by agnese
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I MUSCOLI
Il termine muscolo identifica un organo composto in prevalenza da tessuto muscolare, ovvero un tessuto biologico con capacità contrattile. L’insieme dei muscoli costituisce l’apparato muscolare, che fa parte insieme allo scheletro e alle articolazioni dell’apparato locomotore. Il muscolo ha quattro funzioni: protegge le ossa, riscalda il nostro corpo quando si contrae, lo sostiene e lo muove.
I muscoli sono composti da fibre, le quali sono classificate in fibre bianche, ossia quelle a contrazione rapida che garantiscono velocità, e fibre rosse, fibre specializzate in contrazione lenta garantendo resistenza. Vi sono inoltre fibre intermedie.
I TIPI DI MUSCOLI
Ci sono diversi tipi di muscoli.
In base alla morfologia, possiamo distinguere:
Muscoli striati scheletrici, che presentano caratteristiche striature trasversali visibili anche ad occhio nudo, meglio ancora al microscopio ottico. Queste striature sono dovute alla disposizione regolare degli elementi contrattili. I muscoli striati scheletrici, si contraggono in seguito a impulsi nervosi provenienti dai motoneuroni del sistema nervoso centrale, ovvero a livello cosciente. Questi muscoli sono connessi a segmenti scheletrici e presentano la caratteristica di essere controllati dalla nostra volontà. In questi muscoli la percentuale di Miosina è più alta rispetto all’Actina. Questa speciale conformazione gli conferisce resistenza e forza.
Muscoli striati cardiaci che costituiscono la componente muscolare del cuore, detta miocardio. Microscopicamente parlando, rispetto alle fibre muscolari scheletriche, oltre alle strie trasversali note, posseggono altre striature trasversali ben evidenti, chiamate strie intercalari. Sono le zone di giunzione delle fibre stesse. Il muscolo cardiaco si contrae indipendentemente dalla volontà. La sua conformazione è quasi 50% Actina e quasi 50% Miosina.
Muscoli lisci, cosiddetti in quanto non presentano striature trasversali, essendo disposti in essi disordinatamente gli elementi contrattili. Si presentano in genere di colore più chiaro rispetto alla muscolatura striata. Sono questi a costituire la componente muscolare dei visceri. Qui invece la percentuale di Actina è più alta rispetto a quelli striati.
I muscoli lisci sono involontari, cioè la contrazione di questi avviene in maniera indipendente dalla volontà: sotto il controllo di ormoni, stimoli esterni o in seguito a impulsi provenienti dal sistema nervoso autonomo.
In base alla funzione possiamo distinguere:
Muscoli antagonisti che si oppongono al movimento o si rilassano. Un esempio è il bicipite rispetto al tricipite e viceversa.
Muscoli sinergisti sono quei muscoli che aiutano il muscolo responsabile del movimento nell’esecuzione dello stesso movimento, o che riducono contemporaneamente i movimenti inutili o addirittura controproducenti.
Muscoli fissatori sono quei muscoli sinergisti specializzati. Essi trattengono un osso o stabilizzano l’origine di un motore primario.
I MOVIMENTI DEI MUSCOLI
In fisiologia si distinguono sette movimenti realizzati dai muscoli striati scheletrici:
Flessione: si ha quando si avvicinano tra di loro due ossa di un’articolazione, grazie ai muscoli flessori.
Estensione: è il movimento opposto alla flessione e si ha quando si allontanano fra di loro due ossa di un’articolazione, grazie ai muscoli estensori.
Abduzione: si ha quando un arto si allontana dalla linea mediana del corpo, grazie ai muscoli abduttori.
Adduzione: è il movimento opposto dell’abduzione e si ha quando un arto si avvicina alla linea mediana del corpo, resa possibile dai muscoli adduttori.
Rotazione: si ha quando ruotiamo una parte del corpo, resa possibile dai muscoli rotatori.
Muscoli Mimici: permettono di muovere la pelle del volto permettendo di fare diverse espressioni.
Muscoli Antagonisti: muscoli che concorrono ad un movimento con azioni opposte e contemporanee.
Braccia
Avambracci – composti da una fascia anteriore ed una posteriore, si collegano in basso ai muscoli della mano ed in alto ai bicipiti.
Bicipiti – composti da una fascia alta ed una bassa, si collegano in basso agli avambracci, in alto ai deltoidi ed alle loro spalle vi sono i tricipiti.
Deltoidi – composti da una fascia anteriore, da una fascia centrale e da una fascia posteriore; la prima si collega in basso coi bicipiti ed all’interno coi pettorali, mentre la seconda si collega a delta (ecco perchè “deltoidi”) in basso con il “confine” tra bicipiti e tricipiti ed in fine quella posteriore si collega in alto con i trapezi ed in basso coi tricipiti e coi dorsali.
Tricipiti – composti da tre fasce, una esterna, una esterna ed una lunga che tiene unite le prime due; alle loro spalle vi sono i bicipiti e si collegano in alto col deltoide posteriore.
Gambe
Bicipiti Femorali – o solo femorali, si inseriscono in alto nei glutei ed in basso si legano coi polpacci.
Glutei – volgarmente definibili come i muscoli che rappresentano il sedere, si legano in alto con i lombari ed in basso con i bicipiti femorali.
Polpacci – o solei, sono composti da una doppia fascia muscolare, interna ed esterna; si legano in alto ai bicipiti femorali ed in basso arrivano fino alla caviglia.
Quadricipiti – composti da quattro fasce (da qui il loro nome) che rappresentano la parte anteriore della coscia, legandosi in basso col ginocchio ed entrando nella zona inguinale in alto.
Tronco
Addominali – composti da fascia alta, bassa e laterali, si innestano in alto nei pettorali, in basso nel ventre e lateralmente nei dorsali.
Dorsali – muscoli molto grandi e complessi, si innestano internamente nei lombari ed esternamente nei deltoidi posteriori (in alto) e si aprono “a mo’ di ali” di fianco agli addominali laterali, per terminare con un innesto nei fianchi.
Fianchi – si tratta della parte bassa degli addominali laterali, che si innestano posteriormente tra glutei e lombari.
Lombari – composti da parte alta e parte bassa, sono i muscoli portanti della schiena divisi dalla colonna vertebrale e si innestano in basso nei glutei, in alto nei trapezi ed all’esterno nei dorsali.
Pettorali – composti da tre fasce muscolari, alti centrali e bassi, si dividono a loro volta in interni ed esterni; si collegano lateralmente coi deltoidi anteriori, in alto coi trapezi ed in basso con gli addominali.
Trapezi – composdi da fascia anteriore e posteriore, si , all’esterno nei deltoidi e la fascia anteriore innestano all’interno negli sternocleidomastoidei (muscoli del collo)si innesta nei pettorali, mentre quella posteriore è collegata con la fascia alta dei lobari.
Notare come i muscoli delle gambe siano speculari a quelli delle braccia.
Ecco come appare il nostro corpo e come sono collegati i muscoli tra loro:
Published: Jan 7, 2019
Latest Revision: Jan 7, 2019
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