Trapani è una città dal fascino millenario.
Grazie alla sua posizione si è distinta,
nella pesca, nel commercio
e nella lavorazione del
CORALLO
LA PESCA DEL CORALLO
I pescatori si mettevano in mare con le proprie imbarcazioni attrezzate dette
“CORALLINE” O “LIGUDELLI”
e vagavano per tutta la stagione della pesca che andava da maggio a settembre, pronti con le loro reti e con un particolare attrezzo chiamato
“INGEGNO”
L ‘INGEGNO
Si trattava di due assi di legno disposti a croce da cui pendevano grappoli di rete.
L’ingegno veniva calato dalla barca e trascinato sul fondo.
Nel movimento della barca i rami di corallo restavano impigliati alle reti e strappati dagli scogli.
Oggi questa pesca non viene più praticata ed è stata sostituita dalla pesca fatta da sub.
CHE COS’E ‘UN CORALLO
Nei secoli gli uomini si sono chiesti se i coralli fossero vegetali o animali.
Agli inizi del 1700 sono state definite piante prive di fiori.
Nell’800 si stabilì che si trattava di “COLONIE DI ANIMALI” .
Il singolo componente di queste colonie, il piccolo essere al quale dobbiamo la costruzione di monumenti naturali come la grande barriera corallina , è il polipo che costruisce alla base del proprio corpo molle, uno scheletro di carbonio di calcio con funzione protettiva e di sostegno.
DIVERSI TIPI DI CORALLO
CORALLO MEDITERRANEO
Molto ramificato e di un colore rosso intenso.
CORALLO GIAPPONESE
E ‘più robusto, particolarmente vitreo e molto brillante.
I suoi colori variano dal rosa intenso al rosa pallido o bianco.
CORALLO NERO
Colore nero lucido.
Nel 2009 nel mare di Calabria, vicino Scilla è stata trovata la più grande foresta di corallo nero nel mondo.
LA LAVORAZIONE DEL CORALLO
A partire dal 400, prima gli ebrei, conoscitori dell’antica tecnica della cucitura, e poi con gli artigiani siculi, il corallo divenne un oggetto di spicco che andò ad incrementare il commercio e la produzione di utensili da usare sull’oro o sul rame.
A Trapani, intorno al 1600 erano circa 25 le botteghe che sorgevano nella “Via dei Coralli”, detta poi “Strada degli Scultori” e infine “Via Torrearsa”.
I GIOIELLI
Il vero boom fu intorno al 1700 quando le richieste di gioielli e ornamenti erano voluti in tutto il mondo da sovrani, principi e cardinali.
Si tratta di capolavori d’arte, gioielli, oggetti di uso liturgico, personaggi di presepi o portafortuna.
IL CORALLO:
DA TALISMANO A SIMBOLO DI PASSIONE
Da sempre il corallo ha affascinato l’uomo per via del suo colore, la forma e la sua straordinaria capacità di indurirsi a contatto con l’aria.
I popoli del passato consideravano questi rami colore rosso sangue potenti TALISMANI, cioè dei simboli magici contro il male. Infatti venivano donati ai neonati per allontanare il demonio e garantire loro una vita piena di salute.
Inoltre veniva posto sulle tombe per la protezione dei defunti.
Si pensava anche che il corallo avesse delle proprietà curative contro gli incubi, dolori ai denti e anche per guarire le ferite e le cicatrici.
Furono poi gli autori cristiani dal 1300 in poi a “LIBERARE” il corallo dal suo significato superstizioso dandogli un significato simbolico.
Questo “Gioiello del mare” con il suo colore rosso fa pensare al sangue di Gesù e nella sua forma ramificata si rivede la croce.
Quindi per i cristiani diventa uno dei simboli della passione di Gesù che versa il suo sangue per la salvezza dell’umanità.
I MAESTRI CORALLAI
I maestri corallai lavoravano spesso con bronzisti, orafi, scultori, argentieri.
In primis il corallo grezzo veniva pulito, tagliato e lavorato con una lima e con la mola di pietra per ridurlo in piccole frazioni da bucare con un fusellino per la realizzazione di gioielli.
TECNICHE DI LAVORAZIONE DEL CORALLO
La più antica tecnica è detta RETROINCASTRO e consisteva nell’inserimento nel rame già bucato, di piccoli elementi di corallo fissati con una pece nera per poi essere ricoperta da una lastra di rame lavorata ad incisione.
Dopo, i maestri trapanesi cambiarono tecnica avvalendosi della CUCITURA . Una procedura, però, poco efficace in quanto il rischio che i coralli si staccassero dal rame era alto.
“IL MAESTRO CORALLAIO” TRAPANESE
PLATIMIRO FIORENZA
La nostra città può vantare ancora oggi della presenza dell’ultimo “Mastru coraddaru” .
Il suo nome è Platimiro Fiorenza maestro d’arte della lavorazione del corallo riconosciuto dall’UNESCO.
Considerato dal 2013 “Eredità immateriale della Sicilia” ed inserito tra i “Tesori Umani Viventi” .
L’ uomo dei coralli , ha al suo attivo opere che si trovano anche nei Musei Vaticani e lavora ancora nel retrobottega della sua gioielleria, portando avanti una tradizione millenaria che caratterizza la nostra città.
LAST “MASTRU CURADDARU”
In Trapani lives last master corallaio: Mr Platimiro Fiorenza, who was recognized by the UNESCO “Eredità immateriale della Sicilia” since 2013 and is inserted among “living human treasures”.
He created “La Madonna di Trapani” in coral.
The gold and preacious statue was created for SS Giovanni Paolo II, and it is now situated in the Vatican Musem
IL MUSEO PEPOLI
Il nostro territorio ospita già dai primi del 900, il Museo Regionale “Conte Agostino Pepoli”, che sorge all’interno del convento dei Padri Carmelitani.
Il ricco patrimonio ha origine da tre importanti nuclei collezionistici:le raccolte “d’antichità d’arte” del conte Agostino Sieri Pepoli, fondatore dell’istituto; i quadri del generale Giovan Battista Fardella; i dipinti, le sculture in marmo, le ceramiche e i presepi del conte Francesco Hernandez di Erice.
Si possono ammirare, inoltre, coralli, maioliche, argenti e sculture presepiali.
ED ORA DIVERTIAMOCI UN PO’…
PIXEL ART
CHE COSA APPARIRA’?
CODICE: R=ROSSO; A= AZZURRO; B= BLU
15 ORIZZONTALI – 20 VERTICALI
- 6 A – 1 R- 8 A
- 1 A- 2 R – 1 A -1 R- 1 A- 2 R- 2 A- 1 R- 4 A
- 2 A- 2 R- 3 A- 2R-1 A – 1R – 1 A- 1 R- 2 A
- 1 A- 2 R- 2 A – 1R- 1 A- 1 R- 1 A- 1 R- 2 A- 1 R- 1 A- 1R
- 2 A- 1R- 1 A – 1 R- 2 A- 1 R- 1 A- 1R-2 A- 2 R- 1 A
- 2 A- 2 R- 2 A-3 R- 4 A -1 R- 1 A
- 3 A – 2 R – 2 A – 2 R – 1 – 1 R – 1 A – 1 R – 2 A
- 4 A – 1 R – 2 A- 1 R -1 A – 1 R – 1 A -2 R – 2 A
- 4 A – 1 R – 2 A – 1 R – 1 A – 1 R – 1 A – 1 R – 3 A
- 4 A – 2 R – 2 A – 1 R – 1 A – 2 R – 2 A – 1 R
- 2 A – 1 R – 2 A – 2 R – 1 A – 3 R – 2 A – 1 R – 1 A
- 3 A – 1 R – 2 A – 4 R – 2 A – 2 R – 1 A
- 4 A – 2 R- 1 A -2 R -2 A- 2 R -1 A – 1B
- 5 A – 4 R – 1 A – 1 R – 3 A – 1 B
- 1 R- 2 A – 1 R – 3 A – 3 R – 1 A – 1 R – 1 A – 2 B-
- 1B- 1 R – 2 A – 1 R – 2 A – 2 R – 1 A – 2 R – 1 A – 2 B
- 2 B – 2 R -1 A -1 R- 1 A- 2R- 1 A- 1R- 4 B-
- 6 B- 4 R – 5 B
- 7 B- 2 R – 6 B
- 7 B – 2 R – 6 B
GIOCA E DIVERTITI CON LE EQUIVALENZE
I CORALLAI NELLA COMPRAVENDITA DEL CORALLO DEVONO ESSERE BRAVI AD OPERARE CON LE EQUIVALENZE.
QUINDI CLICCA SUL LINK ……GIOCA E DIVENTA ANCHE TU UN ESPERTO DI EQUIVALENZE!
BUON DIVERTIMENTO!
http://www.lauraproperzi.it/esercizi/equivalenze.htm
Published: May 25, 2018
Latest Revision: Jun 14, 2018
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