UN BAMBINO É UNA PERSONA PICCOLA.
É PICCOLO SOLO PER UN PO’, POI DIVENTA GRANDE.
CRESCE SENZA NEANCHE FARCI CASO.
PIANO PIANO E IN SILENZIO, IL SUO CORPO SI ALLUNGA.
UN BAMBINO NON É UN BAMBINO PER SEMPRE.
UN BEL GIORNO CAMBIA.
I BAMBINI HANNO FRETTA DI DIVENTARE GRANDI.
ALCUNI BAMBINI CRESCONO, SEMBRANO FELICI E PENSANO:
– CHE BELLO ESSERE GRANDI, ESSERE LIBERI, DECIDERE TUTTO DA SOLI!
ALTRI BAMBINI, DIVENTATI ADULTI, PENSANO ESATTAMENTE IL CONTRARIO:
– CHE FATICA ESSERE GRANDI, ESSERE LIBERI, DECIDERE TUTTO DA SOLI!
UN BAMBINO HA PICCOLE MANI, PICCOLI PIEDI E PICCOLE ORECCHIE, MA NON PER QUESTO HA IDEE PICCOLE.
LE IDEE DEI BAMBINI A VOLTE SONO GRANDISSIME, DIVERTONO I GRANDI, FANNO LORO SPALANCARE LA BOCCA E DIRE: – AH!
I BAMBINI DESIDERANO COSE STRANE: AVERE LE SCARPE CHE BRILLANO, MANGIARE ZUCCHERO FILATO A COLAZIONE, ASCOLTARE LA STESSA STORIA TUTTE LE SERE.
ANCHE I GRANDI HANNO STRANE IDEE IN TESTA: FARSI IL BAGNO TUTTI I GIORNI, CUCINARE I FAGIOLINI AL BURRO, DORMIRE SENZA IL CANE GIALLO.
– MA COME SI FA? – CHIEDONO I BAMBINI.
I BAMBINI PIANGONO PERCHÉ UN SASSO É SCIVOLATO NELL’ACQUA, PERCHÉ LO SHAMPOO PIZZICA GLI OCCHI, PERCHÉ HANNO SONNO, PERCHÉ FA BUIO.
PIANGONO FORTE, PER FARSI SENTIRE BENE.
PER CONSOLARLI CI VOGLIONO OCCHI GENTILI.
E UNA LUCINA VICINO AL LETTO.
I GRANDI, INVECE, AMANO DORMIRE AL BUIO.
NON PIANGONO QUASI MAI, NEPPURE SE LO SHAMPOO ENTRA NEL NASO, E SE CAPITA PIANGONO PIANO.
TANTO PIANO CHE I BAMBINI NON SE NE ACCORGONO.
O FANNO FINTA DI NIENTE.
I BAMBINI ASSOMIGLIANO ALLE SPUGNE.
ASSORBONO TUTTO: IL NERVOSISMO, LE CATTIVE IDEE, LE PAURE DEGLI ALTRI.
SEMBRANO DIMENTICARE, MA POI RISPUNTA TUTTO DENTRO LA CARTELLA, O SOTTO LE LENZUOLA, OPPURE DAVANTI A UN LIBRO.
I BAMBINI VOGLIONO ESSERE ASCOLTATI CON GLI OCCHI SPALANCATI.
I BAMBINI POSSEGGONO DELLE COSE PICCOLE, PROPRIO COME LORO: UN PICCOLO LETTO, PICCOLI LIBRI COLORATI, UN PICCOLO OMBRELLO, UNA PICCOLA SEDIA.
PERÓ VIVONO IN UN MONDO GRANDISSIMO; TALMENTE GRANDE CHE LE CITTÀ NON ESISTONO, GLI AUTOBUS SALGONO SU NELLO SPAZIO E LE SCALE NON FINISCONO MAI.
AI BAMBINI, SI SA, NON PIACE ANDARE A SCUOLA.
AI BAMBINI PIACE ANNUSARE L’ERBA CHIUDENDO GLI OCCHI, CORRERE DIETRO AI PICCIONI GRIDANDO, ASCOLTARE LA VOCE LONTANA DELLE CONCHIGLIE, ARRICCIARE IL NASO DAVANTI ALLO SPECCHIO.
CI SONO BAMBIN DI TUTTI I TIPI, DI TUTTI I COLORI, DI TUTTE LE FORME.
I BAMBINI CHE DECIDONO DI NON CRESCERE, NON CRESCERANNO MAI.
AVRANNO UN MISTERO DENTRO DI SÉ.
ALLORA ANCHE DA GRANDI SI COMMUOVERANNO PER LE PICCOLE COSE: UN RAGGIO DI SOLE O UN FIOCCO DI NEVE.
CI SONO BAMBINI STRANI, BASSI, TONDI, SILENZIOSI. BAMBINI CON GLI OCCHIALI, SULLA SEGGIOLA A ROTELLE. BAMBINI CON L’APPARECCHIO PER I DENTI CHE SCINTILLA AL SOLE.
CI SONO BAMBINI FATICOSI, ODIOSI, CHE NON VOGLIONO MAI ANDARE A DORMIRE, BAMBINI VIZIATI CHE FANNO SOLO QUELLO CHE VOGLIONO, BAMBINI CHE A VOLTE ROMPONO I PIATTI, LE SCODELLE E TUTTO IL RESTO.
TUTTI I BAMBINI SONO PERSONE PICCOLE CHE UN GIORNO CAMBIERANNO.
NON ANDRANNO PIÚ A SCUOLA MA AL LAVORO, FORSE SARANNO FELICI, FORSE AVRANNO LA BARBA O I BAFFI ALL’INSÚ, O I CAPELLI TINTI DI VERDE.
FORSE FARANNO I CAPRICCI PER DELLE COSE STRANE COME UN TELEFONO CHE NON SUONA O IL TRAFFICO.
MA CHE IMPORTA PENSARCI ADESSO?
UN BAMBINO É UNA PERSONA PICCOLA.
ORA, PER ADDORMENTARSI, HA BISOGNO DEGLI OCCHI GENTILI.
E DI UNA LUCINA VICINO AL LETTO.
Published: Mar 19, 2019
Latest Revision: Mar 15, 2020
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