il giorno della memoria

era un giorno triste, la mamma portava i dolci a casa il papà era in guerra mia sorella maggiore piangeva come sempre, io sono l’unica cosa che sono stati cristiani, non male prendere latte e caffè ma, per arrestarci.quel giorno ricordo che eravamo trasportati in un treno fatto freddo e il tempo era pieno di bambini e adulti, alcuni erano in condizioni pessime.

il treno si era fermato era giunto al campo di concentramento di aushwitx un posto terribile dove i bambini e gli anziani morivano, non è era la libertà. non trovavo più nessuno che conoscevo ne chi mi aiutava ora mai non conoscevo più non ero più nessuno non era così mio mamma era morta o no.un giorno mi ero sentita maschio perchè non mangiavo nulla di quello che mi davano.pensavo solo un “mia mia mamma, una giornata è stata una mia fotografica colomba “era mia sorella, mia sorella mi ha raccontato che la mamma era una stella e le stelle non ritornano mai indietro.ero stanca arrabbiato e triste di vivere così, eravamo dentro una camera “Io sono una volta, ho detto che era una telecamera a gas e che non dovevamo toccare il naso, io mi sono toccata lo stesso il naso. la camera è un gas che ha già visto una stella ma, mia sorella, è sopravvissuta solo io e lei e altri bambini.un giorno uno a uno ci ha passato un tempo, prima di trasformarsi in un campo di concentramento era una risaia italiana. un therezin c “erano un sacco di soldati chiunque fosse guardato in faccia un soldato sarebbe finita la sua vita. mia sorella mori quando i soldati russi ci salvarono io sono contro il razzismo.