L’uva e il vino

L’uva ha un grande valore nutritivo: contiene zuccheri (glucosio e fruttosio), elementi minerali, potassio e tante vitamine.

La pianta dell’uva è formata da: radici, ceppo, fusto, tralcio, grappolo, viticcio, foglia o pampino.

I grappoli, che fioriscono in primavera, diventano maturi a settembre. In questo mese ha inizio la VENDEMMIA ossia la raccolta dell’uva.

VENDEMMIA

CON UN SECCHIO E UN CESTELLO

CON LE FORBICI E UN COLTELLO

DONNE E UOMINI DA IERI

COLGON L’UVA VOLENTIERI.

LA VENDEMMIA È UN GRAN LAVORO!

NELLA VIGNA C’È UN TESORO

DI BEI GRAPPOLI DORATI:

LI HANNO COLTI E POI PIGIATI

ORA IL MOSTO È DENTRO IL TINO,

GIÀ FERMENTA E SI FA VINO.

• Gli acini vengono separati dai raspi.

• Sottoposti a pigiatura, ossia schiacciati per far uscire il mosto.

• Il mosto viene messo, in contenitori di legno o di acciaio, a fermentare.

• Nella fermentazione, che dura dai 4 ai 12 giorni, lo zucchero del mosto si trasforma in alcool.

• Successivamente il mosto ottenuto sarà spremuto nel TORCHIO, allo scopo di separare le vinacce dal vino.

• Il vino viene quindi travasato e messo a riposare nelle botti.

• In seguito il vino viene imbottigliato.

• Ad esportare la produzione della vite in Italia furono i GRECI; essa si diffuse così tanto che la nostra penisola fu chiamata ENOTRIA (terra del vino).

• L’esperto della vinificazione si chiama ENOLOGO.