bacteria o batteri

I batteri si distinguono per forma in:
1) Bacilli: a forma di bastoncino;
2) Cocchi: sferici; se si dispongono a coppia si chiamano diplococchi, a catena si chiamano streptococchi, a grappolo si chiamano stafilococchi, a cubo si chiamano sarcine
3) Vibrioni: a virgola
4) Spirilli: a spirale
5) Spirochete: con più curve

Un’altra importante suddivisione è quella che li raggruppa secondo la temperatura alla quale possono crescere.
Per questa suddivisione si hanno, tre sottoclassi:
1) batteri criofili o psicrofili (fra 0-20°C)
2) batteri mesofili (fra 25-45°C)
3) batteri termofili (da 45°C fino a oltre 100°C)
I batteri mesofili sono quelli più diffusi nel coro umano e nell’ambiente circostante.

Un’altra classificazione è basata sulla loro relazione rispetto a un organismo:
1) batteri commensali, che sono normalmente presenti in un determinato tessuto, senza causare malattia e possono svolgere funzioni che possono essere utili all’organo stesso.
2) batteri patogeni, la cui presenza indica patologia e infezione
3) batteri patogeni facoltativi, che però non causano sempre malattia, dipende dall’individuo e dalla loro concentrazione
4) batteri patogeni obbligati, che causano in modo indipendente un processo morboso

I batteri sono formati da una capsula protettiva esterna che ha il compito di proteggere la cellula dall’ambiente che li circonda.
Al di sotto della capsula c’è una parete cellulare formata da proteine che divide la capsula dalla membrana cellulare, nella quale sono presenti tutti gli enzimi del batterio stesso.

Alcuni batteri patogeni per l’uomo sono in grado di formare una caratteristica struttura cellulare resistente e quiescente, detta endospora o spora batterica. Sono state ritrovate alcune spore batteriche capaci di germinare e ripristinare la forma vegetativa dopo oltre 500 anni. 

La spora è un tipo di cellula riproduttiva in grado di rimanere in uno stato di vita latente per molto tempo e poi di germinare dando origine a un nuovo organismo. È presente nel mondo vegetale, ma anche nei Procarioti (batteri) e tra i Protozoi. Oltre a rappresentare un tipo primordiale di cellula riproduttiva, è anche, come nei batteri, una struttura biologica particolarmente resistente agli stress ambientali.

Come tante parole scientifiche anche la parola spora deriva dal greco e vuol dire «seme». Attenzione, però: da un punto di vista biologico spora e seme sono alquanto diversi. L’una è una cellula riproduttiva asessuata capace di svilupparsi in un nuovo essere senza l’intervento dei gameti; l’altro il “seme” è quella parte vegetale che deriva dall’ovulo fecondato, costituito dall’embrione, dall’endosperma e dai tegumenti seminali. Volendo fare un paragone, la spora è l’equivalente di un tubero (per esempio la patata), l’organo vegetativo che senza fecondazione può dare origine a una nuova pianta completa, mentre il seme è paragonabile piuttosto all’embrione nato dalla fecondazione tra un uovo e uno spermatozoo.