TRADIZIONI DELLA CITTA’ DI TRAPANI

LA PROCESSIONE DEI MISTERI

Da quattro secoli “La processione dei Misteri” a Trapani nel giorno del Venerdì Santo,continua ad affascinare un’intera popolazione riproponendo tradizioni centenarie che affondano nelle loro radici nella storia del mediterranea e spagnola in particolare.La passione e la morte di Cristo sono state artisticamente rappresentate in venti raffigurazioni scultoree.Ogni statua è stata collocata sulla base di legno chiamata”VARA”.L’arte dei maestri artigiani trapanesi che realizzano i Misteri non si limita solo alla costruzione di statue,ma anche agli intagli che impreziosiscono alcune vare (riproduzione di putti,vedute della città e simboli vari).La processione dura circa 24 ore,esce dalla chiesa del Purgatorio alle 14,00 del venerdì santo,ed è interamente trasportato a spalla per le vie cittadine.

RACCONTIAMO ALCUNI MISTERI

Mistero n.3″Gesù nell’orto dei Getsemani”

Gesù è in preghiera nell’orto sul monte degli ulivi,quando un angelo gli apparve con la sua triste offerta:L’amaro calice della passione e della morte.

Mistero n.9                                             “La flagellazione”

Il nono gruppo rappresenta Gesù sull’ordine di pilato è legato al pilastro e frustato con corde e spine.

È assegnato alle categorie del “muratori e scalpellino”.

Mistero n.11                                                 “ECCE HOMO”

L’undicesimo gruppo rappresenta “Ecce homo”. Pilato convinto dell’innocenza del prigioniero, si affaccia alla balconata dicendo: “Ecce homo” ed afferma di essere pronto a liberarlo, ma il popolo sentenzia il “Crocifisso”.

Pilato convinto dell’innocenza del prigioniero, di fronte al balcone che dice, ecce homo “e si prepara a liberarlo, ma il popolo dichiara la” crocifissione”.

Mistero n.16                                        “LA CROCIFISSIONE”

Il sedicesimo gruppo rappresenta Gesù sulla croce con la testa china. mentre un soldato trafisse il fianco con la lancia, ai piedi della croce, Maria , Giovanni e Maddalena assistono, pietrificati dal dolore di Gesù.

Mistero n.19                                         “Gesù nell’urna”

Il diciannovesimo gruppo rappresenta il sangue di Gesù coperto di sangue e ferite che ha con un’urna dalle pareti di vetro.

Mistero n.20                                                      “LA MADONNA”

Il ventesimo gruppo rappresenta la madonna che avvolta in un manto nero, col volto segnato dal dolore.

Il ventesimo gruppo rappresenta la statua dei dolori di Maria SS, avvolta in un mantello nero, il suo viso segnato da dolore chiude la processione.

A Trapani, nel periodo della dominazione spagnola, la CONFRATERNITA’ DEL PREZIOSISSIMO SANGUE DI CRISTO,si occupò alla costituzione dei primi gruppi statuari,affidando tale incarico agli artisti trapanesi. I misteri sono la rappresentazione sacra artistica della morte e passione di Cristo. I 20 gruppi sacri furono realizzati da abilissimi artisti trapanesi di cui si ricordano Mario Ciotta,Baldassare Pisciotta, Giuseppe Milanti e i fratelli Nolfo. La tecnica di realizzazione delle statue consiste nello scolpire nel legno i volti, le mani ed i piedi così come di legno e lo scheletro. I vestiti di stoffa sono modellati con una misura di colla e gesso e poggiando su una struttura di sughero. Le statue sono fissate alla vara.Dal 1950 i cavalletti su cui sono sistemati i gruppi statuari, sono ricoperti da un sontuoso mantello nero ( à manta) sul quale è impresso un nome del ceto di appartenenza. I gruppi statuari sono conservati nella chiesa delle“ Anime Sante del  Purgatorio” per tutto l” intero anno. Curano l’allestimento, la vigilanza e l’ uscita in professione e le Maestranze. Le decorazioni sono realizzate prevalentemente in argento ma anche in oro e corallo. Furono affidati i lavori altamente creativi agli argentieri trapanesi: Tumbarello, Piazza, C, Caltagirone, Parisi. I numerosissimi armamenti preziosi sono stati donati dai fedeli devoti come ex voto. I consoli che rappresentano le diverse maestranze hanno il compito di vestire il gruppo statuario. La vestizione comprende anche la sistemazione dell’ addobbo floreale. Le persone che appartengono ad ogni maestranza, durante la processione indossano abiti e al collo portano gli “abitini” si tratta di una riproduzione in argento del gruppo di appartenenza

Nella Processione dei Misteri un posto di primaria importanza è occupata dalle bande musicali,

Anticamente ad accompagnare i gruppi , erano 506 cantori./intorno al 1800,alle voci umane si sostituirono gli accompagnamenti musicali seguiti dai corpi bandistici e cominciarono a diffondersi quelle note i trapanesi conoscono semplicemente come “A musica ri mistieri”. Per ogni gruppo essere “annacati” al ritmo della propria banda è da considerarsi oggi un elemento fondamentale della Processione. Alcuni gruppi vengono accopagnati oltre che dalla musica  del canto corale. Tra le marce suonate e che costituiscono la memoria acustica degli appassionati della Processione ricordiamo: “Jone” “a Vella”, “marcia funebre di Chopin”, “A Catanisa,” e tante altre che costituiscono la colonna sonora  dell” intera manifestazione.

Durante la dominazione spagnola 1539-1582 confraternità del preziosimo sangue di cristo si occupò della costruzione dei primi gruppi statuari , affidandoli in carico agli artisti trapanesi. Nel 1612 i gruppi statuari furono affidati alle “maestranze” –corporazioni artigiane , la rappresentazione scenografica dei Misteri è ambientata maggiormente nell’ epoca medievale come si può notare dalla divisa spagnoleggiante. Dal 1950 i cavalletti su cui sono sistemati i gruppi statuari, sono ricoperti da un sontuoso mantello nero ( à manta) sul quale è impreso un nome del ceto di appartenenza. 

I gruppi statuari sono conservati nella chiesa

delle“ Anime Sante del  Purgatorio”