Un po’ di me
Io mi chiamo Sara, ho 10 anni e faccio la 5° elementare. Vivo in Italia, in Abruzzo, ad Avezzano in via America 88. Ho un fratellino di 5 anni che si chiama Stefano, io gli voglio bene però a volte (o tutti i giorni) litighiamo; mia madre si chiama Zelinda e ha 39 anni, mio padre si chiama Michele e ha 44 anni. Io faccio 3 sport: hip- hop, teatro e atletica, anche se ad atletica non ci vado quasi mai. Domenica 20 maggio insieme a Sara e a Chiara ho fatto il saggio di hip-hop presso il centro commerciale i Marsi; io rappresentavo la regina di cuori nella storia di Alice nel paese delle Meraviglie. Il 12 giugno al castello Orsini farò lo spettacolo di teatro della fiaba Il Piccolo Principe e io interpreterò l’uomo d’ affari. Io ho i capelli corti, neri e lisci, gli occhi a mandorla marroni, sono più alta di mia nonna e sono magra. Io ho un carattere amichevole, infatti riesco a fare amicizia con tutti. A me piace leggere, non mi piace disegnare, e a volte mi dedico a giocare con il tablet. Mi piace stare con mia nonna che si chiama Gina, perché mi accontenta sempre e mi fa divertire. Adoro anche stare con le mie migliori amiche che mi sono sempre vicino per qualsiasi problema.
Sara R.
UN PO DI ME
Mi chiamo Isabella ho 11 anni,ho quattro fratelli.Sono nata ad Avezzano il 14/01/2007,ho gli occhi marroni, i capelli lunghi,mossi e di colore marrone chiaro, ho la bocca carnosa e piccola, ho la faccia rotonda sono di statura normale e peso 38 kg. Nel tempo libero mi piace ascoltare la musica,ballare,fare sport e mi piace tanto giocare con i miei amici e mia cugina Giovina. Mi vesto semplice mi piace mettere le tute e i jeans. A scuola come materia mi piace l’ Italiano in effetti da grande vorrei diventare una maestra di Italiano.Di animali mi piacciono tanto i cavalli e i conigli bianchi con i occhioni neri.
Un po’ di me
Io sono Lucrezia, ho dieci anni e vivo ad Avezzano.
Io sono una persona solare.
Ho i capelli corti e castani con mesch bionde, invece i miei occhi sono un mix di colori, così mi dice mia madre.
Il naso è a patata e le labbra a cuoricino, sono bassa ma non sono né magra né grassa.
Io ho paura dei ragni , soprattutto delle tarantole, e anche degli scorpioni.
Una volta mia madre lo ha trovato nella doccia.
Non ho paura del buio, ma, tengo la lucina accesa tutta la notte perché è da piccola che ci dormo.
Io amo la pace e odio la guerra.
Lucrezia M.
UN Po’ Di ME
IO MI CHIAMO ANDREA HO DIECI ANNI SONO UN BAMBINO ALTO A ME NON PIACE PARLARE MOLTO DI ME.
HO GLI OCCHI MARRONE CHIARO MI PIACE NUOTARE , GIOCARE A CALCIO MI PIACE DISEGNARE,HO PAURA DEI LADRI,DELL TERREMOTO.
MI PIACCIONO I FILM, MI PIACE GIOCARE CON MIEI AMICI.
ANDREA C.
UN PO’ DI ME.
Mi chiamo Marta ho 11 anni sono nata ad Avezzano in provincia dell’Aquila .
Sono alta 1,52 m e peso 38 kg. Ho frequentato le elementari alla scuola primaria Giovanni XXIII poi (per dei problemi) sono andata a finire la 5 elementare alla scuola Agostino Persia. Ho i capelli di colore castano e gli occhi color nocciola.
Il mio colore preferito è il rosso. Mi piace cantare, suonare il piano e recitare.
Indosso vestiti sportivi perché non mi piacciono ne le gonne ne i vestiti.
Il mio animale preferito è il cane. Ho praticato molti sport tra cui: nuoto, hip hop, pallavolo ed ora ginnastica artistica. Appena torno da scuola faccio i compiti e mi metto ad ascoltare un po’ di musica. Quando ascolto la musica mi sento in un altro mondo, mi sento libera. L’estate ogni pomeriggio mi vedo in piazza con i miei amici, mi piace stare con loro,mi diverto tanto. E niente questa sono io.
J J J
Marta A.
UN PO’ DI ME…
Io mi chiamo Lucrezia Buttari, ho 10 anni e vivo ad Avezzano, in provincia di L’Aquila.
Peso 33,6 Kg e sono alta 1,50 m infatti, visto che sono alta come nonna, lei mi dice che se mi alzo troppo mi abbassa con un mattone in testa.
Io ho un viso ovale-tondo, ho gli occhi neri (quasi), i capelli castano scuro, il naso piccolo e a patata ed ho la bocca carnosa e piccola.
Ho gli occhiali viola e porto l’apparecchio mobile.
Mi piace vestirmi con leggins e magliette, invece una cosa che odio sono i jeans, perché mi danno fastidio.
il cibo che mi piace di più è la Carbonara, invece il cibo che odio di più è il formaggio in generale (tranne il Galbanino e i Baby-bel).
Mi piace cantare, sentire la musica, fare ginnastica artistica e ballare.
La materia che mi piace di più è arte e immagine perché si crea e a me piace molto creare. Ho molta fantasia, infatti i giochi che faccio li invento tutti io. Mi piacciono molto i tacchi alti infatti, delle volte, uso quelli di mamma senza dirglielo!
Il mio carattere è strano, perchè se mi dici qualcosa di offensivo non mi arrabbio perché non ti ascolto. Non sopporto il caldo, infatti la mia stagione preferita è l’inverno, perché se hai caldo ti scopri invece l’estate non è che tio puoi togliere la pelle!
Di me mi piacciono i capelli. La mia migliore amica è Isabella.
Il mio animale preferito è la tigre.
Mi piace molto nuotare, però preferisco la piscina al mare perché non ci sono le meduse e gli squali.
LUCREZIA B.
Un po’ di me
Io mi chiamo Sara, ho dieci anni e sono di media statura. Ho i capelli biondi e abbastanza lunghi, gli occhi azzurri e la pelle pallida. Io vesto sportiva e non metto mai le gonne (solo in casi superspeciali: comunione, matrimonio…). Ho tanti sogni, ma uno è sempre rimasto il mio preferito: fare la dottoressa. A me piace dei dottori come curano e aiutano molte persone malate. Il mio hobby è ballare hip-hop, infatti frequento anche un corso; a me piace anche cantare, però non sono molto intonata. Io sono sempre felice quando faccio gite o vedo i cavalli(sono i miei animali preferiti), invece sono triste quando piove, quando sto a casa ad annoiarmi e quando mi sveglio presto.
Le mie più grandi paure sono quelle del buio, dei ragni, degli scorpioni e dei cani specialmente quelli grandi.
Io amo fare sport, infatti ne ho fatti tantissimi e li continuerò a fare, ma quello che mi piace di più è il nuoto, sono cinque anni che lo pratico.
Sara C.
Un po’ di me
Io mi chiamo Veronika , ho 9 anni e sono alta 1.58.
Ho i capelli corti di colore biondo cenere , occhi marroni ( ma
li vorrei celesti).
Io da grande voglio diventare una veterinaria.
LE MIE PAURE SONO: i ragni, i topi, i cani randagi, il buio
e i ladri.
LE COSE CHE MI PIACCIONO SONO: ballare, cantare,
scrivere le poesie, giocare con le mie amiche e con il mio cane;
mentre LE COSE CHE NON MI PIACCIONO SONO: le
giornate piovose e la violenza.
E infine sono una bambina solare e un po’ frignona
FINE!
Un po’ di me
Ciao mi chiamo Marta e ho 10 anni. Sono nata in Romania, ho fatto l’asilo lì e la scuola l’ho cominciata qui.
Ho i capelli mossi e castani (chiari), ho gli occhi marrone chiaro , e le sopracciglia poco folte. Mi piace vestirmi con indumenti sportivi.
Mi piace allenarmi con i pattini a rotelle. Mi piace andare in piazzetta e giocare con la mia migliore amica Chiara.
Poi mi piace molto leggere e disegno abbastanza bene. Mi piace stare all’aria aperta e arrampicarmi, infatti tutta la famiglia mi chiama scimmia.
Non mi piacciono le minestre però mi piace tanto la pizza. Mi piace cantare ma non sono tanto brava. Amo fare ginnastica e saltare con la corda, qualche volta , la domenica, mi piace andare in montagna a fare una passeggiata!
Marta M.
Un po’ di me
Mi chiamo Giovina ho dieci anni, mi piace scrivere e leggere; mi piacciono i capelli lunghi, i dolci, il colore rosa e i cavalli.
Non mi piacciono le cose in disordine, non sono troppo brava a nuotare; a volte sono buona e dolce, altre volte sono severa e “lunosa”.
La mia paura più grande è quella dei serpenti.
Giovina
Un po’ di me
Io sono Lorenzo e ho dieci anni. Sono un bambino alto, ho i capelli marroni come gli occhi.
Mi piace molto disegnare e giocare. Io sono un po’ timido però mi piace stare con gli altri bambini.
Lorenzo
Un po’ di me
Mi chiamo Andrea.
Ho dieci anni, ho i capelli marrone scuro, ho gli occhi marroni. Io sono sempre felice, faccio sempre ridere i miei amici. Mi fanno un po’ paura i cani tranne quelli piccoli o il mio.
Tra i miei amici io sono il più veloce, quando facciamo le gare io vinco sempre. A me piace giocare a calcio con i miei amici.
Andrea Scarpato
Un po’ di me
Oggi vi racconterò un po’ di me…
Sono una persona divertente e socievole.
I miei capelli sono di colore castano e li porto sempre legati in una bella coda, il mio naso è a patata, le mie labbra sono piccole.
Mi vesto sempre in modo colorato ma il colore che preferisco è il celeste. Adoro tanto fare nuove amicizie, nuove cose…
Questa sono io.
Lorena
Un po’ di me
Mi chiamo Noemi e ho 11 anni, sono nata ad Avezzano il 24 febbraio.
Sono una ragazza abbastanza alta… un metro e sessanta! Ho gli occhi marroni e grandi, i capelli castano chiaro e sono sempre sorridente.
Ho una sorella che si chiama Micelle e un fratello di nome Gennaro. A volte con loro sono cattiva…cioè li rimprovero ma in realtà sono buona con tutti, voglio tanto bene a tutti e due.
La mia passione sono i cavalli e infatti ne ho uno: il suo nome è Valentino.
Un po’ di me
Sono Samuel Barbonetti e ho 11 anni.
Sono biondo e ho gli occhi azzurri.
Mi piace giocare a calcio e con i miei videogiochi. Sono molto vivace e anche molto socievole, sono disponibile all’amicizia con tutti e infatti ho tanti amici.
Un po’ di me
Mi chiamo Chiara e ho 11 anni. Vivo ad Avezzano con mamma, papà e il mio cane Flender.
A me piace molto disegnare, colorare, editare e giocare con i miei amici.
Quello che…DETESTO è fare le pulizie e ‘’Violetta’’, sono un po’ strana.
Non potrei vivere senza musica (soprattutto Ariana Grande), senza il mio cagnolino e soprattutto le mie amiche.
Da grande non so ancora che lavoro fare… ma mi piacerebbe aprire un Hotel per cani o andare nello spazio con Sara.
Il mio sogno è andare al Meet&Greet di Ariana Grande e cavalcare un unicorno.
Se dovessi descrivermi con due aggettivi sceglierei simpatica e ‘’strana’’.
Ho paura delle punture, dei ragni e soprattutto delle vespe. Mi piace molto vestirmi con gonne ma ora non posso perché fa un po’ freddo.
Se nessuno mi prendesse in giro mi vestirei con una gonna arcobaleno, stivali dorati e una maglietta con Ariana Grande che cavalca un unicorno stampata sopra… molto impegnativoJ.
Io faccio Hip Hop con Sara R. e Sara C. ed è bellissimo.
MI PIACE MOLTO COME SONO!
fine!!!
Chiara Z.
UN GRANDE SALTO
Dalle elementari alle medie è un grande salto perché le abitudini cambiano, i professori sono diversi dalle maestre e quello mi fa paura. Le mie emozioni sono la paura e la tristezza, la paura per non essere accettata e la tristezza di lasciare certe amiche alle quali mi sono molto affezionata e poi per le maestre. Le medie sono un pò dure però ce la possiamo fare basta studiare! Alle media andrò con Noemi è quello mi rende felice perchè così siamo in due ad affrontare tutto. L’Istituto dove andrò io si chiama I.C.Mazzini -Fermi … qui forse potrò rincontrare le mie vecchie maestre e i miei vecchi compagni che verranno qui. Da una parte sono felice perché posso scoprire un mondo nuovo e altre amiche.
P.S. la maestra ci ha detto che quando lei andava alle Corradini aveva una amica che andava alle Fermi e che ancora adesso che si conoscono da quarant’anni, sono grandissime amiche. Quando l’ho saputo ho guardato Marta Abbate come per dire che anche per noi è la stessa cosa:io alla Fermi e lei alla Coradini…e questo mi ha reso felice!
Isabella C.
UN GRANDE SALTO
Venerdì la maestra Lucia ci ha invitati come ci dovremmo comportare alle medie.
Abbiamo parlato tantissimo e alla fine la maestra ha pensato di farci fare un testo su quello che abbiamo detto.
Abbiamo proposto dei titoli e abbiamo scelto uno.
Quest’anno non sarà molto bello perché vedremo più le maestre e neanche alcuni dei nostri compagni, anche se qualcuno andrà a scuola insieme. Ma d’altra parte è bello perchè arriva l’estate.
Quest’anno sarà eccitante, faremo un grandissimo salto perché passeremo dalle elementari alle medie ed è come passare in un altro mondo.
Un grande salto!
Il passaggio dalle elementari alle medie si avvicina
Io sono molto entusiasta di andare alle medie ma allo stesso tempo spaventata.
Sono entusiasta perché ritroverò una mia amica e perché a scuola si va senza grembiule, così non devo fare acrobazie strane quando voglio far vedere la maglietta nuova all’amica.
Invece sono spaventata perché credo che i compiti saranno molti di più e soprattutto molto più difficili dei nostri.
Spero di trovare nuovi amici alle medie, come quelli che vedo quando vado a fare una passeggiata, che ridono e scherzano.
Poi spero di essere all’altezza, visto che a volte sono insicura e tendo a farmi prendere dal panico. L
Spero poi che in classe ci siano bravi prof, che ci illustrino progetti interessanti come quelli delle classi visitate nel corso dell’anno e spero che si concentrino sui pregi e non sui difetti.
Un’altra mia aspettativa è che ci siano nuove materie interessanti e che quindi mi possano piacere.
Sono felice per i corsi pomeridiani,come ad esempio quello di spagnolo,dove vorrei andare io,visto che questa lingua mi piace tanto e mi piace imparare nuove lingueJ.
Quello che spero non ci sia in classe è il bullo, che rovina sempre tutto.
Ma nonostante io generalmente sia felice di andare alle medie, mi dispiace tantissimo di lasciare le insegnanti e i miei compagni con cui ho passato gli ultimi anni, ma spero di rincontrarli al di fuori della scuola.
Chiara
Un grande salto
Io sono Lucrezia, ho dieci anni e frequento la quinta.
Tra meno di un mese la quinta sarà finita, anzi per me le elementari saranno finite.
Ancora non ci credo che dovrò andare alle medie.
Non voglio lasciare la quinta per tre ragioni
1, le medie sono più difficili
2, non voglio lasciare le amiche che ho conosciuto qui
3, non voglio andare in un’ altra scuola
Ma so che posso trovare nuove amiche e mi piacciono le medie anche perché non si mettono i grembiuli, che mi sono diventati piccoli e perché io divento più grande.
Infine spero di trovare una classe calma ma non troppo.
Lucrezia M.
Un grande salto.
Io mi trovo in quinta elementare e tra qualche mese andrò alle medie,per questo la maestra, dopo aver molto parlato, ci ha detto di fare un testo per esprimere cosa proviamo e cosa ci aspettiamo dalle medie.
Io provo:paura,perché ho sentito delle voci che dicono che i professori danno moltissimi compiti,ansia,perché non so chi sono i miei nuovi compagni e passare da un giorno all’altro in una nuova classe mi spaventa e mi mette ansia,nostalgia,perché non potrò più vedere tutti i giorni le mie amiche.
Poi provo anche felicità perché alle medie si va senza grembiule e da una parte sono contenta di farmi nuove amicheJ.
Io dalle medie mi aspetto:che studierò spagnolo,perché se ci sono troppe richieste di spagnolo fanno a sorteggio,che la mia nuova classe sarà bella,che i professori che avrò saranno buoni (va bene anche che siano buonini).
Mi aspetto anche che andrò in classe con Sara Clementoni,Giovina e Giada (la mia ex vicina di casa).
In conclusione le medie un po’ mi spaventano,però se capito in classe con le mie amiche mi spaventerei di meno perché potrò affrontare le medie insieme a loroJ.
LUCREZIA B.
UN GRANDE SALTO
Io vorrei leggere nel futuro, per vedere se quello che penso delle medie sia vero. L’anno prossimo dovrò affrontare la scuola media, ed ho veramente paura. Ho paura ….. dei professori; perché quando li vedo nei telefilm, sono rappresentati sempre come i personaggi cattivi, che non ti danno mai tregua. Fino a poco fa ero contentissima di andare alle medie, perché pensavo che come in quelle americane, ci fossero gli armadietti. Quando mamma mi ha detto che qui in Italia non è così, ci sono rimasta malissimo, perché quella per me era la cosa più bella. Ci sono due cose che mi piacciono delle medie: una è che capiterò con Lucrezia Buttari e con un mio compagno della vecchia scuola (quindi qualcuno già lo conoscerò); l’altra cosa è lo zaino nuovo. Io adoro gli zaini nuovi rosa e fucsia, ed un giorno mamma mi ha fatto trovare lo zaino per il prossimo anno. È stupendo: è tutto fucsia con le stelline sbrilluccicose! Ma passiamo ad altro …. Io l’ambiente della mia futura scuola lo conosco già, perché una volta ci sono andata per fare un progetto di lettura, e poi lì, ogni anno, a Natale, ci fanno un mercatino!
Quindi in conclusione l’unica cosa che mi preoccupa, sono i professori, ma poi, loro conosceranno me, io comincerò a conoscere loro, e non saranno così male!
?
Un grande salto
Io immagino le medie come un posto serio dove non si può ne ridere ne scherzare. Questo è l’ ultimo anno delle elementari e io sono un po’ dispiaciuta di andare alle medie perché non rivedrò quasi nessuno, (tranne quelli che verranno nella mia stessa scuola o nella stessa classe come Chiara). Mi dispiace molto per Sara (Clementoni) perché è da due anni che ci siamo conosciute bene e siamo diventate vere amiche.
Quando andrò alle medie mi sentirò più grande come una vera ragazza, anche se dovrò avere più responsabilità ! La maestra ci ha detto che nella prima settimana ci dovremo far conoscere nel migliore dei modi…magari scrivendo un testo su noi stessi.
Durante le vacanze dovremmo ripassare qualche cosa e leggere qualche libro, perché se no alle medie non ricorderemo molto bene qualche argomento.
Sono curiosa di scoprire quali saranno i nuovi professori, me li immagino cattivi però anche la maestra Lucia Coccia mi sembrava cattiva, invece non lo è per niente. Mi dispiace lasciare le maestre che ho avuto finora, però si possono sempre rincontrare (anche se non le incontro neanche ora che vado alle elementari).
La cosa che mi consola ora, è l’avvicinarsi delle vacanze estive.
Sara R.
UN GRANDE SALTO
Era un venerdì e dopo aver parlato per un po’, la maestra ci disse di fare un testo sulla scuola media.
Spero di trovarmi bene alle medie cioè che i compagni mi accettino per quello che sono e soprattutto spero di non trovare bulli. Spero che i professori siano buoni e non ci diano troppi compiti.
Mi dispiace non vedere più la 5 B, lasciare i compagni e un po’ anche le maestre.
Andrea C.
Un grande salto!
Questa mattina con la maestra Lucia stavamo parlando di quando
dovremmo passare alle madie cioè ” un grande salto”
Io sono sia felice che triste, felice perchè andrò alle media ,
triste perchè lascerò alcuni mie compagni di classe.
Io sto provando delle emozioni , ma non so proprio come
descriverle; ma una è la paura; cosa significa? ………
Significa che ho paura dei professori, della quantità di compiti e
dei bulli.
Ma l’importante che rimarrò unita con le mie migliori amiche.
Veronika S.
UN GRANDE SALTO
Questo è l’ultimo anno delle elementari, a settembre inizia un nuovo percorso, un nuovo percorso alle medie. Sono molto agitata perché non so cosa mi aspetta, come saranno i compagni, i professori e l’ambiente, che ovviamente sarà diverso da quello delle elementari. Mi dispiace lasciare i compagni perché se noi ci ragioniamo passiamo una grande parte della nostra vita a scuola e quindi una grande parte della nostra vita con i compagni, e inevitabilmente si crea un legame che è difficile spezzare, ma spero che continueremo a vederci anche fuori da qua. Sono felice anche perché alle medie andrò con la mia migliore amica, quindi affronterò questo grande salto con lei e con più tranquillità. Allo stesso tempo penso che questo sia uno step che mi porti a nuovi cambiamenti e forse cambierò anche io. Spero di trovare un gruppo classe tranquillo, vista l’esperienza che ho avuto alle elementari, e spero che mi accettino per quella che sono, perché la semplicità rende uniche le cose ma soprattutto le persone.
IL MIO NUOVO GRUPPO CLASSE
Oggi parlerò del mio nuovo gruppo classe.
Verso i primi di marzo mi sono trasferita in un’altra scuola, e sono andata nella classe 5B della scuola Agostino Persia. Appena arrivata, la maestra mi ha messo vicino ad una bambina di nome Isabella. È una bambina molto simpatica con cui ho legato subito. Questa classe è molto tranquilla e mi trovo bene con loro, all’inizio però avevo paura di non essere accettata e di non riuscire io ad integrarmi. Dentro di me pensavo di trovare un gruppo che non mi permettesse di entrarne a far parte per paura che io rompessi in qualche modo i loro rapporti, forse ragionavo così per un esperienza che ho avuto con l’altra classe. In quarta è arrivato un bambino nuovo, all’inizio non è stato subito nostro amico, perché avevamo paura che potesse rompere il legame e la complicità che c’era tra noi da quattro anni, ma poi non è stato cosi tutto è rimasto come era con un’unica differenza : un amico in più. E spero che sia così anche in questa classe, io mi ritrovo con degli amici in più, mi trovo bene con loro e posso dire che è stato un cambiamento positivo.
Marta A.
IL MONDO ARCOBALENO
Sasha e una bambina che vive a Londra con suo padre e sua madre.
Un giorno mentre si preparava per andare a scuola apre l’armadio e vede una luce che brilla,è di colore azzurro con delle sfumature di lilla,entra nell’ armadio e calpesta tutti i suoi indumenti ma ad un certo punto si ritrova in un mondo di cui conosce il nome. Quel posto aveva un atmosfera fantastica,bianca con tante sfumature di tutti i colori;i suoi abitanti erano dei batuffoli di tutti i colori e c’erano anche gli unicorni bianchi, ognuno con la criniera diversa. Sasha abbassa la testa e vede tanti batuffoli che le dicevano “Seguici, seguici”Sasha li segue e la portano in un posto tutto nero.
Sasha li chiede al batuffolo più saggio perché quel’ luogo fosse tutto nero,e il batuffolo di nome Puf Puf le risponde “Perché l’ unicorno nero ha rapito tutti gli unicorni facendo una magia e con un’ altra magia ha fatto diventare questo posto di nome Via Unicorni nero e vuol fare diventare anche gli unicorni neri,così sono simili a lui” Sasha gli risponde che li deve aiutare ma non sa come fare.
Allora chiede aiuto ai batuffoli e i batuffoli le rispondono “Basta avere in fede in te e credere nelle forze che hai ” e Sasha chiede loro :”Ma voi mi aiuterete” e i batuffoli in coro rispondono di si.
Così si mettono in cammino per trovare gli unicorni.
Avvistano un castello tutto nero, si avvicinano e dal cancello vedono gli unicorni che ancora non cambiano colore. Provarono ad aprire ma il cancello era chiuso a chiave, salirono sul castello per prendere la chiave ma l’ unicorno nero li vide e cercò di fermarli ma i batuffoli e Sasha lo sconfiggono con l loro fede e la loro forza, prendono la chiave aprono il cancello e riportano gli unicorni nelle loro stalle e le loro stalle diventano del colore che dovevano essere e gli unicorni, i batuffoli e Sasha erano contenti. Avevano sconfitto l’ unicorno nero che così scomparve per sempre.
Isabella C.
Il paneta “Vampiropoli”
In una splendida notte stellata un ragazzo di nome Rey, appassionato dell’astronomia, stava scrutando il cielo quando d’improvviso notò un oggetto molto strano che non aveva mai visto prima. Si mise a studiare bene quel corpo celeste, e dopo tanto approfondimento si accorse che quello era un pianeta!! Nessuno se ne era mai accorto prima, perché era molto piccolo. Lui continuò a studiarlo sempre di più scoprendo altre nuove cose su di esso, ma un giorno scoprì che quel pianeta era abitato da …. vampiri! Però vampiri buoni. Scoprì come mettersi in contatto con loro, e grazie ad abili astronauti, raggiunsero il pianeta. Appena scesi dalla navicella si trovarono faccia a faccia con Zaira, Mirco, Max e Caterina, erano dei Vampiretti, gli abitanti di Vampiropoli.
Vampiropoli era il pianeta che Rey aveva scoperto. Li c’era sempre il sole, però era completamente ombreggiato da grandi ombrelloni che coprivano il sole. I Vampiretti odiavano il sole e se non mettevano una speciale crema solare su tutto il corpo rischiavano di vaporizzarsi. Max e Caterina ebbero la brillante idea di far esplorare a Rey e i suoi amici astronauti tutto il pianeta. Ci misero poco tempo perché esso era molto piccolo. Si accorsero che il pianeta era ricco di boschi, radure, fiori, alberi, gerani e praterie, e crescevano molto bene nonostante il sole era coperto da grandi ombrelloni. Diventarono ben presto grandissimi amici, e i Vampiretti promisero a Rey che sarebbero andati a trovarli nel suo pianeta Terra, che loro essendo molto più evoluti conoscevano già da tempo. Al suo rientro Rey venne accolto da migliaia di giornalisti e finì su tutti i giornali, per aver scoperto il più piccolo pianeta del sistema solare.
Sara R.
IL PANIFICIO
Mia nonna mi portava sempre lì, in un piccolo panificio, si trovava verso la strada che conduceva alla sua casa, da piccola mia nonna mi ci portava sempre, andavamo sempre io e lei a prendere il pane a quel panificio. Adesso, quando vado a prendere il pane ci penso sempre, a quando andavo con mi nonna. Quando vedo la vetrina mi sembra di vedermi come tanti anni fa.
Mi piaceva tanto vedere il signore preparare il pane, e poi mi piaceva tanto l’odore, mi piaceva anche la pizza!
Ho paura di
La maestra oggi ci ha fatto esprimere le nostre paure più grandi.
Iniziando da Isabella abbiamo detto le nostre paure.
Arrivato il mio turno ho detto che ho paura di quattro cose: cani, buio, insetti e film violenti. Inizio a spiegare perchè…
Cani. Un giorno quando mio fratello era piccolo, stava in spiaggia e insieme a papà stava facendo una passeggiata, quando un cagnolino (penso un bassotto)
gli è corso incontro e l’ha morso su una gamba. E’ andatao al pronto soccorso, ma per fortuna non era niente di grave. Ma da quel giorno
ho paura dei cani.
Buio. Nel buio penso sempre che ci sia qualcuno pronto a rapirmi ed io inizio ad agitarmi.
Insetti. Odio gli insetti, perchè o ti pungono o ti pizzicano e soprattutto odio quando ti salgono sulla mano.
Un giorno stavo al mare ed ho poggiato la mano su un’asse di legno; ad un certo punto ho visto un insetto grande circa due centimetri che mi si
era poggiato sulla mano.
Ho avuto paura, ho scosso la mano e l’insetto è volato via. Da quel giorno ho avuto paura degli insetti.
Film violenti. Ho paura anche dei film violenti, di guerra. Perchè di solito quelle cose sono vere ed io ho paura che possano capitare anche a me.
Se li vedo di sera, me li sogno la notte ed ho gli incubi.
Ho scoperto che tutti hanno delle paure, anche i grandi e che si possono affrontare
insieme parlandone e vincendole.
Sara C.
IL PIANETA d’ORO
Era il più bel pianeta dell’universo,
Si chiamava il pianeta d’oro.
Lo chiamavano così perché in quel pianeta quasi tutto era di color oro, le strade, le case… Non c’era al mondo un pianeta più felice e pacifico di questo pianeta, e non c’erano persone più felici dei suoi abitanti che si chiamavano lucenti. I lucenti all’età di tredici anni vedevano diventare i loro capelli oro e vedevano anche i loro piedi staccarsi Dal suolo e fare un volo gentile. I lucenti amavano i fiori infatti nel loro pianeta non mancavano (però i fiori erano una delle rare cose non colorate ) , ma a dire la verità questo pianeta non era tanto diverso dalla terra, c’erano le scuole, le galere, i negozi, i mobili, gli animali che anch’essi non erano tutti oro, ecc…
Ah quasi dimenticavo: i lucenti non mangiavano L bevevano, se ne avevano bisogno . In quel pianeta faceva molto caldo, non pioveva quasi mai. Le piante non erano secche perché i lucenti si occupavano di loro.
Alla fine il pianeta era adorato da tutti.
CONTINUA…
Marta M.
Il mio pianeta
Il mio pianeta si chiama “somniculosus mundi magno via lactea”, comunemente detto “pianeta dei sogni”.
Il pianeta dei sogni è rotonde piccolo, ma molto molto carino.
È del colore più bello del mondo, ARCOBALENO!
Già,il pianeta dei sogni è arcobaleno, precisamente arcobaleno perlato.
Questo pianeta però, ha una pecca, è “ alimentato” dalle persone che vi si abitano, più persone ci sono più il pianeta diventa grande.
I suoi abitanti si chiamano “sognatori” e sono come vogliono essere, tutti diversi! Perché nel pianeta dei sogni si avverano tutti i sogni!Tutti quanti!
Un esempio è Marylù, che è diventata una maestra, un altro è Jacob, che è diventato un calciatore.
Si può essere tutto quello che si vuole essere, basta crederci.
Tutti i sognatori hanno però qualcosa in comune, ovvero tutti hanno un animale domestico, ma sono permessi solo gufi bianchi e unicorni, anche se gli unicorni sono i preferiti.
Per il clima dipende… ovviamente cambia a seconda di quello che si vuole, altrimenti i sognatori sciatori non avrebbero il freddo, e i sognatori surfisti non avrebbero il caldo.
Basta che non si desideri il tempo che si vuole, quando non serve.
In quanto alla vegetazione è molto ricca e piena soprattutto di alberi e crespugli: è tutto fatto di zucchero e caramelle, in fondo, a chi non piacciono i dolci?
Però quelli del pianeta dei sogni, sono “dolci salutari”, fatti con una ricetta segreta, che non posso svelare.
La gente che ci abita è TUTTA felice di questo trasferimento nel pianeta dei sogni, e anche io lo trovo stupendo.
Chiara Z.
E poi alcuni disegni
dalla storia di Peter Pan
in inglese
E ora la parola alle maestre…
Questo che sta per concludersi è stato un bellissimo anno… siete cresciuti, avete imparato tante cose …e non intendiamo solo la grammatica, la matematica, la storia , la geografia, l’inglese …
Questo libro digitale vuole essere solo un piccolo ricordo…
Lo potrete sempre trovare cliccando su OURBOOX…
(non ho sbagliato…si chiama proprio cosi)
Quando sarete più grandi…ognuno con il suo percorso di vita..magari con una famiglia ma anche da soli… sarà bello poterlo rivedere e rivivere alcuni ricordi.
BUON CAMMINO
Grazie ragazze e ragazzi
Le vostre insegnanti!
Published: May 24, 2018
Latest Revision: Jun 8, 2018
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Fantastico!!! Complimenti a tutti!!