il museo del 900
Sono esposte circa quattrocento opere a partire dal 1902, anno di esposizione dell’opera Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo alla quale è dedicata una sala lungo la rampa elicoidale di accesso al museo.
Le opere erano rimaste esposte in via provvisoria dal 1984 al 1999 nella sede di Palazzo Reale e hanno trovato una collocazione permanente presso il Museo del Novecento che colma quindi una lacuna espositiva, essendo mancato da sempre un centro fisso per l’esposizione di questi lavori nella città che è stata culla di basilari movimenti artistici del novecento.
Presso il museo sono esposti quadri, opere d’arte e sculture di differenti periodi artistici, dal Futurismo alla Metafisica , dal Gruppo Forma 1 alla transavanguardia italiana, ai gruppi di Milano, Roma e Torino e l’arte povera di autori quali Pellizza da Volpedo, Boccioni, Marini, Modigliani, De’ Chirico, Sironi, Garau, Fontana, Martini.
(wikipedia)
Approfondimento museo del novecento:
(Pellizza da Volpedo, il quarto stato)
il bosco verticale
informazioni principali:
Il Bosco Verticale è un complesso di due palazzi residenziali a torre progettato da Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra) situato nel Centro direzione di Milano, ai margini del quartiere isola.
Peculiarità di queste costruzioni, ambedue inaugurate nel 2014, è la presenza di più di duemila essenze arboree, tra arbusti e alberi ad alto fusto, distribuite sui prospetti. Si tratta di un ambizioso progetto di riforestazione metropolitana che attraverso la densificazione verticale del verde si propone di incrementare la biodiversità vegetale e animale del capoluogo lombardo, riducendone l’espansione urbana e contribuendo anche alla mitigazione del microclima.
A testimonianza del suo riconoscimento architettonico, il Bosco Verticale è risultato vincitore di numerose competizioni: oltre all’International Highrise Award, di cui è stato insignito nel 2014, nel 2015 il Bosco Verticale si è aggiudicato il premio come «grattacielo più bello e innovativo del mondo», secondo una classificazione del Council on Tall Buildings and Urban Habitat.
Storia:
Boeri ebbe l’idea di realizzare un grattacielo rivestito di alberi nell’aprile 2007 .
La costruzione del Bosco Verticale cominciò nell’autunno 2009, con l’impiego di circa seimila operai. L’edificazione delle due torri, affidata alla società altoatesina ZH, procedette con grande lentezza, fino a quando – a causa dell’imperversante crisi economica – il 22 aprile 2013 detta impresa edile rinunciò all’incarico, presentando il concordato in bianco. L’impresa venne prontamente sostituita dalla Colombo Costruzioni, che riavviò il cantiere il maggio dello stesso anno.
Il Bosco Verticale, terminato nell’autunno 2014, venne infine inaugurato e presentato ai cittadini il 10 ottobre dello stesso anno. Malgrado le sporadiche opinioni critiche, il Bosco ha avuto vastissima eco, come attestato dai vari riconoscimenti ottenuti e dalla cospicua mole di indagini scientifiche, azioni di studio e documentari che lo hanno interessato.
(wikipedia)
il Duomo di Milano
La Basilica Cattedrale Metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria, meglio conosciuta come Duomo di Milano, è la cattedrale dell’arcidiocesi di Milano. Simbolo del capoluogo lombardo, e situato nell’omonima piazza al centro della metropoli, è dedicato a Santa Maria Nascente. È la chiesa più grande d’Italia, la quarta nel mondo per superficie, la sesta per volume. È sede della parrocchia di Santa Tecla nel Duomo di Milano.
(wikipedia)
LA STORIA
La nuova chiesa, a giudicare dai resti archeologici emersi dagli scavi nella sacrestia, doveva prevedere originariamente un edificio in mattoni secondo le tecniche del gotico lombardo. Nel gennaio 1387 si gettarono le fondazioni dei piloni, opere colossali che erano state già progettate su disegno l’anno precedente. Durante il 1387 si continuarono gli scavi delle fondazioni e si continuarono i piloni. Ciò che fu fatto prima del 1386 venne tutto disfatto o quasi. Nel corso dell’anno il Duca di Milano Gian Galeazzo Visconti, assunse il controllo dei lavori, imponendo un progetto più ambizioso. Il materiale scelto per la nuova costruzione divenne allora il marmo di Candoglia e le forme architettoniche quelle del tardo gotico di ispirazione renano-boema.
Inizialmente le fondazioni erano state preparate per un edificio a tre navate, con cappelle laterali quadrate, i cui muri divisori potessero fare anche da contrafforti.
Si decise poi di fare a meno delle cappelle, portando il numero delle navate a cinque e il 19 luglio 1391 venne deliberato l’ingrossamento dei quattro pilastri centrali. Tuttavia c’era una crescente preoccupazione per la stabilità dell’intera struttura, per via di insufficienti masse inerziali da contrapporre all’azione delle spinte.
Così nel settembre dello stesso anno venne interrogato il matematico piacentino Gabriele Stornaloco . Ciò che fu fatto prima del 1386 venne tutto disfatto o quasi.
(wikipedia)
il palazzo e torre Rasini
informazioni generali:
Il Palazzo e la Torre Rasini sono due edifici di Milano, adibiti ad appartamenti di lusso. Posti all’angolo fra corso Venezia e i Bastoni di Porta Venezia, costituiscono le due parti di un unico progetto edilizio.
Storia:
Il complesso, o “gruppo di case” come Ponti stesso lo definiva, sito su un’area di prestigio precedentemente occupata da un palazzo neoclassico di proprietà dei fratelli Giovanni e Mario Rasini e resa disponibile dopo l’abbattimento dei Bastioni, fu edificato su committenza dei Rasini stessi dal 1932 al 1935 su progetto di Emilio Lancia e Gio Ponti che, successivamente alla sua costruzione, misero fine al sodalizio professionale che li legava dal 1927.
Caratteristuche :
Il complesso si situa in un luogo di grande importanza urbanistica, fra il tracciato dei Bastioni e l’ampio spazio dei Giardini pubblici, direttamente di fronte ai caselli di porta Venezia. Esso segnala il limite del centro storico, e segna il termine di corso Venezia e l’inizio di corso Bueno Aires.
Si compone di due edifici: il Palazzo Rasini, all’angolo fra i Bastioni e corso Venezia, con l’ingresso su quest’ultimo, che conta 6 piani; la Torre, immediatamente ad ovest, che conta 12 piani, per complessivi 50 metri d’altezza. I due edifici sono distinti anche dal rivestimento delle facciate, il palazzo in marmo bianco, la torre in mattoni a vista, variamente disposti a formare un disegno a fasce.
Dal Palazzo, di forma compatta e lineare, e caratterizzato da una compostezza classica, si differenzia la Torre, con forme più dinamiche, dal bow-window posto in facciata alle terrazze del retro digradanti verso il giardino, fino all’altana superiore. Questa marcata differenziazione può essere considerata come preludio della separazione professionale dei due architetti; «c’è forse più Lancia nella “torre” (fuorché nelle terrazze a gradoni degli ultimi piani, tipica soluzione pontiana) e più Ponti nella cubica “villa”».
Il pian terreno di entrambi gli edifici ospita uffici.
(wikipedia)
Published: Mar 29, 2019
Latest Revision: Mar 29, 2019
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