Diritto alla libertà di espressione.
I bambini hanno il diritto di dire quello che pensano soprattutto quando parlano della loro vita.
Diritto alla religione.
Ogni bambino ha il diritto di scegliere la religione che vuole, nessuno può obbligarlo!
Diritto alla salute.
Ogni bambino ha il diritto di star bene, se sta male deve essere curato anche se è povero.
Diritto alla sicurezza.
I bambini hanno il diritto di vivere in un posto sicuro dove nessuno gli possa fare del male.
Diritto alla vita.
Tutti i bambini hanno il diritto di nascere in posto sicuro per se e la loro mamma.
Diritto allo studio.
Tutti i bambini hanno il diritto a ricevere un istruzione, devono andare a scuola.
Diritto al nome.
Tutti i bambini hanno il diritto di avere un nome e di essere iscritti tra gli abitanti di un comune, così esistono e possono essere protetti.
Diritto di esprimersi.
Ogni bambino ha il diritto di essere interpellato sulle questioni della propria vita.
Diritto di essere adottato.
Ogni bambino ha il diritto di avere una nuova famiglia se la sua non c’è più.
Diritto di essere nutrito.
Ogni bambino ha il diritto di essere nutrito e anche nel modo giusto.
Diritto all’informazione
Tutti i bambini hanno il diritto di conoscere i propri diritti.
Diritto alla libertà di associazione.
Tutti i bambini hanno il diritto di riunirsi per esprimere la propria opinione sulle cose che li riguardano.
Diritto alla nazionalità.
Tutti i bambini hanno il diritto di appartenere ad una nazione che li proteggerà anche quando sono lontani.
Diritto a non essere sfruttato.
I bambini non devono lavorare, nessuno deve sfruttare le loro capacità.
Diritto alle pari opportunità.
Tutti i bambini sono uguali e devono avere le stesse opportunità.
Diritto al riposo e al tempo libero.
Anche gli impegni non devono essere esagerati, i bambini hanno bisogno di giocare e riposare.
CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA
Approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, ratificata dall’Italia con legge del 27 maggio 1991, n. 176, depositata presso le Nazioni Unite il 5 settembre 1991. La traduzione italiana qui riprodotta è quella pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 giugno 1991. L’UNICEF Italia sottolinea che sarebbe preferibile tradurre il termine inglese “child”, anziché con “fanciullo”, con “bambino, ragazzo e adolescente”.
http://www.unicef.it/Allegati/Convenzione_diritti_infanzia_1.pdf
Questo lavoro è stato realizzato da: Melissa P., Federica, Martina, Andrea, Angela, Sonia, Elia, Lorenzo, Melissa V., Daniel, Francesco, Sara, Alessia, Nicola, Giulia, Noemi, Greta, Alessio e maestra Virginia.
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Published: May 20, 2015
Latest Revision: Jun 9, 2015
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